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Il nuovo Museo archeologico nazionale di Aquileia

Inaugurato il 3 agosto scorso in occasione del suo 136esimo anniversario, il museo è stato completamente ripensato per offrire un percorso più coinvolgente che consenta la riscoperta dell’antica città romana di Aquileia  UDINE - Il Museo archeologico di Aquileia ha avuto i suoi natali 3 agosto 1882, quando nella villa neoclassica appartenuta ai conti Cassis Faraone, il governo austro-ungarico aprì al pubblico l'Imperial Regio Museo dello Stato per raccogliere ed esporre le antichità di Aquileia, l'antica città romana celebrata come "moenibus et portu celeberrima”. Il museo subisce un radicale restauro del 1955, mentre nel 2016 viene avviato un rinnovamento degli spazi, grazie al finanziamento straordinario di 4,5 milioni di euro del Mibac destinato al Polo museale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del Piano strategico Grandi Progetti Beni Culturali previsto dal decreto legge noto come Art bonus, destinato al completamento di Musei di rilevante interesse nazionale.   Oggi il museo si presenta in una veste rinnovata, con un nuovo allestimento studiato per esaltare e rendere più facilmente fruibili i capolavori custoditi. Ad inaugurare il Museo nel suo nuovo "look", la scorsa settimana è stato il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli, il quale ha sottolineato: "l'ampliamento del Man permette di offrire al pubblico tesori finora confinati nei depositi, facendo comprendere a pieno l'importanza e il rilievo dell'antico insediamento romano che, fino a tutto il periodo tardo antico, è stato uno dei centri irradianti di civiltà e sapere del bacino adriatico e dell'intero Mediterraneo. Uomini, commerci, conoscenze e religioni si sono incontrati e reciprocamente contaminati per secoli in questa città, lasciando significative testimonianze di cui ora, grazie all'impegno profuso dal Ministero insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, possiamo godere appieno".  L’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli, ha invece rimarcato come la Regione sia  “fortemente impegnata in Fondazione Aquileia per restituire, non solo ai friulani e agli italiani ma a tutto il mondo, le testimonianze di una città che fu tra le più importanti prima della Repubblica e poi dell'Impero Romano e della civiltà che ancora oggi vede i suoi retaggi in gran parte d'Europa”.  Per scoprire i capolavori del Museo CLICCA QUI ...

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