Artissima 2017. I numeri, i premi e le foto della ventiquattresima edizione

Ilaria Bonacossa | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo – Formica

52mila visitatori, 32 paesi rappresentati in fiera, oltre 3.200 collezionisti da tutto il mondo, 7 premi, 1.500 giornalisti, 43 partner e sponsor

TORINO Si è conclusa domenica 5 novembre la ventiquattresima edizione di Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, diretta per il primo anno da Ilaria Bonacossa

L’edizione 2017 della kermesse ha totalizzato nei quattro giorni di esposizione 52.000 visitatori, superando la quota 50.000 raggiunta lo scorso anno.

A conclusione della manifestazione Ilaria Bonacossa ha detto:Sono davvero molto felice. Felice dei risultati: di affluenza e di qualità del pubblico, che per tutta la durata della manifestazione è stato altamente qualificato e specifico, premiando il rigore e l’identità della Fiera; felice dei riscontri positivi dai galleristi, nostri primissimi interlocutori,  con cui quest’anno abbiamo anche festeggiato l’inizio di Artissima con un  aperitivo di buon auspicio; felice di avere visto Torino ancora una volta piazza internazionale dove il mondo dell’arte si è dato appuntamento. Ma soprattutto, essendo questa la mia prima Artissima, felice di aver vissuto la magia della creazione della Fiera, di cui sono stata curiosa e appassionata frequentatrice prima ancora che direttore: il dietro le quinte con i mesi di preparazione e di avvicinamento, in cui ogni giorno è diventato l’occasione per imparare, per ampliare la conoscenza dell’universo del contemporaneo cercando di intuirne gli sviluppi. Ringrazio quindi la Fondazione Torino Musei, la Città, la Regione e le altre istituzioni per l’opportunità che mi hanno voluto accordare e tutta la squadra di Artissima per l’entusiasmo con cui mi ha accompagnata in questa avventura”.

Ecco il riepilogo di alcuni numeri relativi a questa edizione 2017: 206 gallerie provenienti da 32 paesi, con una presenza in fiera di espositori stranieri che ha inciso per il 62% (80 italiani e 126 stranieri). Complessivamente, nelle 7 sezioni della fiera di cui tre dirette da board di curatori internazionali, sono state esposte oltre 2.000 opere. Larghissima come sempre l’affluenza di curatori e direttori di musei che ha superato le 300 presenze da tutto il mondo, tra cui 89 professionisti inseriti a vario titolo dalla fiera stessa nelle diverse iniziative (comitati, giurie, incontri, walkie talkies, etc.) oltre naturalmente a collezionisti e responsabili acquisizioni da 23 paesi di cui 7 extraeuropei (principalmente Sud America e Stati Uniti) che ha contato oltre 5.000 presenze in fiera e nella città di Torino. Grande l’affluenza di collezionisti presenti per la prima volta ad Artissima, a dimostrare il lavoro di espansione della fiera. Infine, quest’anno 9 board di musei di tutto il mondo hanno visitato la fiera, tra cui il Garage Museum of Contemporary Art di Mosca, il Palais de Tokyo di Parigi, il MALBA – Museo de Arte Latinoamericano di Buenos Aires, il Museo di Arte Contemporanea di Varsavia, gli Amici di Zachęta e i Patrons di Manifesta 2018.

Le tre sezioni curate che danno ad Artissima la sua particolare identità hanno riscosso un grande successo: Back to the Future, con un focus sugli anni ’80 e curata da un board diretto da Anna Daneri ha presentato 27 artisti da 29 gallerie (12 italiane, 17 straniere) ottenendo grande attenzione. Anche Present Future, curata da un board diretto da Cloé Perrone, si è rivelata geograficamente eterogenea e inaspettata per la varietà del lavoro dei 20 artisti selezionati presentati da 23 gallerie (17 straniere e 6 italiane). E naturalmente la nuova sezione Disegni dedicata alle peculiarità di questa forma espressiva che per la sua prima edizione ha presentato i lavori di 26 artisti, rappresentati da 26 gallerie (10 italiane, 16 straniere) ed è curata da Luís Silva e João Mourão.

L’edizione 2017 di Artissima ha coinciso con i cinquant’anni dell’Arte Povera, rievocata in fiera con i due progetti speciali, il Deposito d’Arte Italiana Presente e il Piper. Learning at the discotheque, che hanno generato molta attenzione e successo di pubblico.

Grande interesse anche per le altre iniziative per il pubblico: Walkie Talkies by Lauretana, coordinati da Abaseh Mirvali, ciclo di dialoghi informali a due voci attraverso gli stand per esplorare con gli occhi di collezionisti e curatori il padiglione dell’Oval; gli Ypsilon St’Art Tour by Lancia programma gratuito di visite tematiche agli stand delle gallerie, sino al programma UniCredit Art Advisory, servizio di consulenza gratuita e indipendente per nuovi collezionisti d’arte dedicato al grande pubblico.

Artissima 2017 è stata caratterizzata inoltre da importanti novità digitali: il catalogo è diventato virtuale con la piattaforma www.artissima.art consultabile anche in fiera grazie a postazioni dedicate. Inoltre, un’agenda online ha consentito agli utenti registrati di archiviare anche gli eventi favoriti: talk, visite guidate, premiazioni e incontri.

La fiera ha proposto la terza edizione di #ArtissimaLive, redazione dal vivo composta da riviste on-line, blogger e siti web di settore che collaborano alla creazione di contenuti prodotti in fiera e ha introdotto la #SocialRoom, uno spazio per ricaricare i propri dispositivi e diventare protagonista dei canali social della fiera.

Di seguito i premi assegnati  

·         Premio illy Present Future

Storico riconoscimento di Artissima, alla sua diciassettesima edizione, dedicato all’artista più interessante nella sezione Present Future, che raccoglie i talenti emergenti. È stato assegnato a Cally Spooner, presentata dalle gallerie GB Agency (Parigi) e Zero… (Milano) con l’opera Soundtrack for a Troubled Time, 2017. Il premio darà all’artista l’opportunità di realizzare un progetto espositivo presso un museo della città di Torino, da inaugurarsi con l’edizione 2018 di Artissima.

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una doppia menzione speciale a Nicolás Lamas rappresentato dalla galleria Sabot (Cluj-Napoca) e a Joanna Piotrowska rappresentata dalla galleria Madragoa (Lisbona).

·         Premio Sardi per l’arte Back to the Future

La quarta edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte, offre un riconoscimento in denaro del valore di 5.000 Euro alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand. È stato attribuito alla Galleria Loevenbruck di Parigi con un progetto su Jean Dupuy.

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una menzione speciale alla galleria Eastward Prospectus (Bucarest) con progetto su Marilena Preda-Sânc.

·         Premio Fondazione Ettore Fico

Istituito nel 2009, il premio promuove il lavoro di artisti emergenti ed è stato assegnato a David Douard presentato dalla Galerie Chantal Crousel (Parigi).

·         OGR Award

Riconoscimento alla sua prima edizione, finalizzato all’acquisizione di un’opera da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è stato assegnato a Rokni Haerizadeh presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde (Dubai) nella sezione Disegni.

·         Refresh Premio Irinox

Premio del valore di 5.000 Euro alla sua prima edizione e dedicato alla neonata sezione della fiera Disegni, è stato assegnato a David Haines presentato dalla galleria Upstream (Amsterdam). 

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una doppia menzione speciale a Ulla von Brandenburg rappresentata dalla galleria Produzentengalerie Hamburg di Amburgo e a Ferdinand Penker rappresentato dalla galleria Daniel Marzona (Berlino) e nächst St. Stephan Rosemarie Schwarzwälder (Vienna).

·         Campari Art Prize

Riconoscimento nato nel 2017 che è assegnato ad un artista under 35 tra quelli presentati nelle diverse sezioni della Fiera, consiste in un premio in denaro e una mostra personale al museo aziendale Galleria Campari, è stato assegnato a Sári Ember presentata dalla Ani Molnár Gallery (Budapest). La commissione ha voluto riconoscere inoltre una menzione specialeTamara Henderson, rappresentata da galleria Rodeo (Londra).

·         Premio CARIOCA KIDS

Il riconoscimento alla sua prima edizione e del valore di 4.000 Euro, è finalizzato a sensibilizzare il maggior numero di insegnanti al linguaggio creativo e ad attivare nuovi percorsi didattici nelle scuole dell’infanzia di Torino. Il Premio è stato assegnato a Theo Drebbel presentata dalla galleria Viasaterna (Milano).

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una doppia menzione speciale a Alicja Bielawska rappresentata dalla galleria Kasia Michalski (Varsavia) e a Simone Monsi rappresentato dalla galleria Placentia Arte (Piacenza).

Tra le numerose acquisizioni museali dell’edizione 2017, Artissima ha rappresentato ancora una volta un appuntamento importante per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, con l’acquisizione di 9 opere per Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino per un budget complessivo di 300.000 euro. Oltre a ciò, la Fondazione Ettore Fico ha proseguito il suo programma di acquisizioni ad Artissima per arricchire la collezione del MEF – Museo Ettore Fico di Torino, acquisendo 6 opere.

In occasione dell’inaugurazione, Artissima ha ospitato Fossil of Experience, un’inedita azione di Nico Vascellari, in collaborazione con Rocco Rampino con Gang Of Ducks, che sarà prodromica per un’azione futura in collaborazione con la Fiera dedicata alla ricerca sul suono.

Premiazioni 

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Stand vincitori

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Acquisizioni Fondazione CRT

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Museo Egizio di Torino. Amara Thornton e i protagonisti dell’archeologia

Museo Egizio di Torino. Amara Thornton e i protagonisti dell’archeologia

Martedì 7 novembre, alle ore 18.00, appuntamento con la ricercatrice dell’University College di Londra, che presenterà alcune delle figure storiche che hanno reso grande l’archeologia

TORINO – In occasione della mostra Missione Egitto 1903-1920, il Museo Egizio ospita un’importante conferenza dal titolo History of Archeology: Stories from the Archives and BeyondA raccontare le storie dei protagonisti delle attività di scavo e dell’archeologia sarà Amara Thornton, ricercatrice dell’University College London – UCL.

Prendendo spunto dalla mostra in corso al Museo, che rivela come i documenti d’archivio siano fondamentali per ricostruire la storia dell’archeologia, questo incontro si pone l’obiettivo di riflettere sulla varietà delle storie scovate proprio negli archivi delle testimonianze archeologiche del passato.

Durante l’incontro, si cercherà di inserire l’attività archeologica all’interno del contesto storico del turismo imperiale e non solo, sottolineando, inoltre, come archeologi e artisti hanno alimentato il proprio lavoro subendo il fascino dell’archeologia, dei suoi processi e delle sue pratiche, contribuendo a loro volta, in diversi modi, alla promozione di questa disciplina, rivolgendola a un pubblico sempre più ampio.

Nel corso della conferenza la Dottoressa Thornton si soffermerà sulle biografie dei personaggi storici che hanno preso parte agli scavi più importanti, e che sono soltanto una parte di questa ben più ampia storia, discutendo su alcune di queste figure chiave, uomini e donne, che hanno reso grande e indimenticabile l’attività archeologica.

Vademecum

La conferenza si terrà in lingua inglese.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni: tel. 0115617776 – info@museoegizio.it

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L’arte sui giornali. La rassegna stampa di oggi

Gli affari dei neofascisti in America
Nell’informativa conclusiva dei Carabinieri del Ros sui traffici illeciti e sulle spedizioni razziste riconducibili a Forza Nuova ci sono anche le trattative per vendere in oltreoceano una tela di Gauguin rubata a Londra nel 1970. [Il Messaggero; la Repubblica] Riapre ai turisti Santa Croce a Firenze
A 17 giorni dal tragico crollo costato la vita a un turista spagnolo riapre la Basilica di Santa Croce a Firenze, benché l’area dell’incidente rimanga transennata. [Il Messaggero]Finito il divieto, a Roma tornano i centurioni
Sono tornati a farsi vedere all’Altare della Patria a Roma i figuranti travestiti da centurioni che offrono foto pittoresche ai turisti. Pare che il sindaco Virginia Raggi si sia dimenticata di rinnovare l’ordinanza di divieto, che scadeva lo scorso 31 ottobre. [Il Messaggero]Carrara, vacilla il direttore dell’Accademia
La Corte dei Conti apre un fascicolo sul direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Carrara: Luciano Massari, ex scultore e docente della scuola, è accusato di doppio incarico per un’impresa di marmi. [il Fatto Quotidiano]L’impresa come patrimonio culturale e motore di sviluppo
Si svolgerà dal 10 al 24 novembre la16sima Settimana della cultura d’Impresa, promossa da Confindustria e Museimpresa: «Ingegno, creatività, innovazione, lavoro, sostenibilità, intrecciandosi all’unicità del nostro patrimonio artistico, sono il un nuovo linguaggio della crescita». [Il Sole 24 ore]Un santuario etrusco sopra Monte Giovi
Studiosi dell’Università di Firenze hanno scoperto in cima a Monte Giovi (992 metri), fra il Mugello e la Val d’Arno, un santuario etrusco utilizzato per riti sacri legati alle osservazioni astronomiche. [La Stampa]Muore a 65 anni Richard Hambleton, ispiratore di Banksy
L’artista canadese Richard Hambleton è morto improvvisamente domenica scorsa a Manhattan, alla vigilia di una grande retrospettiva al MoMA. È stato protagonista del movimento artistico dell’East Village nei primi anni Ottanta, e si era guadagnato il soprannome di padrino della Street art. [La Stampa]Torino, vandalizzate le luci d’artista
Non ha funzionato a Torino l’esperimento di spostare anche in periferia le «Luci d’artista»: nel quartiere delle Vallette infatti l’installazione di Vanessa Safavi è stata danneggiata a sassate. [La Stampa]Jim Dine si confessa
Il «Manifesto» dedica tre pagine all’artista americano Jim Dine, protagonista all’Accademia di San Luca di Roma con una intervista fiume in cui ha raccontato molto di sé, della sua vita e del suo percorso artistico. [Il Manifesto]Verso il nuovo salone del Libro
Intervistato sulla sua battaglia per salvare il Salone del Libro di Torino, il fondatore dell’«Indice dei libri del mese» Giacomo Migone spiega in un’intervista che i conti migliorano, e che la coabitazione con Milano è possibile. [la Repubblica]Intervista a Bill Sherman
Alain Elkann ha incontrato Bill Sherman, ex responsabile della ricerca e direttore delle collezioni del museo Victoria&Albert di Londra, ora passato a dirigere il Warburg Institute. [La Stampa]In visita alle montagne sacre degli Yamabushi
Dopo essere stata per secoli un luogo di ascetismo e meditazione per gli Yamabushi giapponesi, ora l’area del Dewa Sanzan nella provincia di Yamagata, nel nord del Paese, si apre al turismo. [Il Sole 24 ore]Un’attesa lunga 10 anni
Il «Figaro» pubblica un servizio speciale di 4 pagine dedicato al Louvre di Abu Dhabi, che aprirà il prossimo 8 novembre con una cerimonia in pompa magna. [Le Figaro 4-11]

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Firenze. “Di queste luci si servirà la notte”, la personale di Adrian Paci

Firenze. “Di queste luci si servirà la notte”, la personale di Adrian Paci

La mostra è articalata in due sedi: quindici le opere esposte al Museo Novecento, tre delle quali inedite, due in mostra a “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea”, a cui si aggiungono le video installazioni a Pelago e a Montelupo Fiorentino

FIRENZE – Nelle sedi fiorentine del Museo Novecento e de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e nei comuni di Pelago e Montelupo Fiorentino, co-produttori dell’evento, si svolgerà dall’11 novembre 2017 all’11 febbraio 2018, la personale di Adrian Paci dal titolo “Di queste luci si servirà la notte”,  a cura di Valentina Gensini. 

In mostra un corpus di lavori articolato che vede al centro i temi della migrazione, dell’identità e del flusso, sviscerati con intensità e poesia dall’artista, che ha molto a cuore questi soggetti. Rintracciando storie personali e richiamando alla mente fatti e trasformazioni della storia recente, Paci pone al centro la migrazione e la mobilità come una condizione ontologica dell’uomo, quanto mai attuale nell’epoca odierna in cui i concetti stessi di casa e di identità (culturale, politica e sociale) sono continuamente messi in discussione. L’esistenza viene interpretata come una ricerca continua, un movimento perenne e l’acqua, in questo senso, viene utilizzata dall’artista come metafora per eccellenza dell’idea di scorrimento e di flusso.

Spiega la curatrice: “Il progetto di Adrian Paci parte da lontano sono due anni che lavoriamo insieme, instaurando un rapporto privilegiato con la città e con il fiume. Quest’anno Paci è tornato per produrre una performance ed un video inediti: il poetico passaggio notturno di una barca sul fiume, sinuosa come una medusa con dieci tentacoli luminescenti (particolari fibre ottiche), ha indagato l’archeologia del fiume, con il flusso che nasconde e rivela, tradisce e risignifica. Da qui parte l’installazione prodotta da Murate. Progetti Arte Contemporanea e Museo Novecento per questo progetto, al centro della mostra”.

Vademecum

Firenze, Museo Novecento e altre sedi
Dal 11 Novembre 2017 al 11 Febbraio 2018
– Firenze, Museo Novecento e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea ( da Martedi a Sabato 14-19.30, ingresso gratuito)
 11 novembre 2017 – 11 febbraio 2018
– San Francesco (Pelago), Ex fabbrica Tappeti (ingresso gratuito) 18 novembre 2017 – 11 febbraio 2018
– Montelupo Fiorentino, Fornace Cioni Alderighi (ingresso gratuito) 18 novembre 2017 – 11 febbraio 2018
Biglietti: Intero museo € 8,50; Ridotto museo (18-25 anni e studenti universitari) € 4; Intero mostra temporanea € 4; Ridotto mostra temporanea € 2; Museo + temporanea € 10; Ridotto Museo + temporanea € 5; Gratuito fino a 18 anni, gruppi di studenti e rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM
www.museonovecento.it

 

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Firenze. “Di queste luci si servirà la notte”, la personale di Adrian Paci

Firenze. “Di queste luci si servirà la notte”, la personale di Adrian Paci

La mostra è articalata in due sedi: quindici le opere esposte al Museo Novecento, tre delle quali inedite, due in mostra a “Le Murate. Progetti Arte Contemporanea”, a cui si aggiungono le video installazioni a Pelago e a Montelupo Fiorentino

FIRENZE – Nelle sedi fiorentine del Museo Novecento e de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea e nei comuni di Pelago e Montelupo Fiorentino, co-produttori dell’evento, si svolgerà dall’11 novembre 2017 all’11 febbraio 2018, la personale di Adrian Paci dal titolo “Di queste luci si servirà la notte”,  a cura di Valentina Gensini. 

In mostra un corpus di lavori articolato che vede al centro i temi della migrazione, dell’identità e del flusso, sviscerati con intensità e poesia dall’artista, che ha molto a cuore questi soggetti. Rintracciando storie personali e richiamando alla mente fatti e trasformazioni della storia recente, Paci pone al centro la migrazione e la mobilità come una condizione ontologica dell’uomo, quanto mai attuale nell’epoca odierna in cui i concetti stessi di casa e di identità (culturale, politica e sociale) sono continuamente messi in discussione. L’esistenza viene interpretata come una ricerca continua, un movimento perenne e l’acqua, in questo senso, viene utilizzata dall’artista come metafora per eccellenza dell’idea di scorrimento e di flusso.

Spiega la curatrice: “Il progetto di Adrian Paci parte da lontano sono due anni che lavoriamo insieme, instaurando un rapporto privilegiato con la città e con il fiume. Quest’anno Paci è tornato per produrre una performance ed un video inediti: il poetico passaggio notturno di una barca sul fiume, sinuosa come una medusa con dieci tentacoli luminescenti (particolari fibre ottiche), ha indagato l’archeologia del fiume, con il flusso che nasconde e rivela, tradisce e risignifica. Da qui parte l’installazione prodotta da Murate. Progetti Arte Contemporanea e Museo Novecento per questo progetto, al centro della mostra”.

Vademecum

Firenze, Museo Novecento e altre sedi
Dal 11 Novembre 2017 al 11 Febbraio 2018
– Firenze, Museo Novecento e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea ( da Martedi a Sabato 14-19.30, ingresso gratuito)
 11 novembre 2017 – 11 febbraio 2018
– San Francesco (Pelago), Ex fabbrica Tappeti (ingresso gratuito) 18 novembre 2017 – 11 febbraio 2018
– Montelupo Fiorentino, Fornace Cioni Alderighi (ingresso gratuito) 18 novembre 2017 – 11 febbraio 2018
Biglietti: Intero museo € 8,50; Ridotto museo (18-25 anni e studenti universitari) € 4; Intero mostra temporanea € 4; Ridotto mostra temporanea € 2; Museo + temporanea € 10; Ridotto Museo + temporanea € 5; Gratuito fino a 18 anni, gruppi di studenti e rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM
www.museonovecento.it

 

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Genova. Picasso, i capolavori di provenienti dal Musèe Picasso di Parigi

© Succession Picasso, by SIAE 2017 | Pablo Picasso, Ritratto di Marie-Thérèse, 1937 - particolare

Al Palazzo Ducale una selezione di opere suddivise in sezioni tematiche, che permettono di ripercorrere la straordinaria avventura creativa e umana del grande artista

GENOVA – Il Palazzo Ducale di Genova ospita dal 10 novembre una esposizione dedicata a Picasso con opere provenienti dal Musèe Picasso di Parigi. Si tratta in particolare di lavori che l’artista ha sempre tenuto con sé nel corso degli anni e dei suoi trasferimenti, che lo hanno accompagnato nella quotidianità del suo vivere, come tracce evidenti del profondo legame arte-vita che lo ha contraddistinto. 

L’esposizione, suddivisa in sezioni tematiche, ricostruisce l’intero percorso creativo di Picasso, tracciandone un profilo completo e articolato, in cui si manifesta la sua genialità, la sua passione, la sua ironia, ma anche la capacità di rinnovarsi continuamente cercando di non essere mai uguale a sé stesso. Un percorso dal quale emerge la poetica del grande artista in tutta la sua travolgente bellezza. 

Si va dalle opere d’ispirazione africana dei primissimi anni del Novecento, fino a quelle che vedono protagoniste le mediterranee bagnanti o i celebri ritratti di donna degli anni Trenta e Cinquanta. In esposizione anche numerose fotografie, che lo ritraggono accanto alle opere in quelle vere e proprie officine creative che furono i suoi diversi atélier, dagli esordi parigini del Bateau-Lavoir fino alle mas, le grandi case nella campagna provenzale in cui decise di trascorrere gli ultimi anni.

Vademecum

Dal 10 Novembre 2017 al 06 Maggio 2018
Genova, Palazzo Ducale
Orari 
Lunedì: 11:30 – 19:30
Da Martedì a Giovedì: 9:30 – 19:30
Venerdì: 9:30 – 22:00
Sabato e Domenica: 9:30 – 19:30
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietteria
Intero con audioguida 13 €
Ridotto con audioguida 11 €
Gruppi (sabato e domenica) 13 €
Gruppi (dal lunedì al venerdì) 11 €
Scuole (inclusa prevendita) 6 €
Ridotto giovani fino ai 26 anni(ogni venerdì dalle 14 alle 21) 5€
Congiungo con mostra “Rubaldo Merello”: intero 17 € – ridotto 15 €
Diritti di prenotazioni e prevendita 
Singoli 3 € Gruppi 3 € (a persona)
Info e prenotazioni
tel +39 0109280010
palazzoducale@palazzoducale.genova.it
www.palazzoducale.genova.it
Prenotazioni scuole 
tel +39 0108171604
prenotazioniscuole@palazzoducale.genova.i

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 6 maggio 2017.

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