Mantova, al via “ArtLab 17”, il laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche e dei programmi culturali

Mantova, al via

I materiali raccolti nella due giorni di lavori del 28 e 29 settembre diverranno un ebook bilingue (italiano e inglese) che rappresenterà un contributo al Forum Europeo della Cultura previsto a Milano il 7 e 8 dicembre

MANTOVA -Il 17 maggio il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno dichiarato il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale, indicando 14 obiettivi intesi a proteggere, salvaguardare, riutilizzare, rafforzare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale dell’Europa.

In vista dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e della presentazione dello stesso al Forum della Cultura, si svolgerà a Mantovail 28 e 29 settembre, l’ultima tappa di ArtLab 17, il laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche e dei programmi culturali promosso dalla Fondazione Fitzcarraldo. Il Laboratorio riunirà nella città lombarda i più qualificati professionisti della cultura e della creatività, che individueranno le linee guida per la valorizzazione dei patrimoni culturali, materiali, immateriali o digitali, del nostro Paese, a partire dal 2018 e negli anni a venire. L’obiettivo è mettere insieme competenze e visioni differenti per tracciare un percorso inclusivo ed efficace, partendo dagli obiettivi indicati dal Consiglio Europeo. Questi i temi principali di confronto: La valutazione del pubblico: esperienze a confronto; L’impatto sociale dei festival; 2018 anno europeo del patrimonio culturale: visioni al futuro;L’economia arancione – storie e politiche della creatività; Sabbioneta: alla scoperta di un patrimonio UNESCO; 2018 anno europeo del patrimonio culturale: visioni al futuro; Riforma del terzo settore e imprese culturali.

Silvia Costa, parlamentare europea e rappresentante del Parlamento europeo nel Comitato di coordinamento europeo dell’Anno del Patrimonio, ha dichiarato: “Con il 2018 Anno europeo del Patrimonio abbiamo l’occasione concreta di mettere al centro delle politiche europee la cultura, il patrimonio culturale materiale, immateriale e digitale e il dialogo interculturale. Una straordinaria occasione per identificare e promuovere i temi strategici che dovranno costituire l’Agenda europea della cultura 2019-2021″. “L’Italia – ha detto ancora Costa – in questo gioca un ruolo fondamentale e avrà un palinsesto ricco di proposte e di impegni frutto del lavoro di squadra con il ministro Franceschini, il Parlamento, le Regioni, istituzioni e protagonisti della cultura e dell’arte”.

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Mantova, al via “ArtLab 17”, il laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche e dei programmi culturali

Mantova, al via

I materiali raccolti nella due giorni di lavori del 28 e 29 settembre diverranno un ebook bilingue (italiano e inglese) che rappresenterà un contributo al Forum Europeo della Cultura previsto a Milano il 7 e 8 dicembre

MANTOVA -Il 17 maggio il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno dichiarato il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale, indicando 14 obiettivi intesi a proteggere, salvaguardare, riutilizzare, rafforzare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale dell’Europa.

In vista dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale e della presentazione dello stesso al Forum della Cultura, si svolgerà a Mantovail 28 e 29 settembre, l’ultima tappa di ArtLab 17, il laboratorio dedicato all’innovazione delle politiche e dei programmi culturali promosso dalla Fondazione Fitzcarraldo. Il Laboratorio riunirà nella città lombarda i più qualificati professionisti della cultura e della creatività, che individueranno le linee guida per la valorizzazione dei patrimoni culturali, materiali, immateriali o digitali, del nostro Paese, a partire dal 2018 e negli anni a venire. L’obiettivo è mettere insieme competenze e visioni differenti per tracciare un percorso inclusivo ed efficace, partendo dagli obiettivi indicati dal Consiglio Europeo. Questi i temi principali di confronto: La valutazione del pubblico: esperienze a confronto; L’impatto sociale dei festival; 2018 anno europeo del patrimonio culturale: visioni al futuro;L’economia arancione – storie e politiche della creatività; Sabbioneta: alla scoperta di un patrimonio UNESCO; 2018 anno europeo del patrimonio culturale: visioni al futuro; Riforma del terzo settore e imprese culturali.

Silvia Costa, parlamentare europea e rappresentante del Parlamento europeo nel Comitato di coordinamento europeo dell’Anno del Patrimonio, ha dichiarato: “Con il 2018 Anno europeo del Patrimonio abbiamo l’occasione concreta di mettere al centro delle politiche europee la cultura, il patrimonio culturale materiale, immateriale e digitale e il dialogo interculturale. Una straordinaria occasione per identificare e promuovere i temi strategici che dovranno costituire l’Agenda europea della cultura 2019-2021″. “L’Italia – ha detto ancora Costa – in questo gioca un ruolo fondamentale e avrà un palinsesto ricco di proposte e di impegni frutto del lavoro di squadra con il ministro Franceschini, il Parlamento, le Regioni, istituzioni e protagonisti della cultura e dell’arte”.

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Big Clay di Urs Fischer in Piazza della Signoria e le perplessità di Italia Nostra

Big Clay di Urs Fischer in Piazza della Signoria e le perplessità di Italia Nostra

Si scoprirà il 22 settembre la monumentale scultura metallica di 12 metri dell’artista svizzero per la seconda edizione di “In Florence 2017”, ma il suo posizionamento non piace all’Associazione culturale

FIRENZE – Il 22 settembre inaugurerà in Piazza della Signoria la colossale scultura dell’artista svizzero Urs Fischer, dal titolo Big Clay, nell’ambito di In Florence, il grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze. 

A soli due giorni dall’inaugurazione del progetto espositivo sono inevitabilmente sorte alcune polemiche, legate proprio alle dimensioni gigantesche dell’opera che campeggerà nel cuore del capoluogo toscano. 

In particolare sulla questione si è espressa Italia Nostra. 

Si legge in una nota a firma di Mariarita Signorini, presidente regionale di Italia Nostra Toscana:

“L’innalzamento di una gigantesca scultura in piazza Signoria, sia pur evento temporaneo e limitato nel tempo e opera dell’artista svizzero ampiamente riconosciuto, desta quanto meno stupore. A pochi giorni dal legittimo e apprezzabile richiamo del soprintendente Pessina sull’installazione non autorizzata della ruota panoramica alle Cascine, la presenza di un oggetto di dimensioni eccezionali al centro di piazza Signoria provoca forti perplessità”. 

“Viene da chiedersi – continua Signorini – come sia stato possibile che il competente Ufficio di tutela abbia autorizzato la presenza di tale opera contemporanea le cui dimensioni sono, di tutta evidenza, incompatibili rispetto al contesto. Le visuali della Loggia dei Lanzi, degli Uffizi appaiono compromesse dall’enorme scultura. A termini di legge – conclude la nota – tale intervento che produce forte alterazione del luogo, sembra in totale contrasto con il rispetto dovuto ad alcuni fra i principali monumenti della città, i quali inevitabilmente appaiono in secondo piano e come secondari rispetto al protagonismo assoluto dell’opera esposta”. 

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Il Perugia Social Photo Fest (PSPF) lancia la Call 4 Entry della quinta edizione

Il Perugia Social Photo Fest (PSPF) lancia la Call 4 Entry della quinta edizione

E’ possibile inviare i propri lavori  entro e non oltre le ore 23.59 CET del giorno 30 Novembre 2017

PERUGIA – Il Perugia Social Photo Fest (PSPF), il primo festival biennale di fotografia sociale e terapeutica organizzato dall’Associazione LuceGrigia di Perugia, dopo aver annunciato le date dell’edizione 2018 “THE SKIN I LIVE” (Perugia, 10 Marzo – 8 Aprile) e aver lanciato una open call specificatamente dedicata al collage analogico e recentemente conclusa, annuncia la Call 4 Entry ufficiale per poter esporre all’interno della prossima edizione. 

Il tema della nuova edizione del PSPF e della nuova Call for Entry è quello della pelle (THE SKIN I LIVE): La pelle è la totalità di una superficie di confine.

La pelle è il simbolo di questa distanza e del suo stesso superamento nel contatto. L’integrità della pelle è minacciata dalla natura “esterna” e dalla violenza potenziale del prossimo. E diventa portatrice di ansie della natura “interna”, che è veicolo espressivo della psiche, dei suoi stati emotivi e delle sue ferite. In questo modo si può considerare la pelle come un organo interattivo che reagisce al mondo interno come a quello esterno. Pelle come identità. Pelle come confine. Pelle come comunicazione. Pelle come relazione. 

L’edizione 2018 del PSPF, e la Call for Entry ad esso associata, prevede due differenti sezioni: Fotografia Sociale; Fotografia Terapeutica.

La partecipazione alla Call for Entry è aperta a tutti coloro che usano il mezzo fotografico come strumento di comunicazione, indagine e riflessione. Si può partecipare sia individualmente che in coppie/gruppi già costituiti. Per partecipare bisogna inviare, entro e non oltre le ore 23.59 CET del giorno 30 Novembre 2017, da un minimo di 10 ad un massimo di 20 fotografie. I progetti saranno valutati dagli organizzatori del Perugia Social Photo Fest in collaborazione con Loredana De Pace, giornalista specializzata in fotografia, Fausto Podavini, fotografo e Aldo Soligno, fotografo. Saranno selezionati, ad insindacabile e inappellabile giudizio della commissione, 2 progetti (uno per la sezione Fotografia Sociale e uno per la sezione Fotografia Terapeutica) che meglio risponderanno alla tematica del PSPF e conformi alla missione del PSPF. I lavori selezionati saranno stampati dal PSPF ed esposti durante la quinta edizione del Festival; i vincitori riceveranno in premio una fotocamera Fujifilm X-T20 con obiettivo 18-55mm. 

La comunicazione ufficiale dei vincitori avverrà entro il giorno 15 Dicembre 2017. I fotografi selezionati si impegnano a consegnare entro il 15/01/2018 le immagini in alta risoluzione adatte a un formato di stampa 40×60 cm per la realizzazione delle mostre. Per la partecipazione si richiede un contributo di € 15 come spese di segreteria. 

Modalità di partecipazione:

  • Le immagini devono essere presentate sotto forme di files digitali di 1080 pixel sul lato corto, ad una risoluzione di 72dpi, a colori o b/n, in formato JPG.
  • I nomi dei files devono essere composti rispettando la seguente sequenza: COGNOME_INIZIALE DEL NOME_NUMERO PROGRESSIVO IMMAGINE. Ad esempio Rossi_M_001.jpg (per la prima foto), Rossi_M_002.jpg (per la seconda foto), ecc.. 
  • Tutto il materiale (fotografie, descrizione progetto e curriculum) dovrà essere raccolto e inviato in un unico archivio compresso in formato .zip o .rar delle dimensioni massime di 25MB nominato con il titolo del progetto. Archivi di dimensione maggiori e/o formati diversi non saranno presi in considerazione. 
  • La partecipazione alla “Call for Entry” sottintende che l’autore/i sia in possesso dell’autorizzazione all’utilizzo delle immagini da parte dei soggetti eventualmente raffigurati; utilizzo di cui si assume egli stesso, per intero, la responsabilità esonerando da ogni responsabilità i promotori del PSPF.
  • I diritti delle opere rimarranno di proprietà dell’autore.
  • La partecipazione alla “Call for Entry” autorizza automaticamente l’associazione LuceGrigia a poter utilizzare le singole immagini o gli interi progetti per le attività di promozione del Festival accettando automaticamente che i lavori selezionati vengano riprodotti e pubblicati, a discrezione della gestione del PSPF, nel catalogo del Festival e in altre possibili pubblicazioni, sul sito web del PSPF  e in altri canali di comunicazione (Youtube; instagram; twitter; Facebook) con riferimento esplicito al nome dell’autore e del progetto fotografico. 
  • I lavori selezionati saranno stampati dal PSPF ed esposti durante il festival. 
  • Le opere non saranno restituite ai loro autori, ma saranno conservate dall’Associazione LuceGrigia. Gli autori potranno in ogni caso richiedere le stampe dei propri lavori che verranno spedite, dopo la chiusura del Festival, con spese a carico del destinatario. 
  • I fotografi selezionati si impegnano a consegnare entro il 15/01/2018 le immagini in alta risoluzione adatte a un formato di stampa 40×60 cm per la realizzazione delle mostre. 

Per ulteriori informazioni: http://www.perugiasocialphotofest.org 

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Grosseto. Due giornate in onore dell’etruscologo Giovannangelo Camporeale

Grosseto. Due giornate in onore dell’etruscologo Giovannangelo Camporeale

Sabato 23 e domenica 24 settembre in occasione della II edizione delle celebrazioni per le Giornata degli Etruschi

GROSSETO –  Il Comune di Massa Marittima (Grosseto) ha organizzato due giornate dedicate al ricordo del grande etruscologo scomparso nel luglio scorso, all’età di 84 anni. L’iniziativa è  promossa con il sostegno del Consiglio regionale della Toscana e la collaborazione della rivista “Archeologia Viva”, dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e del Centro Studi per l’Archeologia pubblica “Archeostorie”. 

Giovannangelo Camporeale è stato uno dei più grandi etruscologi italiani del XX secolo, professore emerito di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Firenze. Ha diretto scavi importanti, soprattutto a Massa Marittima nell’abitato etrusco scoperto all’inizio degli anni ’80 sulle rive del lago dell’Accesa, ottenendo nuove e importanti informazioni sulla vita quotidiana degli Etruschi e rendendo possibile l’ampliamento della sezione archeologica del Museo Civico di Massa Marittima, diventato Museo Archeologico. Per questo motivo Camporeale nel 2014 è stato insignito della cittadinanza onoraria. 

Il simposio, articolato in due giorni, si svolgerà nell’ex convento delle Clarisse in piazza XXIV Maggio.

Sabato 23 settembre sarà una giornata di studi, con inizio ore 9.30, interamente dedicata ai temi dell’Archeologia pubblica con il titolo “Costruire il passato in Etruria. Il senso dell’Archeologia nella società contemporanea”. 

Domenica 24 settembre, sempre con inizio alle ore 9.30, si svolgerà invece il convegno incentrato sui temi di ricerca a cui Camporeale ha dedicato la sua vita di studioso e alla quale parteciperanno colleghi, collaboratori e allievi del professore.

Dopo i saluti del sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, del presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, e di Albano Ricci assessore alla cultura del Comune di Cortona, altra città della quale il professore Camporeale era cittadino onorario, prenderanno la parola numerosi relatori tra cui Elisa Camporeale, figlia dello studioso, Giovanni Uggeri dell’Università La Sapienza di Roma, Adriano Maggiani dell’Univesità Ca’ Foscari di Venezia, Luca Cappuccini dell’Università di Firenze, Paolo Giulierini del Parco Archeologico Nazionale di Napoli, Roberta Pieraccioli, direttore dei Musei di Massa Marittima, Simona Rafanelli del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e Cinzia Murolo del Museo Archeologico di Piombino. 

Sarà inoltre allestito “Un angolo del ricordo” dove ogni persona che ha incontrato Camporeale o vuole lasciare un messaggio potrà registrare un video e un book shop dove saranno messi in vendita libri di Archeologia tra cui alcuni scritti dall’etruscologo e metà dell’incasso andrà alla ristampa di pannelli del percorso all’insediamento del Lago dell’Accesa. Gli atti del convegno saranno pubblicati nel 2018. 

Info: Tel. 0566.906290/91/92 www.comune.massamarittima.gr.it 

 

 

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Archeologia. Inaugura il museo Baglio Florio a Selinunte

Archeologia. Inaugura il museo Baglio Florio a Selinunte

La grande struttura industriale Ottocentesca un tempo destinata alla produzione del vino, dal 22 settembre alle ore 17,30 aprirà le sue porte ai visitatori nella sua nuova veste di museo archeologico

TRAPANI – Il 22 settembre inaugura, dopo il completamento di alcuni lavori, il museo Baglio Florio a Selinunte.  La struttura industriale, un tempo adibita alla produzione del vino, aprirà le porte ai visitatori e con l’occasione verrà anche inaugurata la mostra dal titolo Thois Theiois. Selinunte e le forme della fede: Architettura e riti dall’Età arcaica all’ellenistica”. L’esposizione, ideata dal direttore del Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, Enrico Caruso, e realizzata grazie alla collaborazione tra alcune delle più importanti istituzioni e Università, presenterà importanti aspetti che caratterizzavano la fede religiosa dell’antica città greca: l’architettura sacra e i riti in onore degli Dei.

In particolare saranno esposti esempi di architettura dorica, come il tempio Y, un tempio periptero di dislocazione sconosciuta i cui resti riusati nelle fortificazioni di Porta Nord sono da oggi assemblati in fondo alla vasta sala, incorniciati dagli archi trasversi. Il progetto è di Dieter Mertens, direttore emerito dell’Istituto germanico di Roma, ed è stato portato a compimento dagli architetti Carmelo Bennardo e Luigi Biondo.

Altra novità nell’ambito della mostra è l’esposizione dei reperti che vanno dall’età arcaica a quella ellenistica. Si tratta di ritrovamenti frutto di  campagne di scavi condotte da Clemente Marconi e Rosalia Pumo, dell’Institute of Fine Arts dell’Università di New York, in particolare nel tempio R, il più antico tempio in pietra della città. Tra i reperti esposti si potrà ammirare un vaso corinzio, datato proprio al momento dell’insediamento sul sito, usato nella copertina della mostra, e l’aulos, uno strumento a fiato in osso che testimonia l’esistenza di cerimonie religiose ritmate dal suono nelle feste in onore della divinità cui il tempio sembra fosse dedicato, la Dea Demetra.

La mostra si concluderà con uno sguardo ai tetti dei templi selinuntini, studiati dalla Prof. Maria Clara Conti dell’Università di Torino, caratterizzati dalla presenza di grandi cornici in terracotta, che decoravano le sommità dei templi. Le cornici testimoniano la ricchezza e l’inventiva degli artigiani della città i quali, pur rifacendosi a stilemi della Grecia continentale, seppero donare alle loro opere quella forza e magnificenza raramente riscontrabile tra le altre colonie greche di Sicilia.

Alla cerimonia del 22 saranno presenti l’Assessore regionale ai Beni Culturali Aurora Fratoianni, la Dirigente Generale Maria Elena Volpes e il Direttore del Parco archeologico di Selinunte Enrico Caruso. Saranno presenti, inoltre, Pietro Sciortino, Commissario straordinario del C.d.A. del Parco, il Prof. Clemente Marconi e, inoltre, la Console Generale USA per il Sud Italia, Mary Ellen Countryman.

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Castello di Novara. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi

Castello di Novara. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi

Un viaggio attraverso oltre 120 capolavori provenienti dalla collezione Cavallini-Sgarbi. Da Niccolò dell’Arca a Lorenzo Lotto, da Guercino a Guido Cagnacci, da Artemisia Gentileschi fino a Francesco Hayez e Gaetano Previati

NOVARA – Il Castello di Novara, dopo un  decennio di ristrutturazione, ospita nelle sue sale la prestigiosa collezione d’arte della Fondazione Cavallini Sgarbi, frutto dell’appassionata ricerca di Vittorio Sgarbi, svolta assieme alla madre Rina Cavallini, la quale ha acquistato le opere in numerose aste in ogni angolo del mondo. 

La mostra, dal titolo Dal Rinascimento al Neoclassico. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi, a cura di Pietro Di Natale, presenta al pubblico oltre 120 capolavori che abbracciano un arco temporale che spazia dal Quattrocento alla fine dell’Ottocento. L’esposizione mette inoltre in luce la peculiare e complessa geografia artistica italiana, una cartografia del cuore, di cui sono rappresentate le principali “scuole”: la lombarda, la marchigiana, la veneta, l’emiliana e la romagnola, la toscana, la romana. Alcune opere presenti sono inoltre state sottratte a musei americani e riportate nel nostro Paese, come nel caso del Ritratto di Francesco Righetti di Guercino proveniente dal Kimbell Art Museum di Forth Worth.

Osserva Pietro Di Natale: “l’arte ha una funzione culturale, è autenticamente cultura animi, e per questo non è solo utile, ma anche necessaria nel percorso di ogni uomo. Una collezione d’arte privata è dunque la fondazione di un sistema simbolico, la creazione di una palestra per l’anima, un luogo dove si materializzano scelte intime, meditate e, talvolta, sofferte. Sovente si dimentica che la sua più alta vocazione sia quella di accogliere il pubblico, di offrirsi agli sguardi, di raccontare la propria storia”. 

Alessandro Canelli, Sindaco della città di Novara, dichiarandosi molto orgoglioso di ospitare la rassegna, ha commentato: “Una collezione di grande importanza, nata dalla creatività di vere e proprie pietre miliari dell’arte pittorica italiana, cornice ideale per valorizzare la prima e vera grande première di un altro gioiello recentemente restituito alla città: il nostro castello visconteo-sforzesco. Da settembre a gennaio i visitatori avranno la possibilità di vivere una esprienza unica di bellezza e meraviglia, un primo tassello importante perché Novara possa diventare un punto di riferimento e di attrazione culturale anche fuori dai propri confini”.

La mostra, con il patrocinio del Comune di Novara, della Regione Piemonte, della Fondazione Cavallini Sgarbi e la direzione artistica di Giovanni C. Lettini, Sara Pallavicini e Stefano Morelli, è promossa dalla Fondazione Castello per valorizzare il sito visconteo, vero fiore all’occhiello e scrigno storico della città, che riapre al pubblico e viene restituito ai suoi cittadini

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Vademecum

21 SETTEMBRE 2017 > 14 GENNAIO 2018
“Dal Rinascimento al Neoclassico. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”
SEDE DELL’ESPOSIZIONE
Castello di Novara, Piazza Martiri della Libertà
ORARI
Da Lunedì a Domenica dalle 10:00 alle 19:00. La biglietteria chiude un’ora prima.
DURATA INDICATIVA VISITA 1:15 h • CAPIENZA: 350 persone
INGRESSO
Intero € 10,00 | Ridotto € 7,00 Over 65; Under 26; Gruppi 15-25 persone; studenti universitari
Scuole € 5,00
INFO, PRENOTAZIONI E VISITE GUIDATE:
ATL Turismo Novara Tel. 0321.394059 – info@turismonovara.it
orari: da Lunedì a Venerdì: 9:00 -13:00 e 14:00 -18:00; Sabato 10:00 – 17:00
INFO E BIGLIETTERIA: lestanzesegrete.sgarbi@gmail.com • 334 6273975
21 SETTEMBRE 2017 > 14 GENNAIO 2018
CASTELLO VISCONTEO SFORZESCO Piazza Martiri della Libertà, Novara
www.lestanzesegretedivittoriosgarbi.it
APERTURE STRAORDINARIE
Ultimo Venerdì del mese apertura straordinaria dalle ore 10:00 alle ore 23:00
La biglietteria chiude un’ora prima.
CHIUSURE STRAORDINARIE
chiuso la mattina del 25 dicembre (aperto dalle ore 16:00 alle ore 21:00)
SITO UFFICIALE MOSTRA
www.lestanzesegretedivittoriosgarbi.it

 

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Museo Egizio di Torino. Nuovo appuntamento: ”Dalle ultime dinastie all’Impero Romano”

Museo Egizio di Torino. Nuovo appuntamento: ”Dalle ultime dinastie all'Impero Romano

Sabato 23 settembre, alle ore 15.00 visite guidate per scoprire la storia delle collezioni e conoscere i misteri della civiltà nilotica

TORINO – Sabato 23 settembre, alle ore 15.00, è in programma il penultimo appuntamento con le visite guidate speciali dal titolo “Dalle ultime dinastie all’Impero Romano”. Della durata di 60 minuti, questi percorsi si concentrano, di volta in volta, su alcune delle aree espositive, offrendo la possibilità di approfondire particolari temi legati all’Antico Egitto.

Accompagnati attraverso la Galleria dei Sarcofagi, la Sala Epoca Tarda, la Sala Tolemaica e la Sala Romana, i visitatori potranno conoscere la storia delle grandi famiglie che hanno segnato la storia dell’Egitto attraverso mille anni di trasformazione culturale: Nubiani, Assiri, Persiani e il grande impero ellenistico realizzato da Alessandro Magno, fino al 30 a.C. in cui la conquista da parte di Roma decretò per l’Egitto la fine dell’indipendenza.

Vademecum

Dalle ultime dinastie all’Impero Romano
Torino – Museo Egizio via Accademia delle Scienze 6
Data e orari: giovedì 23 settembre ore 15.00
Prezzo al pubblico: € 5.00 (biglietto d’ingresso escluso)
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

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#GEP2017. “A spasso nel tempo a Villa Giulia”

#GEP2017. “A spasso nel tempo a Villa Giulia”

Un inedito viaggio lungo 3500 anni per riscoprire il fascino della storia, con rievocazioni, musica, danza, spettacoli e attività didattiche

ROMA – In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2017, incentrate sul tema Cultura e Natura, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia diventerà a partire dal primo pomeriggio di sabato 23 settembre e fino al pomeriggio di domenica 24 una vera e propria macchina del tempo grazie a oltre cento rievocatori provenienti da tutta Italia.

 “A spasso nel tempo” è un format di successo giunto alla sua quarta edizione, per la prima volta ospitato presso un museo statale. I gruppi della Federazione dei Rievocatori storici, del Cers e di MoroEventi, sotto la supervisione scientifica del Museo, allestiranno negli spazi interni ed esterni di Villa Giulia e di Villa Poniatowski una serie di postazioni multi-epoca, dove i visitatori potranno letteralmente “andare a spasso nel tempo”. Didattiche, spettacoli e laboratori racconteranno la storia a 360 gradi, grazie a veri e propri accampamenti che andranno dal Neolitico fino alla Seconda Guerra mondiale, nei quali sarà possibile approfondire direttamente molti aspetti della vita quotidiana e di quella militare.

Il programma prevede anche molte altre iniziative ed eventi: a partire dal pomeriggio di sabato 23 sono previste relazioni e visite guidate tematiche gratuite, a Villa Giulia e a Villa Poniatowski volte ad approfondire il tema Cultura & Natura.

Vademecum
Piazzale di Villa Giulia, 9
tel. +39 06 3226571; fax +39 06 3202010
Mail e sito web: mn-etru.comunicazione@beniculturali.it; www.villagiulia.beniculturali.it
orario: dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30, lunedì chiuso.
ticket: intero € 8,00; ridotto € 4,00; abbonamento per ingressi illimitati fino al 31 dicembre 2017: intero € 15,00; ridotto: € 8,00; GRATUITO per gli aventi diritto e per tutti LA PRIMA DOMENICA DEL MESE
 

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