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Rai Storia. “Medioevo da non credere”

Giovedì 15 marzo alle 22.10 un documentario ideato e scritto dal professor Alessandro Barbero e Davide Savelli per la regia di Monica Taburchi Secondo il professor Alessandro Barbero il Medioevo è un periodo su cui grava una serie di pregiudizi e falsità. Il documentario che andrà in onda su Rai Storia per “Speciale a.C.d.C.” sfatta una serie di questi  luoghi comuni. In primo piano, le storie di signori feudali e servi della gleba: come vivevano davvero? Quali erano il ruolo e la funzione dei cavalieri? Come erano i castelli? Come funzionava l’università? Esisteva lo ius primae noctis? A queste e ad altre domande risponde “Medioevo da non credere” che si propone di superare i vecchi clichés del “periodo buio” e cercare di capire meglio cosa sia veramente successo in un millennio decisivo per la storia dell’Europa in cui viviamo oggi. “Il Medioevo – dice il professor Barbero, docente all’Università del Piemonte Orientale – è completamente diverso da quello che pensiamo. Anzi, è stato addirittura un po’ ‘calunniato’ come un periodo buio. E invece, è da lì che è partita la nostra modernità”. Il documentario è stato girato con l’aiuto di alcuni gruppi storici di rievocatori in alcuni luoghi medievali tra i meglio conservati in Italia, come il Ricetto Comunitario di Candelo e il Castello di Fènis e, inoltre,  all’Armeria del Museo Reale di Torino e al Borgo Medioevale di Torino. Un luogo simbolo, quest’ultimo, di tutto il nostro “bizzarro” immaginario medioevale. ...

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