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Museo del Novecento presenta “Mum, I’m sorry” di Martina Melilli, vincitore di ArteVisione 2017

Museo del Novecento presenta

Il 14 ottobre ore 19.00 si terrà la presentazione del progetto di Sky Academy e Careof a sostegno del talento creativo e una conversazione tra  l’artista e l’antropologa Giulia Grechi

MILANO – Il Museo del Novecento presenta Mum, I’m sorry di Martina Melilli, vincitore di ArteVisione 2017, il progetto di Sky Academy e Careof a sostegno del talento creativo.

In occasione della Giornata del Contemporaneo, il 14 ottobre 2017, l’opera sarà presentata per la prima volta al pubblico nella Sala Fontana del Museo del Novecento. La presentazione, a cura di Chiara Agnello e Iolanda Ratti, sarà accompagnata da una conversazione fra l’artista e l’antropologa Giulia Grechi. Mum, I’m sorry di Martina Melilli andrà in onda in prima visione su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky) lunedì 16 ottobre alle 19.45.

Inoltre l’opera Mum, I’m sorry verrà presentata prossimamente presso i Musei: MADRE – Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli; MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma; Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova.

Il Museo del Novecento affianca Sky e Careof in qualità di partner istituzionale di ArteVisione, presentando in anteprima l’opera vincitrice dell’edizione 2017 e acquisendola nelle proprie collezioni.

Al bando 2017 – focalizzato sul tema Memoria e Identità – Martina Melilli risponde con un’opera di grande sensibilità sul fenomeno migratorio. Nato dal dialogo con migranti sopravvissuti al lungo viaggio, Mum I’m sorry ha uno sguardo ravvicinato su dettagli di storie e di affetti appartenuti a corpi senza vita. Sono gli oggetti scelti come essenziali, come “casa” da portare in un viaggio senza ritorno, sono le foto, i pezzi di carta con numeri annotati a parlare di un vissuto e a suggerire speranze di nuove prospettive.

Piena di rispetto e dignità verso la vita e l’essere umano, l’opera di Martina Melilli si allontana da una dimensione numerica, di massa e astratta, per portare la narrazione su un piano individuale e intimo dove semplici “prove giudiziarie” vanno a creare un archivio di memorie.

ArteVisione è uno dei progetti di Sky Academy, un insieme di iniziative che attraverso il potere comunicativo della tv e dei suoi contenuti, si propongono di promuovere l’innovazione, stimolare la creatività e sostenere il talento nelle nuove generazioni. 

Mum, I’m sorry / teaser from Martina Melilli on Vimeo.

Vademecum

Mum, I’m sorry di Martina Melilli
Vincitore di ArteVisione 2017
Presentazione del progetto e conversazione
fra l’artista Martina Melilli e l’antropologa Giulia Grechi
14 ottobre ore 19.00
Sala Fontana, Museo del Novecento – Milano
Lunedì 16 ottobre alle 19.45 in prima visione su Sky Arte HD
Museo del Novecento, via Marconi 1, Milano
Dalle 19. L’opera di 18’ sarà poi proiettata in loop fino alle 22 Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura del Museo
Contatti
Museo del Novecento
Tel. 02 88444061
c.museo900@comune.milano.it
www.museodelnovecento.org
Careof
Tel. 02 3315800
careof@careof.org
www.careof.org

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“Genesi”, lo sguardo appassionato di Salgado in mostra al PAN di Napoli

Etiopia, 2007

L’esposizione, attraverso 245 immagini, racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: il nostro pianeta. Il 17 ottobre, giorno dell’inaugurazione, è previsto un incontro pubblico con il grande fotografo brasiliano intervistato da Roberto Koch

NAPOLI – Il 18 ottobre apre al pubblico, al PAN|Palazzo delle Arti Napoli,  “Genesi” l’ultimo grande lavoro del maestro Brasiliano. La mostra è il risultato di un viaggio alla scoperta della bellezza nei luoghi più remoti del Pianeta, durato 8 anni. 

Un progetto quello di Salgado che rappresenta il tentativo, perfettamente riuscito, di realizzare un atlante antropologico del pianeta, ma che è anche un grido di allarme e un monito affinché si cerchi di preservare queste zone ancora incontaminate.

Lesposizione dunque, attraverso 245 eccezionali immagini, racconta la bellezza del nostro pianeta, sottolineando la necessità di assumere nuovi comportamenti e stili di vita in armonia con la natura che ci circonda. 

Il percorso espositivo si compone di cinque sezioni: Il Pianeta Sud, I Santuari della Natura, l’Africa, Il grande Nord, l’Amazzonia e il Pantanàl. Gli straordinari scatti di Salgado presentano un mondo in cui natura ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente. Una parte del suo lavoro è rivolto agli animali che sono impressi nel suo obiettivo attraverso un lungo lavoro di immedesimazione con i loro habitat. Un’attenzione particolare è riservata anche alle popolazioni indigene ancora vergini: gli Yanomami e i Cayapó dell’Amazzonia brasiliana; i Pigmei delle foreste equatoriali nel Congo settentrionale; i Boscimani del deserto del Kalahari in Sudafrica; le tribù Himba del deserto della Namibia e quelle più remote delle foreste della Nuova Guinea.

Come spiega Lélia Wanick Salgado, che ha curato il progetto:Genesi è la ricerca del mondo delle origini, come ha preso forma, si è evoluto, è esistito per millenni prima che la vita moderna accelerasse i propri ritmi e iniziasse ad allontanarci dall’essenza della nostra natura. È un viaggio attraverso paesaggi terrestri e marini, alla scoperta di popolazioni e animali scampati all’abbraccio del mondo contemporaneo. La prova che il nostro pianeta include tuttora vaste regioni remote, dove la natura regna nel silenzio della sua magnificenza immacolata; autentiche meraviglie nei Poli, nelle foreste pluviali tropicali, nella vastità delle savane e dei deserti roventi, tra montagne coperte dai ghiacciai e nelle isole solitarie. Regioni troppo fredde o aride per tutto tranne che per le forme di vita più resistenti, aree che ospitano specie animali e antiche tribù la cui sopravvivenza si fonda proprio sull’isolamento. Fotografie, quelle di Genesi, che aspirano a rivelare tale incanto; un tributo visivo a un pianeta fragile che tutti abbiamo il dovere di proteggere”. 

La mostra, visitabile fino al 28 gennaio 2018, è frutto della collaborazione di Civita Mostre con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. 

Il 17 ottobre, giorno dell’inaugurazione, è previsto un incontro pubblico con il grande fotografo brasiliano intervistato da Roberto Koch, che si terrà nel pomeriggio alle ore 16.00 nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino.

Vademecum

Sebastião Salgado. Genesi
18 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018
Pan_Palazzo Arti Napoli
Orari
Tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 19,30
La biglietteria chiude un’ora prima
Martedì chiuso
Biglietti
Intero € 11,00 (comprensivo di audioguida)
Ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate (comprensivo di audioguida)
Ridotto speciale € 6,00 per scuole e giovani fino a 26 anni (comprensivo di audioguida)
Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Riduzioni Trenitalia: ingresso con la formula 2×1 per possessori biglietto Frecce  con destinazione Napoli e per i possessori di CartaFRECCIA; ingresso ridotto per abbonati regionali (Campania) o possessori biglietto corsa semplice destinazione Napoli, per i dipendenti Gruppo FS sconto del 10% sugli acquisti nel bookshop.
Informazioni
www.mostrasalgadonapoli.it
199.15.11.21 (dall’estero 02.89096942)

 

 

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Museo Egizio di Torino. Visita guidata Animali o Dei?

Museo Egizio di Torino. Visita guidata Animali o Dei?

Sabato 14 e domenica 15 ottobre, alle ore 10.10 un percorso per grandi e piccini alla scoperta delle potenti e misteriose divinità faraoniche

TORINO – Nell’antico Egitto la presenza divina era fortemente percepita e riguardava ogni aspetto dell’esistenza umana. Le piene del Nilo, l’esito di un guerra o di un raccolto abbondante e molte altre attività dipendevano dall’umore degli dei e per chi viveva nelle terre dei faraoni era fondamentale saper riconoscere il loro mutevole aspetto e il loro smisurato potere.

Le divinità egizie potevano rappresentare i fenomeni naturali e quelli sociali, e potevano cambiare di volta in volta i loro nomi e attributi.

Durante il percorso, i ragazzi e i loro genitori potranno visitare le sale del Museo e scoprire  i nomi, le caratteristiche speciali e gli aspetti più curiosi di ogni forza divina venerata, temuta e rispettata dagli antichi abitanti dell’affascinante terra dei faraoni.

Vademecum

Animali o Dei?
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: sabato 14 e domenica 15 ottobre, ore 10:10
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it
 

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Savona. Per la Giornata del Contemporaneo 2017 la Fondazione Cultura Noli presenta “Rasha” di Adrian Paci

Savona. Per la Giornata del Contemporaneo 2017 la Fondazione Cultura Noli presenta

Sulla facciata della Chiesa di San Francesco per la prima volta nella storia contemporanea, il volto di una donna, una donna palestinese, si sostituisce a una raffigurazione sacra

SAVONA – Per la prima volta sulla facciata di una chiesa campeggia il volto anonimo di una donna, per giunta una donna palestinese in fuga, che diventa simbolo di sacralità di tutte le donne del mondo. Si tratta di Rasha opera di Adrian Paci. L’installazione, una vera e propria novità concettuale, è stata curata e allestita, in accordo con Adrian Paci, da Francesca Pasini, Andrea Canziani e Gloria Bovio, con il supporto della Diocesi di Savona Noli e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria che hanno riconosciuto il grande valore simbolico dell’opera. 

All’interno, nel presbiterio, come una vera e propria contemporanea pala d’altare, il video realizzato dall’artista albanese racconta la storia di Rasha Miech, arrivata dal Libano in Italia grazie al corridoio umanitario organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.

L’edificio diventa dunque parte dell’opera stessa, in cui esterno ed interno dialogano attraverso il video registrato da Adrian Paci.

Ho trentacinque anni e sono di origine palestinese”: così comincia il racconto di Rasha Miech. Un racconto fatto di silenzi che, più delle parole, si sono impressi nel suo volto, nei tic di espressione: si mastica il labbro, si tocca il volto, si attorciglia i capelli. Paci dà risalto proprio ai momenti in cui Rasha è rimasta in silenzio aspettando la traduzione dell’interprete, lasciando la sua voce in arabo in sottofondo.

Lo stesso video è stato esposte in altre esposizione dedicate all’artista, ma nella Chiesa di San Francesco a Noli si tratta di un caso davvero eccezionale in cui un’opera d’arte contemporanea determina l’incontro tra arte, architettura, storia e realtà contemporanea, proponendo una interpretazione originale del contesto urbano.

L’opera sarà visibile fino al 14 Gennaio 2018.

Vademecum

Dal 14 Ottobre 2017 al 14 Gennaio 2018
NOLI | SAVONA, Chiesa di San Francesco
Visite guidate all’interno della chiesa, prenotando allo 328.3652586
Info: +39.019.7499527
segreteria@fondazioneculturanoli.it
www.fondazioneculturanoli.it
14 ottobre 2017 inaugurazione ore 12, apertura fino alle ore 18

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