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Presentata la mostra “Mario Sironi. Dal Futurismo al Classicismo 1913-1924”. Fotogallery

Dal 16 settembre al 9 dicembre 2018, presso la Galleria Harry Bertoia di Pordenone, l’esposizione a cura di Fabio Benzi che racconta la complessa evoluzione artistica di Sironi, offrendone una rilettura alla luce anche di nuovi dati documentari e interpretativi PORDENONE - Si è svolta il 10 settembre a Palazzo Pirelli di Milano la conferenza stampa di presentazione della mostra “Mario Sironi. Dal Futurismo al Classicismo 1913-1924”. Presenti gli Assessori alla Cultura delle regioni Lombardia e Friuli Venezia Giulia, rispettivamente Stefano Bruno Galli e Tiziana Gibelli, oltre all'Assessore del Comune di Pordenone Pietro Tropeano.  Ad aprire la conferenza è stato il curatore della mostra, Fabio Benzi, che si è occupato anche della grande e significativa esposizione dedicata a questo artista, tenutasi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1993, il quale ha spiegato: “Questa mostra sarà stupefacente e interessante per molti versi. Abbiamo scelto di trattare solo dieci anni dell’attività di Mario Sironi, dal 1913 al 1924, mettendo in mostra però tutte le tante attività che ha svolto questo artista, che è stato contemporaneamente architetto, pittore, illustratore e scenografo. Questo per dimostrare  come avesse la capacità di intrecciare l’innovazione dell’avanguardia con un certo ritorno al classicismo”.  Elena Pontiggia, componente del Comitato Scientifico dell’Associazione Mario Sironi e curatrice di uno dei saggi del catalogo della mostra, ha evidenziato: “Quelli raccontati nella mostra sono i momenti più propositivi e creativi della vita artistica di Sironi: proprio qui a Milano nascono i suoi celebri paesaggi urbani, dall’incontro-scontro con la città dove l’artista arriva da solo, e che trova imponente e nello stesso tempo drammatica”.  Gli assessori alla cultura friulano e lombardo, Stefano Bruno Galli e Tiziana Gibelli hanno invece sottolineato come questa mostra sia il frutto della collaborazione delle due regioni non solo per la figura e la biografia di Mario Sironi, ma nell’ottica più generale di aprire un dialogo e una cooperazione  sul tema della cultura che si intende proseguire anche per il futuro.  Infine Pietro Tropeano, assessore alla cultura del Comune di Pordenone ha spiegato come la scelta di presentare a Milano la mostra sia volta a dimostrare l’esportabilità del progetto curato da Fabio Benzi e l’importanza che può avere per la città di Pordenone anche dal punto di vista del turismo culturale. La mostra, che propone alcuni dei più celebri dipinti della produzione di Sironi, spazia dall’adesione appassionata all’avanguardia, che egli seppe incrociare con esperienze anche diverse ed eccentriche (come l’attenzione per l’ambiente cubo-futurista russo), alla crisi del periodo della Grande Guerra, fino alla ricerca di nuovi equilibri che vedranno un lento avvicinamento al ritorno all’“ordine” (con un’attenzione particolare a Picasso e Derain) passando attraverso le sperimentazioni spaziali della Metafisica di de Chirico. La mostra,  aperta al pubblico dal 16 settembre al 9 dicembre 2018, è accompagnata da un catalogo con saggi del curatore Fabio Benzi, di Francesco Leone ed Elena Pontiggia, edito da Silvana Editoriale.  {igallery id=4715|cid=1129|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum Pordenone - Galleria Harry BertoiaPalazzo Spelladi, Corso Vittorio Emanuele II, 60 Dal 16 settembre al 9 dicembre 2018Orario di apertura: da martedì a venerdì: dalle 15 alle 19 sabato e domenica dalle 10 alle 13 
e dalle 15 alle 19. Chiuso il 1° NovembreInformazioni: +39 0434 392935 / 392960 - museo.arte@comune.pordenone.it www.comune.pordenone.it/galleriabertoiaPercorsi assistiti alla mostra: Associazione Amici di Parco - amiciparco.pn@gmail.comAttività didattiche per le scuole: Studio associato Eupolis - prenotazioni tel. 349 6713580 
(dal lunedì al venerdì 9.30-12.30) - info@eupolis.info ...

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