RAI 5. Un ritratto di William Dobson, “Il genio dimenticato dell’arte inglese”

RAI 5. Un ritratto di William Dobson, “Il genio dimenticato dell’arte inglese”

Martedì 7 novembre alle 19.15 su Rai5, il critico d’arte e giornalista Waldemar Januszczak ci fa conoscere e appassionare a un artista inglese vissuto nella prima metà del XVII secolo

Non sempre la storia risulta comprensibile e tangibile. A meno che qualcosa o qualcuno non riesca a riportarla in vita per noi. C’è soltanto un modo per farlo: con l’arte. Nel documentario “Il genio dimenticato dell’arte inglese”, che Rai Cultura propone martedì 7 novembre alle 19.15 su Rai5, il critico d’arte e giornalista Waldemar Januszczak ci fa conoscere e appassionare a un artista dell’arte inglese vissuto nella prima metà del XVII secolo: William Dobson.  La Corte del Re Carlo I, il Re stesso, Oxford, gli incontri, la Guerra Civile: Januszczak ripercorre tutto ciò che ha ispirato le opere di questo artista restituendo il ritratto appassionante di un genio dimenticato.

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Il design italiano protagonista a Praga

Il design italiano protagonista a Praga

100 icone del design italiano dal 1930 ad oggi, con particolare attenzione alle opere del designer Vico Magistretti, le cui creazioni sono divenute veri e propri classici del design

PRAGA –  Si svolge dal 7 al 19 novembre 2017, presso lo storico palazzo Narodni Dum Smichov, a Praga, la mostra “Design Italiano” presentata dall’Istituto italiano di cultura di Praga, in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Praga, lo studio Kogaa e la Camera di commercio italo-ceca.

Si tratta di una mostra di 100 icone del design italiano dal 1930 ad oggi, con particolare attenzione alle opere del designer Vico Magistretti, uno dei designer e architetti italiani che più ha contribuito con le sue progettazioni alla concezione e alla realizzazione di arredi e di oggetti divenuti dei veri e propri “classici”. I riconoscimenti nel campo del design conseguiti da Magistretti sono numerosi; nel campo prettamente architettonico è stato nominato membro dell’Accademia di San Luca nel 1967 e designato a membro onorario al Royal College of Art di Londra, dove è anche visiting professor. Ha, inoltre, insegnato alla Domus Academy di Milano e tenuto conferenze e lectures in Europa, Giappone e Stati Uniti. Nel 1986 è stato premiato con la medaglia d’oro dal SIAD (Society of Industrial Artists and Designers).Sue opere di design sono esposte presso la collezione permanente del MOMA di New York e presso altri musei in America e in Europa.

Una sezione della mostra è invece dedicata alle icone del design italiano proposte dalla fondazione Sartirana Arte

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MIX! Incontriamoci al museo. Al via un ciclo di sei performace nei musei di Roma

Miryam Laplante

Sarà Miriam Laplante ad inaugurare il nuovo percorso con la performance “La fenomenologia dell’assenza”

L’iniziativa dal titolo Mapping the town – SEI performance nei musei di Roma è realizzata in collaborazione con Orlando Edizioni e curata da Claudio Libero Pisano. Tra novembre e dicembre andranno in scena altre cinque performance artistiche realizzate da Ivana Spinelli, Caterina Silva, Grossi Maglioni, Elena Bellantoni e Carola Spadoni che forniranno ai visitatori una prospettiva non consueta dalla quale osservare il museo ospitante. Mercoledì 8 novembre alle ore 19.30, presso il MACRO, sarà Miriam Laplante ad inaugurare il nuovo percorso con la performance “La fenomenologia dell’assenza”.

Oltre al MACRO, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, la Centrale Montemartini, il Casino Nobile di Villa Torlonia, il Museo Pietro Canonica e la Galleria d’Arte Moderna verranno valorizzati tramite azioni performative ideate su misura. 

MIX – Incontriamoci al museo è un progetto di valorizzazione del patrimonio artistico e di aggregazione promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. È stato finanziato dalla Regione Lazio con la legge n. 26 del 23 ottobre 2009, avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dei sistemi di servizi culturali e sarà ospitato dal Sistema Musei Civici dal 21 ottobre 2017 all’ottobre del 2018.

Le attività sono suddivise in 7 percorsi tematici: Incontri sull’animazione e il fumetto a cura di Luca Raffaelli (ottobre e novembre 2017), Incontro con gli scrittori a cura di Lorenzo Pavolini (novembre a dicembre 2017), Mapping the town. SEI performance nei Musei di Roma in collaborazione con Orlando Edizioni e a cura di Claudio Libero Pisano (novembre e dicembre 2017), Mix! – Progetto di educazione al patrimonio in chiave interculturale (novembre e dicembre 2017), Mix! – Dei dall’Egitto a Roma (ottobre 2017 – novembre  2018), Oggi parliamo di… (marzo – maggio 2018) e Il Campidoglio da riscoprire (Settembre – Ottobre 2018). 

PROGRAMMA

“MAPPING THE TOWN. SEI PERFORMANCE NEI MUSEI DI ROMA”

In collaborazione con Orlando Edizioni, a cura di Claudio Libero Pisano

Mercoledì 8 novembre 2017 ore 19.30 | MACRO

Myriam Laplante | LA FENOMENOLOGIA DELL’ASSENZA

Ingresso 1 euro

La performance di Myriam Laplante si interroga sul valore della presenza fisica dell’artista e sull’esigenza di analizzarne il fenomeno. Nell’ambito culturale in generale, e dell’arte contemporanea in particolare, c’è un bisogno insaziabile di spiegazioni, chiarimenti, definizioni, catalogazioni, delucidazioni, interpretazioni ermeneutiche.

Questo lavoro, a metà strada tra performance e conferenza, istillerà ulteriori dubbi.

Mercoledì 15 novembre 2017 ore 19.30 | Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco

Ivana Spinelli | MINIMUN: VOCI

Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria allo 060608  

Asia, Nord Africa, Est Europa, Sud America: diversi continenti contribuiscono a creare i prodotti Made in Italy. Minimum traduce le leggi sul salario minimo di otto tra i paesi che maggiormente concorrono a produrre il Made in Italy, e costruisce il dialogo tra i paesi che propongono il brand (l’immaginario) e quelli che lo producono e lo confezionano. Un dialogo che si trasforma continuamente in scambio di merci, affari e visioni. Minimum si basa su una serie di lavori – installazioni, sculture e disegni – ed un libro d’artista con testi critici di Franco “Bifo” Berardi, Silvana Borutti e Matthias Reichelt, al centro del quale viene usata la traduzione come incontro di differenze. Insieme all’artista, 8 persone di nazionalità cinese, indonesiana, indiana, bengalese, marocchina, turca, romena, portoghese, leggono ad alta voce 3 articoli del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro/tessile/2014, nelle varie lingue.

Mercoledì 22 novembre 2017 ore 19.30 | Centrale Montemartini

Caterina Silva | AMOR PROPRIO

Ingresso 1 euro

Amor proprio è una sequenza di gesti, suoni e azioni sviluppata da più performer con compiti e qualità differenti. È la ricerca di una lingua silenziosa e senza potere che resta fuori dalla Storia e lontana dai discorsi. I performer si sforzano, contemplano, tentano. Emergono delle impossibilità che trasformano le azioni in lingua privata. Amor proprio si basa sulla rielaborazione di istruzioni provenienti da testi Zen e da una ricerca sull’opera di Theresa Hak Kyung Cha, artista coreana americana protagonista di numerose esperienze nel campo dell’apprendimento delle lingue straniere e del disagio nel parlare la lingua madre. È sviluppata in collaborazione con e performata da: Marta Montevecchi, Seung-Hee Yeom, Johan Kistemann, Lalage Loepp, Giuseppe Vincent Giampino, Eleonora Minna, Andrea Koch, Caterina Silva.

Mercoledì 29 novembre 2017 ore 19.30 | Musei di Villa Torlonia – Casino Nobile

Grossi Maglioni | GESTI DI RELAZIONE, LA BALLATA

Ingresso 1 euro

Gesti di relazione, la ballata è l’ultima tappa di un progetto del duo Grossi Maglioni sui gesti ricorrenti nelle relazioni interpersonali. Partendo dall’esperienza di lavoro in coppia e dall’amicizia trentennale che lega le due artiste, nasce un’indagine sui rapporti di potere, le convenzioni culturali e sociali che sottendono la comunicazione gestuale. I diversi  momenti performativi vedono lo sviluppo di un catalogo di gesti che si arricchisce di volta in volta, per questo la nuova esperienza nel Casino Nobile di Villa Torlonia includerà alcuni “gesti di relazione” presi in prestito dalle numerosissime rappresentazioni allegoriche e mitiche che popolano le pareti della villa.

Mercoledì 6 dicembre 2017 ore 19.30 | Museo Pietro Canonica a Villa Borghese

Elena Bellantoni | LA LUCIDATRICE

Ingresso gratuito 

La Lucidatrice è un lavoro site specific di natura performativa pensato per il Museo Pietro Canonica, ispirato a due opere che qui sono esposte: un bozzetto delle Lavandaie di Torino e un dipinto della Filatrice. La performance collettiva che coinvolge 20 donne di varie età, vestite con uno stesso camice da lavoro mette in stretta comunicazione le opere del museo e la ricerca sull’arte relazionale di Elena Bellantoni. Ognuna delle donne coinvolte sceglie una statua da “accudire” utilizzando un piumino da spolvero. Attraverso l’umile operazione del pulire – alla quale per secoli le donne sono state relegate – viene data voce alle statue mute. Nel frattempo nello studio del Canonica, l’artista è intenta a fare un’altra opera di pulizia: lucidare le scarpe dei partecipanti che uno a uno, se lo vogliono, sono invitati a intrattenersi nello studio d’artista. Una riflessione sul lavoro della donna e sul lavoro artistico che faticosamente mette in luce le urgenze della contemporaneità.

Mercoledì 13 dicembre 2017 ore 19.30 | Galleria d’Arte Moderna

Carola Spadoni | PEREGRINE ON THE ROCKS

Ingresso 1 euro

Performance di Carola Spadoni con Tomaso Binga, Paola Gandolfi, Anna Raimondo

“Ecco mi ritrovo in un posto spigoloso, ombroso e granitico, attorniata da immagini che pretendono qualcosa, da tratti che impongono dirigenza. Dovrei riconoscerli? Dovrei seguirli? Dovrei adattarmi? Una peregrina on the rocks per favore, con sale.” Carola Spadoni

Vademecum

Tel 060608 – www.museiincomuneroma.it
Facebook @Museiincomuneroma
Twitter @museiincomune
#MIXMIC

 

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Villa Reale di Monza. “Maurizio Galimberti – San Nicola reMade”

© Maurizio Galimberti San Nicola Tolentino L'annuncio della nascita di San Nicola

Dal 17 novembre 2017 al 28 gennaio 2018, in esposizione al secondo piano nobile della Villa del Piermarini, circa 80 opere, tra mosaici di polaroid e big polaroid, realizzate nella Basilica di San Nicola di Tolentino dal grande fotografo maestro del “Mosaico Fotografico”

MILANO – “Maurizio Galimberti – San Nicola reMade” è questo il titolo della mostra ospitata, a partire dal 17 novembre, presso la Villa Reale di Monza. L’esposizione, a cura di Denis Curti,rappresenta la prima tappa di un importante progetto artistico-documentario voluto dal mecenate e collezionista Alberto Marcelletti, e patrocinato dal Comune di Tolentino. Il progetto, che comprende anche un docufilm e uno splendido volume fotografico, nasce con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni riportati dalla Basilica di San Nicola, in seguito al terremoto nelle Marche dello scorso anno, e favorire l’inizio dei restauri e la riapertura di tutto il complesso.

La Villa Reale ha voluto ospitare il progetto per porre l’attenzione sulla Basilica di  San Nicola anche al di fuori della sua terra, grazie al lavoro di Galimberti. Un lavoro, quello compiuto dal fotografo, che parte da lontano, nel 2013, e si realizza nel corso di quattro anni. Galimberti ha reinterpretato gli splendidi affreschi trecenteschi della Basilica, attribuiti a Pietro da Rimini, attraverso oltre 9.000 istantanee polaroid, che sono diventate i tasselli di un moderno mosaico assolutamente unico. In seguito al sisma, Galimberti è tornato sul luogo e, utilizzando una polaroid di grandi dimensioni, ha scattato pezzi unici di 50×60 centimetri ad altissima definizione, testimoniando l’abbandono in cui si trova oggi il monumento, tra polvere e macerie. Il progetto iniziale “San Nicola reMade” ossia “rifatto” si è così arricchito di una nuova valenza.

“A prima vistaspiega Curti‘San Nicola reMade’ potrebbe apparire come un’operazione documentaria, quasi una fotocopia fuori formato, capace di mettere in evidenza le peculiarità dei dipinti murali, fino a descriverne i dettagli, la leggera ironia di quei volti che fanno smorfie e l’abilità artigianale di quei falegnami che hanno saputo costruire arredi innovativi con una resa prospettica davvero meravigliosa. In realtà le immagini di Maurizio Galimberti, le prime in assoluto ispirate a un soggetto religioso, non solo si inseriscono con grande coerenza nell’ampio corpus della sua produzione, ma ribadiscono il suo totale disinteresse nei confronti dei generi fotografici privilegiando, invece, la dimensione emotiva di un vedere empatico accompagnato da quella sua specifica qualità di mostrare agli altri ciò che spesso rischia di restare nascosto, in secondo piano.

Ho guardato queste fotografie  sottolinea ancora il curatore immaginando di dover risolvere un rebus visivo. Cercavo i collegamenti tra la pittura e la fotografia, tra la storia e il presente e a lungo ho immaginato Maurizio Galimberti con la sua espressione estasiata davanti allo splendore senza tempo del centro storico di Tolentino, ma dopo i drammatici eventi sismici del 24 agosto, del 26 e del 30 ottobre 2016 ho capito che dentro queste immagini si percepiscono la presenza armonica di un abbraccio potente, l’incontro e la sorpresa tra un fotografo e il suo bisogno di trattenere su carta sensibile le forti emozioni derivanti da quell’opera murale in quel luogo specifico”.

Il progetto comprende anche il docufilm “San Nicola reMade”,  per la regia di Luca Giustozzi. Il cortometraggio, di circa 30 minuti, racconta l’intera evoluzione del lavoro di Galimberti a San Nicola di Tolentino prima del sisma, a partire appunto dal 2013. 

La mostra è inoltre corredata da un pregiato volume di arte-fotografica “Maurizio Galimberti – San Nicola reMade” edito da Silvana Editoriale, a cura di Federico Mininni, con testi del curatore Denis Curti, di Maurizio Galimberti, Alberto Marcelletti e Giorgio Semmoloni, disponibile presso il Bookshop di Villa Reale (140 pagine, 80 illustrazioni, edizione italiano, inglese e francese, 34€ prezzo speciale in mostra). 

Inoltre, in occasione della mostra, Villa Reale propone un laboratorio per scoprire la sinopia, tecnica fondamentale per la realizzazione degli affreschi. Si inizia con visita guidata alle fotografie di Galimberti, in particolare dove si vede la sinopia ovvero il disegno preparatorio, realizzato con un pigmento rosso proveniente dal Mar Nero, e si prosegue con la riproduzione di uno di questi dettagli su carta giapponese, utilizzando una terra minerale rossa ad acquerello. I lavori più validi saranno esposti uno accanto all’altro, formando un mosaico, come avviene con le tante polaroid dell’artista. Per le scuole di ogni ordine e grado / per gruppi, massimo 25 persone > prenotazione obbligatoria al numero T 039 5783427 info@villarealedimonza.it

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Vademecum

MAURIZIO GALIMBERTI – San Nicola reMade
a cura di Denis Curti
17 novembre 2017 – 28 gennaio 2018
Villa Reale – Monza – Viale Brianza 1
Orari
Da martedì a domenica h 10-19 / venerdì h 10–22 / lunedì chiuso
Aperture straordinarie
Venerdì 8 dicembre – Immacolata h 10-22
Domenica 24 dicembre – Vigilia di Natale h 10-19
Lunedì 25 dicembre – Natale h 14-19
Martedì 26 dicembre – Santo Stefano h 10-19
Domenica 31 dicembre – San Silvestro h 10-19
Lunedì 1 gennaio 2018 – Capodanno h 10-19
Sabato 6 gennaio 2018 – Epifania h 10-19
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
12€ intero, 10€ ridotto, 5€ scuole e bambini/ragazzi dai 6 ai 18 anni
Il biglietto comprende anche la visita al Triennale Design Museum al piano Belvedere
Biglietto cumulativo mostra + Triennale Design Museum + visita agli Appartamenti Reali >
19€ intero, 16€ ridotto, 6€ scuole e bambini/ragazzi dai 6 ai 18 anni
Info T 039 5783427 / info@villarealedimonza.it
www.villarealedimonza.it
Bookshop T 039 2327348 / bookshop@villarealedimonza.it
Catalogo Silvana Editoriale / www.silvanaeditoriale.it

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Pochi giorni all’apertura del Louvre di Abu Dhabi

Pochi giorni all'apertura del Louvre di Abu Dhabi

Il museo, progettato dall’architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker, verrà inaugurato l’8 novembre alla presenza di Emanuel Macron e aprirà al pubblico l’11 

ABU DHABI  –  Ancora qualche giorno e aprirà i battenti il Louvre di Abu Dhabi.  Concepito come una sorta di città-museo, il nuovo spazio museale si sviluppa sotto una vasta cupola argentata di 180 metri, composta da quasi 8.000 singole stelle metalliche incastonate in un complesso disegno geometrico. Al di sotto della cupola i visitatori potranno passeggiare attraverso le promenade che si affacciano direttamente sul mare. Il disegno della cupola permette ai raggi solari di penetrare creando una “pioggia di luce” in movimento. 

Il percorso museale è composto da una raccolta di opere e reperti provenienti dai musei francesi, si va dagli oggetti preistorici alle opere di arte contemporanea, il tutto esposto secondo un criterio innovativo rispetto alla museografia tradizionale. Mostre temporanee andranno ad arricchire ulteriormente l’offerta espositiva, così come un museo per bambini, un auditorium, un ristorante, una boutique e una caffetteria renderanno più gradevole la visita. 

Mohamed Khalifa Al Mubarak, presidente di Abu Dhabi Tourism & Culture Authority e Tourism Development & Investment Company (TDIC) ha commentato:“il Louvre Abu Dhabi incarna la nostra convinzione che le nazioni crescano sulla diversità e l’accettazione, con una testimonianza curatoriale che sottolinea come il mondo sia sempre stato interconnesso. Il museo rappresenta l’ultima innovazione in una lunga tradizione di conservazione culturale promossa dai leader fondatori degli Emirati Arabi Uniti. Il Louvre Abu Dhabi ispirerà una nuova generazione di leader culturali e di pensatori creativi nel dare il proprio contributo alla nostra nazione tollerante e in rapida evoluzione”.

Il percorso prende avvio dal “Grande Atrio” e prosegue nelle gallerie che sono sia cronologiche che tematiche, suddivise in 12 capitoli.

Nella sezione dedicata alla Modernità, si trovano capolavori come “la Zingara” di Edouard Manet (1832-1883), “Lotta tra bambini” di Paul Gauguin (1848-1903), e “Composizione con Blu, Rosso, Giallo e Nero” di Piet Mondrian (1872-1944). 

In esposizione anche un’installazione monumentale dell’artista Ai Weiwei, mentre l’artista italiano Giuseppe Penone ha realizzato diverse opere site-specific, come  “Leaves of Light” (2017),  un vasto albero di bronzo con specchi disposti sui rami che riflettono la “pioggia della luce” (rain of light).

Francoise Nyssen, ministro della Cultura Francese ha dichiarato: “Questo museo è uno dei progetti culturali più ambiziosi del mondo, coronato dal capolavoro architettonico di Jean Nouvel”. 

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