Sei qui

Uffizi, inaugurato l’Auditorium Giorgio Vasari

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi: “Firenze si arricchisce di un nuovo luogo per la valorizzazione culturale, l'educazione e la diffusione di conoscenza: uno spazio appositamente attrezzato per ospitare conferenze, convegni scientifici, dibattiti pubblici e manifestazioni culturali” FIRENZE - Il museo si arricchisce con il nuovo auditorium, intitolato a Giorgio Vasari, e delle sale sulla storia del museo fiorentino. L'Auditorium Vasari è attrezzato con un sistema di proiezione e amplificazione audiovisiva con uno schermo a scomparsa e sarà collegabile con il percorso interno del museo, oppure in alternativa potrà funzionare come struttura indipendente accessibile dall’esterno. Come spiegato dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, è stata aperta quindi una nuova ala del complesso museale, che comprende diversi spazi. ”Firenze si arricchisce di un nuovo luogo per la valorizzazione culturale, l'educazione e la diffusione di conoscenza: uno spazio appositamente attrezzato per ospitare conferenze, convegni scientifici, dibattiti pubblici e manifestazioni culturali in un'ampia accezione", ha detto Schmidt. Le nuove sale, checonservano ancora perfettamente il modulo vasariano originale, sono collocate a piano terra nel braccio di ponente degli Uffizi, il cosiddetto braccio corto. Spazi che originariamente ospitavano le udienze e gli uffici di alcune magistrature fiorentine.  Accanto allo spazio dedicato ai convegni e alle conferenze si trova la Sala dell'Arianna dormiente, al centro della sala riposa la grande statua marmorea, copia romana di una scultura ellenistica del III secolo a.C.. C'è poi la Sala della Fondazione degli Uffizi. La terza sala è dedicata ad Arata Isozaki e documenta il celebre concorso internazionale sull'uscita degli Uffizi, vinto dall'architetto giapponese, ancora da realizzare dopo un lungo stop. A proposito della Loggia di Isozaki Schmidt ha affermato: "esprimo una sollecitazione molto chiara: qui abbiamo un cantiere dove succede poco per quel che riguarda una risoluzione di questo spazio urbanistico, così centrale per Firenze, e finora è un buco nero con una grande gru sopra. E' un problema che va assolutamente risolto”.  Andrea Pessina, soprintendente all'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per Firenze, Prato e Pistoia, intervenendo all’inaugurazione, ha sottolineato:  "I lavori di restauro, che hanno interessato per la prima volta il piano terreno dei cosiddetti Uffizi Corti hanno consentito di eseguire alcuni importanti approfondimenti di carattere archeologico, facendoci compiere un ulteriore passo avanti nella conoscenza, mai del tutto esaustiva, dell'immensa fabbrica degli Uffizi”.  Le soluzioni architettoniche e tecnologiche sono state infatti appositamente studiate, rispettando al massimo tutte le stratificazioni e le modificazioni intervenute nella grande fabbrica vasariana in oltre quattro secoli e mezzo. ...

Articoli Correlati

Lascia un commento