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Pisa. Chiesa della Spina, via le barriere architettoniche

Il gioiello gotico recentemente riqualificato, sede di esposizioni di arte contemporanea, è ora accessibile anche alle persone diversamente abili grazie ai lavori inseriti nel piano Peba, piano di eliminazione barriere architettoniche "Una città per tutti" PISA - La Chiesa della Spina, dove è attualmente esposta l'installazione "Corona" di Flavio Favelli, a cura di Ludovico Pratesi, visitabile fino al prossimo 21 gennaio,  è ora accessibile anche alle persone diversamente abili. Si sono infatti da poco conclusi i lavori che hanno permesso l'eliminazione delle barriere architettoniche e che fanno parte di un progetto complessivo più ampio inserito nel piano Peba (piano di eliminazione barriere architettoniche ''Una città per tutti''). Seguirà, come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli, la gara per secondo lotto che prevede l'abbattimento delle barriere sui marciapiedi dei lungarni Pacinotti e Gambacorti e sul ponte Solferino, il tutto in funzione di un turismo più accessibile.  "Un traguardo importante che avevamo promesso di raggiungere - ha commentato l'assessore al sociale e presidente della Società della Salute Sandra Capuzzi - ma insieme alle barriere fisiche dobbiamo abbattere sempre di più anche le barriere culturali meno visibili e più subdole". L’installazione di Flavio Favelli consiste in una costruzione a forma di cubo irregolare, realizzata con cartoni assemblati a formare una specie di edificio con segni cancellati, scritte abrase, cesure e tamponature. L’installazione prende il nome dall’imballo della birra messicana Corona, uno dei pochi marchi dell’America Centrale divenuto globale. Corona si ispira dunque non a ideali architetture sacre, ma al pantheon ideale dell’artista che attinge al mondo di prodotti e marchi di multinazionali, che ormai fanno parte della vita delle persone e la influenzano, proprio come le arti del passato. La sua ricerca rimanda, infatti, alla quotidianità e al suo vissuto personale, con l’idea di creare, attraverso le sue opere e le sue installazioni, uno spazio fisico e mentale che modifica la percezione degli spettatori. Così all’interno dello spazio di Santa Maria della Spina di Pisa, tempietto gotico quasi in bilico sulla riva del fiume, l’installazione di Favelli intende creare una libera conversazione tra cose apparentemente alte e cose apparentemente basse. Vademecum Chiesa di Santa Maria della SpinaLungarno Gambacorti, Pisa21 ottobre 2017 / 21 gennaio 2018Orari  Lunedì 10-13 Martedì Mercoledì e Giovedì 15-19 Venerdì Sabato e Domenica 10-13 e 15-19 ...

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