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Artissima 2017. La galleria Loevenbruck di Parigi vince il premio Sardi

Anna Daneri, Andrea Viliani, Dora Garcia, Eva Fabbris, Hervé Loevenbruck, Ilaria Bonacossa, Pinuccia Sardi, Jean Dupy, Francesco Manacorda, Lisa Parola | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo - Formica

Il premio per l’Arte Back to the Future, riservato alla galleria con il progetto più interessante in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand, è stato assegnato alla galleria parigina per un progetto su Jean Dupuy

TORINO – La giura, composta da Eva Fabbris, storica dell’arte e curatrice presso la Fondazione Prada di Milano e per quattro anni coordinatrice di Back to the Future, Francesco Manacorda, direttore della V-A-C Foundation di Mosca e fondatore della sezione nel 2010, Andrea Viliani, direttore del MADRE di Napoli e Lisa Parola, curatrice presso la Fondazione Sardi per l’Arte di Torino, ha assegnato il premio alla galleria Loevenbruck con le seguenti motivazioni: “Il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future va alla galleria Loevenbruck di Parigi per la presentazione della ricerca straordinaria e originale di Jean Dupuy, che ha investigato lo spazio pittorico attraverso l’uso del linguaggio, della musica e del colore con un’intelligenza e fluidità transdisciplinare fondamentali per il discorso artistico di oggi.”

Il vincitore si aggiudica un riconoscimento del valore di 5.000 Euro.

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una menzione speciale alla galleria Eastward Prospectus di Bucarest, “per aver portato all’attenzione del pubblico di Artissima la forza e integrità del lavoro di Marilena Preda-Sânc, esposta per la prima volta fuori dalla Romania”.

Per l’edizione 2017, la sezione Back to the Future, si è concentrata sulla riscoperta di artisti attivi negli anni ’80 ed è curata da un board coordinato per la prima volta dalla curatrice indipendente Anna Daneri e composto da Zasha Colah, co-fondatrice di Clark House a Mumbai e co-curatrice della Pune Biennale 2017, Dora García, artista e professoressa presso la Oslo National Academy of Arts di Oslo e presso la HEAD di Ginevra e Chus Martinez, curatrice e direttrice del FHNW Art Institute di Basilea e membro dell’advisory board del Castello di Rivoli di Torino.

Per il grande pubblico, Back to the Future offre l’opportunità unica di scoprire importanti opere degli ultimi decenni e valutarne l’impatto sulle sperimentazioni attuali. Quest’anno hanno partecipato a Back to the Future 27 artisti attivi negli anni ’80, presentati da 29 gallerie (12 italiane, 17 straniere).

Nelle precedenti edizioni il premio è stato attribuito alla Galerie In Situ – Fabienne Leclerc (Parigi) per la rivisitazione della ricerca dell’artista Lars Fredrikson nel 2016, alle gallerie Ellen de Bruijne (Amsterdam) e Dan Gunn (Berlino) per il loro progetto sull’artista Michael Smith nel 2015, alla Galleria François Ghebaly (Los Angeles) per i lavori dell’artista Channa Horwitz nel 2014.

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Rai 5. Il Centre Pompidou

Le Centre Pompidou

Il regista Karim Aïnouz racconta la vita all’interno di questa istituzione culturale, nell’ultimo episodio della serie “Cattedrali della cultura”, in onda domenica 5 novembre alle 13.35 

Realizzato da Renzo Piano e Richard Rogers nel 1977, il Centre Pompidou è una promessa democratica e una giocosa utopia, che offre un’ampia offerta culturale a una vasta gamma di visitatori. Come un aeroporto che trabocca dell’eccitazione dei viaggiatori in partenza per i loro viaggi, il Centro pulsa del fremito dei visitatori in attesa di dirigersi alle gallerie d’arte, agli archivi e alle biblioteche, ai luoghi d’intrattenimento, ai cinema, al ristorante e alla piattaforma panoramica. L’episodio immagina un giorno della vita di questo punto di riferimento parigino, muovendosi lungo le gallerie di vetro delle sue scale mobili futuristiche, soffermandosi sui panorami di Parigi e sulle vaste collezioni d’arte moderna, ed esplorando le sue stanze segrete. Il Pompidou è come un’enorme calamita al centro della città e il film ne cattura il fascino che esercita sui diversi visitatori: locali e stranieri, nuovi e abituali.

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Roma. Corso Ufficio stampa per la cultura

Roma. Corso Ufficio stampa per la cultura

Ogni martedì, dal 21 Novembre al 19 Dicembre 2017, cinque incontri della durata di 1 ora e mezza con lezioni frontali ed esercizio pratico. Le iscrizioni verranno chiuse martedì 14 novembre

ROMA – L’Anticafé di Roma è lieta di presentare la 1° Edizione del Corso “Ufficio stampa per la cultura” ideato e condotto da Federica La Pagliaufficio stampa e consulente comunicazione.

Nell’organizzazione di eventi culturali – dalle arti visive allo spettacolo dal vivo, dall’editoria al cinema fino agli eventi di intrattenimento multimediale – un ruolo fondamentale è sempre stato svolto dagli uffici stampa. La promozione, diffusione e valorizzazione del progetto alla base dell’evento va affidata alle mani di un professionista in grado di studiare la strategia comunicativa più opportuna. Ma come lavora un ufficio stampa? Come può raggiungere i suoi obiettivi? Come è cambiato il suo ruolo nel cambiamento dei mezzi di comunicazione in continuo divenire?

IL CORSO INTENDE OFFRIRE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UN UFFICIO STAMPA SECONDO UN APPROCCIO SEMINARIALE CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PARTE LABORATORIALE. 

Il progetto didattico si articolerà in cinque incontri, ognuno dedicato a una specifica sfaccettatura della professione, dal ruolo dell’ufficio stampa nel continuo cambiamento dei mezzi di comunicazione, alle pubbliche relazioni, dall’analisi delle criticità e dei punti di forza di un progetto alla creazione di una strategia, dalla redazione di un comunicato e di una cartella stampa alla organizzazione di una conferenza.

–  Gli incontri si svilupperanno su due binari: lezione frontale e approccio pratico corredato di study case.

–  Ogni edizione del corso vedrà la partecipazione di un guest professor, specializzato in un ramo della cultura.

–  Durante il seminario i partecipanti si cimenteranno in un esercizio pratico, alla fine del quale verrà selezionato un corsista che potrà misurarsi direttamente sul campo con un progetto culturale

 In occasione del lancio della 1° Edizione del Corso, si anticipa che a Marzo si terrà la 2° Edizione.

PARTECIPANTI

Il corso è aperto a operatori culturali, a membri di associazioni, a studenti universitari, a laureati o con cultura equivalente, che operano nel campo della cultura.

SEDE & DURATA

Il Corso – sviluppato in 5 incontri della durata di 1 ora e mezza – si terrà nella sala riunioni dell’Anticafé di Roma, ogni Martedì dal 21 Novembre al 19 Dicembre.

Le iscrizioni verranno chiuse Martedì 14 novembre.

COSTI

250 euro incluso l’accesso alla caffetteria ed il buffet di snack dolci/salati dell’Anticafé durante il break.

IDEATRICE & DOCENTE

Federica La Paglia, curatore di arte contemporanea, ufficio stampa e consulente comunicazione per la cultura specializzata in arte ma con esperienza in eventi legati al cinema e teatro. Già collaboratrice di istituzioni straniere in Italia e ufficio stampa internazionale per Padiglioni nazionali a La Biennale di Venezia – Arte, collabora con gallerie, centri culturali e società private. È contributor per varie testate giornalistiche, di settore e generaliste, in Italia e all’estero.

ANTICAFÉ

Anticafé è una rete europea di spazi condivisi con sede a Parigi, Roma, Provenza e Lione. Anticafé uno spazio di lavoro, studio e intrattenimento che reinventa il café tradizionale con una formula di pagamento a tempo, tutto il resto è incluso. In risposta alla mancanza di spazi l’Anticafè propone un’ambiente condiviso, in cui lavorare, studiare, incontrarsi e creare sinergie. L’Anticafè a Roma è nato nel 2014.

Per informazioni: 

o.osman@anticafè.it |roma@anticafè.it | tel. 06 7049 4442

www.anticafe.eu/roma 

https://www.anticafe.eu/calendar-setup/2017/11/21/corso-ufficio-stampa-nel-settore-culturale

 

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Roma. Corso Ufficio stampa per la cultura

Roma. Corso Ufficio stampa per la cultura

Ogni martedì, dal 21 Novembre al 19 Dicembre 2017, cinque incontri della durata di 1 ora e mezza con lezioni frontali ed esercizio pratico. Le iscrizioni verranno chiuse martedì 14 novembre

ROMA – L’Anticafé di Roma è lieta di presentare la 1° Edizione del Corso “Ufficio stampa per la cultura” ideato e condotto da Federica La Pagliaufficio stampa e consulente comunicazione.

Nell’organizzazione di eventi culturali – dalle arti visive allo spettacolo dal vivo, dall’editoria al cinema fino agli eventi di intrattenimento multimediale – un ruolo fondamentale è sempre stato svolto dagli uffici stampa. La promozione, diffusione e valorizzazione del progetto alla base dell’evento va affidata alle mani di un professionista in grado di studiare la strategia comunicativa più opportuna. Ma come lavora un ufficio stampa? Come può raggiungere i suoi obiettivi? Come è cambiato il suo ruolo nel cambiamento dei mezzi di comunicazione in continuo divenire?

IL CORSO INTENDE OFFRIRE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UN UFFICIO STAMPA SECONDO UN APPROCCIO SEMINARIALE CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PARTE LABORATORIALE. 

Il progetto didattico si articolerà in cinque incontri, ognuno dedicato a una specifica sfaccettatura della professione, dal ruolo dell’ufficio stampa nel continuo cambiamento dei mezzi di comunicazione, alle pubbliche relazioni, dall’analisi delle criticità e dei punti di forza di un progetto alla creazione di una strategia, dalla redazione di un comunicato e di una cartella stampa alla organizzazione di una conferenza.

–  Gli incontri si svilupperanno su due binari: lezione frontale e approccio pratico corredato di study case.

–  Ogni edizione del corso vedrà la partecipazione di un guest professor, specializzato in un ramo della cultura.

–  Durante il seminario i partecipanti si cimenteranno in un esercizio pratico, alla fine del quale verrà selezionato un corsista che potrà misurarsi direttamente sul campo con un progetto culturale

 In occasione del lancio della 1° Edizione del Corso, si anticipa che a Marzo si terrà la 2° Edizione.

PARTECIPANTI

Il corso è aperto a operatori culturali, a membri di associazioni, a studenti universitari, a laureati o con cultura equivalente, che operano nel campo della cultura.

SEDE & DURATA

Il Corso – sviluppato in 5 incontri della durata di 1 ora e mezza – si terrà nella sala riunioni dell’Anticafé di Roma, ogni Martedì dal 21 Novembre al 19 Dicembre.

Le iscrizioni verranno chiuse Martedì 14 novembre.

COSTI

250 euro incluso l’accesso alla caffetteria ed il buffet di snack dolci/salati dell’Anticafé durante il break.

IDEATRICE & DOCENTE

Federica La Paglia, curatore di arte contemporanea, ufficio stampa e consulente comunicazione per la cultura specializzata in arte ma con esperienza in eventi legati al cinema e teatro. Già collaboratrice di istituzioni straniere in Italia e ufficio stampa internazionale per Padiglioni nazionali a La Biennale di Venezia – Arte, collabora con gallerie, centri culturali e società private. È contributor per varie testate giornalistiche, di settore e generaliste, in Italia e all’estero.

ANTICAFÉ

Anticafé è una rete europea di spazi condivisi con sede a Parigi, Roma, Provenza e Lione. Anticafé uno spazio di lavoro, studio e intrattenimento che reinventa il café tradizionale con una formula di pagamento a tempo, tutto il resto è incluso. In risposta alla mancanza di spazi l’Anticafè propone un’ambiente condiviso, in cui lavorare, studiare, incontrarsi e creare sinergie. L’Anticafè a Roma è nato nel 2014.

Per informazioni: 

o.osman@anticafè.it |roma@anticafè.it | tel. 06 7049 4442

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Roma. Corso Ufficio stampa per la cultura

Roma. Corso Ufficio stampa per la cultura

Ogni martedì, dal 21 Novembre al 19 Dicembre 2017, cinque incontri della durata di 1 ora e mezza con lezioni frontali ed esercizio pratico. Le iscrizioni verranno chiuse martedì 14 novembre

ROMA – L’Anticafé di Roma è lieta di presentare la 1° Edizione del Corso “Ufficio stampa per la cultura” ideato e condotto da Federica La Pagliaufficio stampa e consulente comunicazione.

Nell’organizzazione di eventi culturali – dalle arti visive allo spettacolo dal vivo, dall’editoria al cinema fino agli eventi di intrattenimento multimediale – un ruolo fondamentale è sempre stato svolto dagli uffici stampa. La promozione, diffusione e valorizzazione del progetto alla base dell’evento va affidata alle mani di un professionista in grado di studiare la strategia comunicativa più opportuna. Ma come lavora un ufficio stampa? Come può raggiungere i suoi obiettivi? Come è cambiato il suo ruolo nel cambiamento dei mezzi di comunicazione in continuo divenire?

IL CORSO INTENDE OFFRIRE GLI STRUMENTI FONDAMENTALI PER UN UFFICIO STAMPA SECONDO UN APPROCCIO SEMINARIALE CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA PARTE LABORATORIALE. 

Il progetto didattico si articolerà in cinque incontri, ognuno dedicato a una specifica sfaccettatura della professione, dal ruolo dell’ufficio stampa nel continuo cambiamento dei mezzi di comunicazione, alle pubbliche relazioni, dall’analisi delle criticità e dei punti di forza di un progetto alla creazione di una strategia, dalla redazione di un comunicato e di una cartella stampa alla organizzazione di una conferenza.

–  Gli incontri si svilupperanno su due binari: lezione frontale e approccio pratico corredato di study case.

–  Ogni edizione del corso vedrà la partecipazione di un guest professor, specializzato in un ramo della cultura.

–  Durante il seminario i partecipanti si cimenteranno in un esercizio pratico, alla fine del quale verrà selezionato un corsista che potrà misurarsi direttamente sul campo con un progetto culturale

 In occasione del lancio della 1° Edizione del Corso, si anticipa che a Marzo si terrà la 2° Edizione.

PARTECIPANTI

Il corso è aperto a operatori culturali, a membri di associazioni, a studenti universitari, a laureati o con cultura equivalente, che operano nel campo della cultura.

SEDE & DURATA

Il Corso – sviluppato in 5 incontri della durata di 1 ora e mezza – si terrà nella sala riunioni dell’Anticafé di Roma, ogni Martedì dal 21 Novembre al 19 Dicembre.

Le iscrizioni verranno chiuse Martedì 14 novembre.

COSTI

250 euro incluso l’accesso alla caffetteria ed il buffet di snack dolci/salati dell’Anticafé durante il break.

IDEATRICE & DOCENTE

Federica La Paglia, curatore di arte contemporanea, ufficio stampa e consulente comunicazione per la cultura specializzata in arte ma con esperienza in eventi legati al cinema e teatro. Già collaboratrice di istituzioni straniere in Italia e ufficio stampa internazionale per Padiglioni nazionali a La Biennale di Venezia – Arte, collabora con gallerie, centri culturali e società private. È contributor per varie testate giornalistiche, di settore e generaliste, in Italia e all’estero.

ANTICAFÉ

Anticafé è una rete europea di spazi condivisi con sede a Parigi, Roma, Provenza e Lione. Anticafé uno spazio di lavoro, studio e intrattenimento che reinventa il café tradizionale con una formula di pagamento a tempo, tutto il resto è incluso. In risposta alla mancanza di spazi l’Anticafè propone un’ambiente condiviso, in cui lavorare, studiare, incontrarsi e creare sinergie. L’Anticafè a Roma è nato nel 2014.

Per informazioni: 

o.osman@anticafè.it |roma@anticafè.it | tel. 06 7049 4442

www.anticafe.eu/roma 

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Ara Pacis, sabato sera con Hokusai

Katsushika Hokusai Veduta del tramonto presso il ponte Ryogoku dalla sponda del pontile di Onmaya, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 Silografia policroma  Kawasaki Isago no Sato Museum

In tre settimane 30 mila visitatori per la grande mostra “Hokusai. Sulle orme del Maestro”. Dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30

ROMA – Un successo straordinario quello della mostra dedicata al grande maestro giapponese all’Ara Pacis, curata da Rossella Menegazzo. In sole tre settimane sono stati 30 mila i visitatori che hanno potuto ammirare le oltre 200 opere in esposizione. Nei fine settimana sono stati circa 2mila gli ingressi giornalieri. Per questo motivo, per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, dal 4 novembre partiranno aperture straordinarie del sabato sera fino alle 23:30 (con ultimo ingresso alle 22:30).

La mostra illustra la produzione del Maestro mettendola a confronto con quella di alcuni artisti che seguendo le sue orme, dettero vita a nuove linee, forme, equilibri di colore all’interno del tradizionale filone dell’ukiyoe. Tra questi Keisan Eisen, apprezzato sia in patria sia tra gli estimatori europei di arte giapponese dell’Ottocento per i suoi ritratti di beltà che furono presi a modello anche da Van Gogh. Tra le opere di Eisen – la cui figura artistica è presentata in Italia per la prima volta in questa mostra – è la bellissima e imponente figura di cortigiana che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy nell’omonimo ritratto, pubblicata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che offrono una selezione di immagini legate ai soggetti più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca: MEISHŌ: mete da non perdere; Beltà alla moda; Fortuna e buon augurio; Catturare l’essenza della natura e Manga e manuali per imparare

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura.

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Vademecum

Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma
Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Sabato fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)
24 e 31 dicembre ore 9.30 – 14.00.Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio
Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it #HokusaiRoma

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Ara Pacis, sabato sera con Hokusai

Katsushika Hokusai Veduta del tramonto presso il ponte Ryogoku dalla sponda del pontile di Onmaya, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 Silografia policroma  Kawasaki Isago no Sato Museum

In tre settimane 30 mila visitatori per la grande mostra “Hokusai. Sulle orme del Maestro”. Dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30

ROMA – Un successo straordinario quello della mostra dedicata al grande maestro giapponese all’Ara Pacis, curata da Rossella Menegazzo. In sole tre settimane sono stati 30 mila i visitatori che hanno potuto ammirare le oltre 200 opere in esposizione. Nei fine settimana sono stati circa 2mila gli ingressi giornalieri. Per questo motivo, per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, dal 4 novembre partiranno aperture straordinarie del sabato sera fino alle 23:30 (con ultimo ingresso alle 22:30).

La mostra illustra la produzione del Maestro mettendola a confronto con quella di alcuni artisti che seguendo le sue orme, dettero vita a nuove linee, forme, equilibri di colore all’interno del tradizionale filone dell’ukiyoe. Tra questi Keisan Eisen, apprezzato sia in patria sia tra gli estimatori europei di arte giapponese dell’Ottocento per i suoi ritratti di beltà che furono presi a modello anche da Van Gogh. Tra le opere di Eisen – la cui figura artistica è presentata in Italia per la prima volta in questa mostra – è la bellissima e imponente figura di cortigiana che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy nell’omonimo ritratto, pubblicata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che offrono una selezione di immagini legate ai soggetti più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca: MEISHŌ: mete da non perdere; Beltà alla moda; Fortuna e buon augurio; Catturare l’essenza della natura e Manga e manuali per imparare

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura.

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Vademecum

Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma
Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Sabato fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)
24 e 31 dicembre ore 9.30 – 14.00.Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio
Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it #HokusaiRoma

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Ara Pacis, sabato sera con Hokusai

Katsushika Hokusai Veduta del tramonto presso il ponte Ryogoku dalla sponda del pontile di Onmaya, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 Silografia policroma  Kawasaki Isago no Sato Museum

In tre settimane 30 mila visitatori per la grande mostra “Hokusai. Sulle orme del Maestro”. Dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30

ROMA – Un successo straordinario quello della mostra dedicata al grande maestro giapponese all’Ara Pacis, curata da Rossella Menegazzo. In sole tre settimane sono stati 30 mila i visitatori che hanno potuto ammirare le oltre 200 opere in esposizione. Nei fine settimana sono stati circa 2mila gli ingressi giornalieri. Per questo motivo, per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, dal 4 novembre partiranno aperture straordinarie del sabato sera fino alle 23:30 (con ultimo ingresso alle 22:30).

La mostra illustra la produzione del Maestro mettendola a confronto con quella di alcuni artisti che seguendo le sue orme, dettero vita a nuove linee, forme, equilibri di colore all’interno del tradizionale filone dell’ukiyoe. Tra questi Keisan Eisen, apprezzato sia in patria sia tra gli estimatori europei di arte giapponese dell’Ottocento per i suoi ritratti di beltà che furono presi a modello anche da Van Gogh. Tra le opere di Eisen – la cui figura artistica è presentata in Italia per la prima volta in questa mostra – è la bellissima e imponente figura di cortigiana che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy nell’omonimo ritratto, pubblicata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che offrono una selezione di immagini legate ai soggetti più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca: MEISHŌ: mete da non perdere; Beltà alla moda; Fortuna e buon augurio; Catturare l’essenza della natura e Manga e manuali per imparare

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura.

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Vademecum

Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma
Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Sabato fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)
24 e 31 dicembre ore 9.30 – 14.00.Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio
Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it #HokusaiRoma

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Al MANN di Napoli, archeologia, tecnologie digitali e arte contemporanea nella mostra di Bruno Di Bello

Bruno Di Bello, Studio per Archeo Uno, 2017, inkjet su tela, cm 90x140

“Sono convinto che riusciremo a trovare un linguaggio veramente di avanguardia solo attraverso un uso competente ed esperto delle tecnologie digitali” affermava l’artista nel 2000 inaugurando una nuova fase incentrata sull’immagine ottenuta mediante la tecnologia digitale

NAPOLI – “#digitale #archeologico”, la mostra di Bruno Di Bello ospitata al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dall’11 novembre al 17 dicembre 2017,  a cura di Maria Savarese, rappresenta un perfetto dialogo tra la mirabile collezione del museo e  i linguaggi contemporanei, in particolare digitali. 

Con l’aiuto del campionario internazionale dei colori PANTONE, Di Bello ha rilevato con precisione i colori usati dagli artisti pompeiani, autori degli affreschi conservati al Museo, per comporre la palette con cui ha poi realizzato tre grandi polittici – di 6 metri ciascuno – di geometria digitale esposti sulle tre pareti della Sala del Cielo Stellato.

Le tele, stampate a inkjet, di Di Bello sono frutto dell’elaborazione di pattern matematici nei quali egli introduce alcuni segni reali generativi di nuove forme astratte.

In Archeo Uno è evidente il rapporto con l’architettura dello spazio espositivo, infatti le forme degli incavi della volta della sala si rintracciano nelle forme frattaliche dell’opera. 

In Archeo Due dominante è la texture verde individuata in un vaso di vetro semifuso dal fuoco della lava che travolse Pompei, scoperto durante una delle visite dell’artista al Museo.

Infine, in Archeo Tre il fondo rosso è un vero e proprio omaggio ai tanti rossi pompeiani rilevati attraverso il riferimento PANTONE.

“Immagini di un’estrema sensualità quelle di Di Bello, il quale guarda al passato della nostra terra usando lo sguardo del futuro” scrive la curatrice Maria Savarese nel suo testo in catalogo.

Il progetto è completato da un video di Roberto Paci Dalò, vincitore del Premio Napoli 2015, visibile per tutta la durata della mostra accanto alle opere di Di Bello, e dal catalogo edito da Skira che contiene la riproduzione delle opere esposte, una selezione di immagini di repertorio, i testi critici di Maria Savarese, Bruno Corà, Raffella Perna, una conversazione tra l’artista e Marco Biraghi, storico dell’architettura, e una poesia di Nanni Balestrini.

Vademecum

Dal 11 Novembre 2017 al 17 Dicembre 2017
Napoli, MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Biglietto: il biglietto d’ingresso al museo comprende la visita alla mostra: intero € 12, ridotto € 6
Info: +39 081 442 2149
www.museoarcheologiconapoli.it

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