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Sisma Centro Italia, ad Accumuli ritrovamenti di reperti risalenti al periodo paleocristiano

Il Comitato Illica Vive si sta battendo per la salvaguardia delle nuove scoperte archeologiche. Sono stati consultati archeologi e storici dell’arte affinché quanto venuto alla luce non venga occultato ROMA - Sono emerse ad Accumuli, una zona particolarmente colpita dal terremoto dello scorso anno, una serie di reperti risalenti al periodo paleocristiano. In una nota diffusa dal Comitato Illica Vive si legge: “Secondo gli esperti che hanno avuto modo di osservare le fotografie, si tratta di tombe di epoca catacombale, lo dimostrano gli anellini di agata, usata per la realizzazione di gioielli lasciati in sepoltura, il chiodo e il crocefisso di epoca romana perché ottenuti per fusione completa. Le cripte sono state successivamente inglobate in una chiesa del 1300, probabilmente la chiesa di Sant'Agostino, distrutta nel terremoto del 1703. Il sito è stato completamente saccheggiato varie volte nel corso dei secoli e prima del totale interramento”. Al momento il comitato si sta muovendo affinché queste scoperte siano salvaguardate, valorizzate e non occultate. Spiegano Sabrina Fantauzzi ed Elvira Mazzarella, fondatrice e segretario generale del Comitato Illica Vive: “Chiediamo al sovrintendente Nardella, che ha fatto il sopralluogo qualche giorno fa, di esprimere il proprio giudizio mentre al sindaco Petrucci chiediamo di promuovere un percorso di partecipazione dei cittadini a questa importante scoperta".  "Chiediamo - aggiungono ancora - la massima collaborazione di tutti gli esperti affinché ci sia la mobilitazione generale per impedire che il sito venga distrutto o ricoperto senza le necessarie valutazioni. Oggi abbiamo formalizzato una richiesta al Comune affinché nell'area degli scavi siano presenti componenti del Comitato e della proprietà”.  ...

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