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Uffizi. Nuovo logo, nuovo sito web, nuova identità

Con più di 78mila followers è il museo italiano più seguito su Instagram e con la quota di crescita più alta. Il 27 settembre in Sala Bianca di Palazzo Pitti è stato illustrato il nuovo brand e la nuova strategia di comunicazione FIRENZE - Gli Uffizi insieme a Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli rappresentano il più grande museo italiano, ad oggi tuttavia l’Istituzione  non aveva mai intrapreso un processo di accreditamento visivo che lo rendesse veramente unico e legalmente inimitabile. Da qui la ricerca di una nuova identità e di una nuova strategia comunicativa, pensata anche per arginare il dilagante fenomeno del bagarinaggio on-line. Quest’ultimo ha infatti comportato forme di plagio più o meno accentuato, con l’utilizzo improprio del nome del museo, producendo anche una serie di conseguenze spiacevoli e sopratutto intaccando la dignità e il prestigio dell’Istituzione.  Come altri grandi musei e fondazioni culturali anche le Gallerie degli Uffizi hanno quindi deciso di dotarsi di un logo che con chiarezza trasmetta non solo il nome, ma sia anche un segno elegante e facile da riconoscere. Carmi e Ubertis ha sviluppato un logo composito (la G e la U) ma unitario che trae ispirazione dall’architettura vasariana degli Uffizi, così significante nella struttura urbana di Firenze. Come gli stessi ideatori sottolineano, si è ottenuto un segno “che evidenziasse il senso dei valori, dei singoli luoghi e delle preesistenze, ricercando le aree comuni su cui articolare un progetto contemporaneo". Il nuovo sito ha invece l’obiettivo di “mettere l’utente al centro dell’esperienza di navigazione”, e di creare “uno strumento utile per chi desidera scoprire i tesori delle Gallerie degli Uffizi, evitando di realizzare una mera vetrina autocelebrativa”. È stato messo a punto a Firenze da Cantiere Creativo, che ha lavorato in stretto contatto con il Dipartimento di Comunicazione Digitale degli Uffizi, e per la prima volta ha visto partecipi anche tutti i dipendenti delle Gallerie, la cui opinione è stata monitorata e consultata a più riprese.  Come afferma il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt:  “l’accesso è immediato e diretto, con un risultato di immenso valore pratico: sono favorite la ricerca insieme alla trasparenza delle nostre attività, ad ogni livello, sia scientifico che tecnico. Il guadagno sostanziale è un’autentica visibilità degli Uffizi sul web. Inoltre il marchio registrato fa sì che le Gallerie degli Uffizi possano finalmente contrastare gli imitatori e il bagarinaggio on-line”. {igallery id=3300|cid=705|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} ...

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