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Alla Sapienza di Roma, dopo un accurato restauro, torna a splendere il murale di Sironi

Censurato nell’immediato dopoguerra attraverso l’applicazione di uno spesso strato di carta, trasformato da una serie di ridipinture volte a nascondere ogni simbologia riferibile al regime, il dipinto è riemerso dopo una serie di interventi di pulitura, consolidamento e velatura  ROMA - “L’Italia tra le Arti e le Scienze”, il dipinto murale realizzato da Mario Sironi nel 1933, nell'Aula Magna del Rettorato della Sapienza, su incarico del Duce, riemerge dopo un complesso intervento di restauro, frutto dell’attento e impeccabile lavoro dei tecnici dell’Istituto Superiore Centrale per il Restauro.  Il dipinto di Sironi subì, infatti, nel corso degli anni una serie di interventi atti a cancellare i simboli del regime. Fu quindi dapprima censurato nell’immediatodopoguerra attraverso l’applicazione di uno spesso strato di carta, successivamente intorno agli anni ’50,  fu invece trasformato da una serie di ridipinture, sempre volte a nascondere ogni possibile simbologia riferibile al Fascismo. L’opera restaurata, dopo circa 70 anni di oblio, è stata svelata il 23 novembre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso di una cerimonia in onore degli 80 anni della Città universitaria romana. I responsabili scientifici del progetto di restauro Marina Righetti, direttore del Dipartimento di Storia dell'arte e Spettacolo della Sapienza e Gisella Capponi, direttore dell'Istituto superiore per la conservazione e il restauro, hanno spiegato che il cantiere si è configurato come “cantiere-scuola” per gli allievi restauratori della Scuola di Alta Formazione dell'Iscr, e come attività didattica per gli studenti della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici della Sapienza.  Ma, ha sottolineato il rettore dell’Università Sapienza, Eugenio Gaudio, di fatto il cantiere è stato molto partecipato anche dai ragazzi e le ragazze delle scuole di Roma per l'alternanza scuola-lavoro. Le indagini scientifiche preliminari e una lunga e complessa operazione di pulitura hanno accertato l'esistenza dell'originale dipinto di Sironi.  Il restauro è consistito, oltre che nella pulitura, anche in una operazione di consolidamento, in un lavoro di  velatura della pellicola pittorica originale, con integrazione a tratteggio o, per le zone più piccole, con “velatura mimetica”, interventi questi che lo hanno riportato all’originario splendore.  In occasione della presentazione del restauro del murale sono state inagurate anche due esposizioni.  Una "La nuova Città universitaria di Roma", visitabile fino al 26 gennaio nella galleria del palazzo del Rettorato,"Sironi svelato. Il restauro del murale della Sapienza" al Museo laboratorio di arte contemporanea fino al 21 gennaio 2018. ...

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