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miart 2018. I commenti delle gallerie presenti e i premi conferiti

La ventitreesima edizione della fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, diretta per il secondo anno da Alessandro Rabottini, si è chiusa con successo di vendite e incremento di presenze confermandosi l'appuntamento fieristico di riferimento in Italia MILANO - Domenica 15 aprile si è chiusa la ventitreesima edizione di miart organizzata da Fiera Milano e diretta per il secondo anno da Alessandro Rabottini.  L’edizione del 2018 ha registrato un incremento delle vendite in tutte le sette sezioni della fiera già a partire dalle prime ore della preview di giovedì 12 aprile, creando da subito un clima positivo e di grande fermento. Le vendite sono poi proseguite per tutte le giornate della manifestazione grazie all’aumento di presenze di collezionisti provenienti da 25 paesi. 11.396 sono state le presenze di VIP internazionali registrati tra collezionisti, consulenti d’arte, curatori e direttori di museo, fondazioni private. Più di 1.500 i giornalisti accreditati. Alessandro Rabottini, direttore artistico della manifestazione, ha così commentato questa edizione: “Sono estremamente grato nei confronti dei nostri espositori per l’impegno che hanno profuso nella realizzazione degli stand, portando una qualità e un rigore che hanno entusiasmato il nostro pubblico. Desidero, inoltre, ringraziare i moltissimi collezionisti italiani e stranieri che ci hanno gratificato con la loro presenza per l’energia e l’interesse che hanno portato tra i corridoi della fiera. La mia gratitudine va anche alle istitituzioni pubbliche, alle fondazioni private e agli spazi non-profit che hanno animato una incredibile e densissima edizione della Milano Art Week. Il loro lavoro ha confermato lo statuto di Milano come una destinazione culturale ormai saldamente presente nella geografia internazionale”.  Ecco alcuni dei commenti raccolti tra le gallerie presenti:  “miart conferma la sua capacità espansiva con significative presenze internazionali che hanno dato un forte dinamismo alla fiera. Sono molto felice dei risultati conseguiti, questo sicuramente è frutto dello sforzo fatto dalle gallerie e che un pubblico all’altezza ha premiato.” Alfonso Artiaco, Galleria Alfonso Artiaco, Napoli (sezione Established Contemporary) “miart è la nuova piattaforma per l’arte moderna e contemporanea in Italia. La fiera è il connubio perfetto di attenzione curatoriale ed efficacia commerciale.” Simone Battisti, Gladstone Gallery, New York – Bruxelles (sezione Established Contemporary) “Abbiamo partecipato per la seconda volta a miart presentando le opere di Matt Mullican e un cabinet dedicato alle fotografie vintage di Luigi Ghirri. Questa edizione dimostra la solidità che la fiera ha acquisito negli ultimi anni affermandosi come leader in Italia per la sua capacità di attrarre gli attori del mercato italiano dell'arte moderna e contemporanea. In concomitanza con la fiera, la città di Milano offre molte mostre interessanti e di alta qualità e la sensazione è che in futuro nessuno voglia mancare questo appuntamento.” Victor Gisler, MAI 36, Zurigo (sezione Established Contemporary) “Abbiamo partecipato a miart per la prima volta e sicuramente torneremo il prossimo anno! La qualità della fiera e la partecipazione dei visitatori riflette pienamente il carattere internazionale e il dinamismo di Milano, offrendo un grande potenziale di visibilità e di vendite.” Yuli Karatsiki, Kalfayan Galleries, Atene – Salonicco (sezione Established Contemporary) “Da qualche anno Milano sta vivendo un nuovo Rinascimento. La città è diventata più attraente sia per i visitatori italiani sia per quelli internazionali e si è resa sempre più cosmopolita. miart si svolge in un momento vibrante per la vita culturale milanese, subito prima del Salone del Mobile, evento che da anni attrae visitatori da tutto il mondo. Lavoriamo già con alcuni collezionisti italiani molto attivi e miart è per noi l’occasione perfetta per estendere ulteriormente le nostre conoscenze. I collezionisti italiani sono molto interessati al programma della galleria sia per quanto riguarda gli artisti emergenti sia per quelli consolidati.” Almine Rech, Almine Rech Gallery, Parigi – Bruxelles – Londra – New York (sezione Established Contemporary) “miart è diventata definitivamente una fiera internazionale. Il percorso iniziato anni fa si è rivelato vincente: abbiamo registrato visite dai grandi collezionisti italiani e europei e anche da direttori di musei d’oltreoceano. È stato un successo!” Marco Voena, Robilant + Voena, Milano – Londra – St. Moritz (sezione Established Masters) “Con buona pace di altre destinazioni internazionali, io preferisco stare a Milano, città moderna, efficiente e gradevole, animata da una rete molto varia di musei e con un’ottima accoglienza. La fiera è bella ed è ormai la prima in Italia.” Gian Enzo Sperone, Gian Enzo Sperone, Sent – New York (sezioni Established Masters e Decades) “Questa edizione di miart è stata un’ottima occasione per presentare per la prima volta in Italia opere di Jarbas Lopes e per trasmettere lo spirito della galleria. Abbiamo incontrato un pubblico attento e curioso e siamo felici di aver creato nuove relazioni.” Elsa Ravazzolo Botner, A Gentil Carioca, Rio de Janeiro (sezione Generations) “Sono molto felice di questa edizione, tutto il team di miart ha fatto un ottimo lavoro. Le vendite sono state molto buone e ho conosciuto nuovi collezionisti stranieri.” Ilaria Leoni, Ermes-Ermes, Vienna (sezione Emergent) “Abbiamo partecipato quest’anno per la prima volta a miart e l’esperienza è stata molto positiva. La curatela per la sezione Object ha reso questa parte della fiera una delle più interessanti nell'ambito del design da collezione. La presenza di sezioni tra loro diverse all’interno della stessa manifestazione crea un modello di fiera molto forte.” Martin Arno M. Feldt, Galleri Feldt, Copenhagen (sezione Object) I premi conferiti da giurie composte da curatori e direttori di musei internazionali: - Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano: Opere acquisite per un valore di 100.000 euro dei seguenti artisti: June Crespo (P420, Bologna), Lisa Dalfino e Sacha Kanah (Clima, Milano), Paolo Icaro (Francesca Minini, Milano), Jochen Lempert (ProjecteSD, Barcellona), Diego Marcon (Ermes-Ermes, Vienna), Luca Monterastelli (Deweer, Otegem), Matt Mullican (MAI 36, Zurigo), Torbjørn Rødland (Rodolphe Janssen, Bruxelles). - Premio Herno: assegnato alla galleria Jocelyn Wolff, Parigi presente all’interno della sezione “Decades” con la mostra personale dedicata a William Anastasi, per un valore di 10.000 euro. - Premio Fidenza Village per Generations: assegnato al dialogo tra le artiste Lisetta Carmi (Martini & Ronchetti, Genova) e Birgit Megerle (Galerie Emanuel Layr, Vienna – Roma), per un valore di 10.000 euro. - Premio On Demand by Snaporazverein: assegnato all’artista Admire Kamudzengerere (Tyburn Gallery, Londra), per un valore di 10.000 euro da destinarsi a una futura produzione. - Premio LCA per Emergent: assegnato alla galleria Sophie Tappeiner (Vienna), per un valore di 4.000 euro. - Premio CEDIT per Object: assegnato all’opera di Studio Nucleo (ammann//gallery, Colonia), da destinarsi alla collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano. - Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e i Giovani Artisti: assegnato all’artista Alfredo Aceto (Galleria Levy Delval, Bruxelles) in forma di acquisizione, da destinarsi a una prestigiosa istituzionale museale milanese. miart torna con la ventiquattresima edizione dal 5 al 7 aprile 2019, con anteprima il 4 aprile.   ...

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