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Padova. La riqualificazione di piazza De Gasperi o la distruzione di un’opera di street art?

Le ruspe sono all’opera, ma il dilemma è sorto davanti al muro sul quale lo street artist padovano Alessio B ha realizzato un graffito che raffigura Ayrton Senna e il Cristo Redentore di Rio PADOVA - Via il degrado oppure addio a un’opera di street art? Su decisione del Comune è cominciata a dicembre la riqualificazione di piazza De Gasperi-via Trieste a Padova, ma la questione con il tempo sembra essersi leggermente complicata, creando una vera e propria spaccatura, non solo all’interno della giunta, ma anche tra i cittadini,a causa della presenza di un murale realizzato nel 2016 dallo street artist Alessio B.  Una ristrutturazione dell’area, a quanto pare, sarebbe costata più della demolizione di tutti i ruderi presenti e di una successiva ricostruzione che prevede alcuni locali e un parcheggio. Da qui la delibera per l’abbattimento, firmata dall’assessore alle opere pubbliche, Andrea Micalizzi. Inevitabile però la divisione tra chi vorrebbe il quartiere ripulito dal degrado, che lo ha finora contraddistinto, e chi vorrebbe invece mantenere a tutti i costi l’opera dello street artist, che raffigura Ayrton Senna e il Cristo Redentore di Rio. Tra questi c’è l’assessore alla cultura Andrea Colasio, il quale sostiene che il murale potrebbe reinserirsi perfettamente nell’opera di riqualificazione della piazza. Colasio sottolinea inoltre anche il pregio dello stesso muro, che essendo molto antico, potrebbe essere di interesse per la Soprintendenza, ma che di fatto finora non si è ancora pronunciata.  Per quanto riguarda i cittadini invece, come riporta un articolo de “Il Mattino di Padova”, la maggior parte propende per la demolizione totale, nella speranza di una rinascita del quartiere, ad oggi devastato dal degrado. Sono quindi letteralmente insorti dopo lo stop delle ruspe di fronte all'edificio dove sorge l'opera dello street artist. Insomma una decisione non facile, ma sulla quale la Giunta dovrà pronunciarsi quanto prima, probabilmente in giornata. Il mese scorso era stato lo stesso street artist a chiedere di salvare l’opera, realizzata con un team francese che si occupa proprio di riqualificare zone fatiscenti. Alessio B aveva detto: “Sapere che verrà abbattuta mi ferisce pur sapendo che l’arte di strada nasce e muore. Se fosse possibile salvarla sarebbe meglio, rifarla altrove sarebbe complicato”.    ...

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