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Perugia, prorogata al 4 novembre la mostra “Da Raffaello a Canova, da Valadier a Balla”

Grande successo di pubblico per il percorso espositivo a cura di Vittorio Sgarbi e Francesco Moschini che ospita oltre 100 capolavori dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma PERUGIA - E’ stata prorogata fino al 4 novembre 2018 la rassegna che mette in mostra la straordinaria bellezza del patrimonio artistico dell’Accademia romana di San Luca. Inaugurata lo scorso 21 febbraio, l’esposizione dal titolo “Da Raffaello a Canova, da Valadier a Balla”, doveva concludersi il prossimo 30 settembre 2018. Dato il grande successo di pubblico, è stato deciso di offrire una ulteriore occasione ai visitatori per vedere le oltre 100 opere esposte presso le sedi di Palazzo Baldeschi e Palazzo Lippi Alessandri. Fino alla sua chiusura saranno riproposti i percorsi a tema oggetto di un programma particolarmente apprezzato dal pubblico con visite guidate su un argomento specifico, come i simboli nelle opere d’arte, il nudo, il sacro e il profano. Un evento d’eccezione verrà organizzato anche nella giornata del 18 ottobre, data in cui l’Accademia festeggerà il suo patrono San Luca Evangelista, protettore degli artisti. Sarà dunque possibile ammirare per un altro mese lo splendido Putto reggifestone di Raffaello che troneggia con le sue dolci movenze nella prima sala; i sensuali nudi femminili come quelli che popolano il bozzetto Le ninfe che incoronano la dea dell’abbondanza di Rubens; la Madonna con il Bambino fra gli angeli musicanti di Anton Van Dyck, accompagnata dal relativo disegno; il maestoso gesso di Antonio Canova raffigurante la testa di Clemente XIII che sembra fronteggiarsi con la figura colossale del Cristo realizzata dell’artista danese Thorvaldsen. E poi ancora Bronzino, Pietro da Cortona, Guido Reni, Guercino, Wicar, Hayez, Giambologna, per finire nel Novecento con l’autoritratto di Giacomo Balla e lo struggente Ritratto di Bianca in piedi, un omaggio alla giovane figlia del pittore Amedeo Bocchi. Spazio anche all’architettura con i progetti di Filippo Juvarra e Giuseppe Valadier. Giuseppe Depretis, Presidente della Fondazione CariPerugia Arte, organizzatrice dell’esposizione, ha commentato: “La mostra ha raggiunto un risultato straordinario, dovevamo cercare di lasciarla a disposizione della nostra comunità e di tutti gli appassionati quanto più a lungo possibile. Ringrazio dunque la disponibilità dell’Accademia e del suo Presidente Gianni Dessì che ci ha permesso di prorogarne la chiusura”. Info e prenotazioni: palazzobaldeschi@fondazionecariperugiaarte.itwww.fondazionecariperugiaarte.it   ...

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