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Terremoti, città e beni culturali di ambito religioso

Roma. Si terrà giovedì 30 novembre (dalle ore 9.30) presso la Pontificia Università Gregoriana la giornata di studi «Ricomporre l’identità. Terremoto, Città e Beni Culturali della Chiesa» organizzata dal Dipartimento dei Beni Culturali della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della stessa università, con il Patrocinio del Mibact, della Cei e dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia. Il focus, quasi un parallelo alla mostra «Rinascite» fino all’11 febbraio alle Terme di Diocleziano che espone 34 opere d’arte provenienti da chiese e strutture religiose di Amatrice e Accumuli, intende fare il punto sui beni culturali di ambito religioso stravolti dai tragici fatti dell’agosto 2016 in Italia centrale, analizzando i diversi aspetti legati al recupero, messa in sicurezza, restauro e ricostruzione di edifici e opere d’arte, ma anche all’identità e alla fede delle comunità colpite. Ai saluti di rito, a cui partecipa pure Carla Di Francesco, neosegretario generale del Ministero, seguono interventi di un parterre molto qualificato di studiosi, tecnici, amministratori di beni culturali. Si parte la mattina con «L’eugenetica del patrimonio culturale al tempo della dittatura del mercato» di Tomaso Montanari, «Il valore dell’Identità» di Ruggero Martines, «L’arte ferita: organizzazione e risultati nell’attività del Mibact per il recupero del patrimonio culturale danneggiato dagli eventi sismici 2016-2017» di Antonia Pasqua Recchia, fino a due mesi fa segretario generale e oggi consigliere di Franceschini per l’attuazione della riforma, «Cantieri per il futuro» di Carlo Birrozzi; si prosegue il pomeriggio con le relazioni di don Valerio Pennasso, del soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma Paolo Iannelli, di Elvira Cajano, di Alessandro Ippoliti e del docente e restauratore Sante Guido, con discussione e interventi finali di Giovanni Carbonara e Caterina Bon Valsassina. Info: www.unigre.it. ...

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