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Un’opera d’arte sulle piste da sci di Courmayeur

Ai piedi del Monte Bianco un'installazione artistica del designer Matteo Ragni. “Un portale costituito da archi in metallo specchiante dove il paesaggio si fonde e si integrain un gioco di immaginifica sovrapposizione tra la propria figura e l'ambiente naturale” AOSTA - Si chiama “Il portale dell'aQCua”, l’installazione realizzata dal designer e architetto, vincitore di due premi Compasso d'Oro, Matteo Ragni, su incarico della Qc Terme. L’opera, collocata in uno dei contesti naturali più suggestivi delle Alpi sarà esposta per tutta la stagione sciistica, dando il via al primo fenomeno di Snow Art del mondo. Raggiungibile solo sugli sci, il portale è posizionato in una cornice panoramica e scenografica unica al mondo e specchia le cime del Monte Bianco creando un effetto spettacolare ad una quota di 2024 m s.l.m. Il sito è in sommità del crinale sud-ovest del Mont Chetif che divide la conca del Checrouit dalla Val Veny in corrispondenza della località Courba Dzeleuna, poco più a valle dell’arrivo dell’omonima seggiovia, proprio dove un tempo sorgeva una piscina, come a sottolineare il suo legame con l’acqua.  Racconta Ragni: “Ho immaginato un portale costituito da archi in metallo specchiante dove il paesaggio potesse fondersi e integrarsi in un gioco di immaginifica sovrapposizione tra la propria figura e l'ambiente naturale. Sono le luci ad aumentare l'esperienza sensoriale che riporta al clima rilassante delle terme. Il portale dell’aQCua diviene portatore di valori e testimone di uno stato di benessere totale, pur in una cornice spiazzante come la cima di una montagna. E quale cornice migliore di Courmayeur Mont Blanc?” Andrea Quadrio Curzio, Amministratore Delegato QC Terme spiega: “Il futuro del benessere è l’arte. Il portale dell’aQCua ne è un esempio, ed è in questo spirito di apertura all’arte, in cui non c’è volontà di fare riferimento solo a se stessi o al marchio, che il progetto per un’installazione è innanzitutto una presenza generosa, che offre sorpresa, che si lascia attraversare e coprire dai più diversi significati che le persone vorranno dargli.” L’installazione rimarrà esposta fino al 20 marzo.  ...

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