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L’immaginario visionario di Piranesi e il cinema di Christopher Nolan

A Palazzo Braschi una conferenza svela le correlazioni e l’influenza del grande maestro del Settecento nella filmografia di ogni tempo ROMA - Mentre fino al 15 ottobre 2017 è ancora in corso, al Museo di Roma Palazzo Braschi, la mostra “Piranesi. La fabbrica dell’utopia”, giovedì 5 ottobre alle ore 17, Andrea Minuz, professore associato della Sapienza Università di Roma ed esperto di interrelazioni tra il cinema e le arti, terrà una conferenza sull’influenza di Piranesi nel cinema. L’incontro, dal titolo “L’invenzione del luogo. Christopher Nolan e Piranesi”, partendo da Ėjzenštejn e Fritz Lang arriverà ad indagare il cinema di Christopher Nolan, con l’obiettivo di rileggere le relazioni e i parallelismi con il maestro veneto, genio indiscusso dell’affabulazione visiva, architetto dell’onirico e costruttore di utopiche visioni dell’Antico.  La filmografia del celebre regista e la sua straordinaria capacità di ricostruire sullo schermo le architetture del pensiero umano, gli spazi dell’immaginario più profondo e perfino terrifico che la nostra mente possa articolare, non può che trovare riscontro nelle vedute e nei luoghi evocati dall’arte di Piranesi. Così è stato per The Dark Knight (2008) e in particolare per Inception (2010) e più in generale ogni qualvolta si tratti del ‘fenomeno’ Christopher Nolan, regista e sceneggiatore di primo piano, nelle sale italiane in questi giorni con il suo Dunkirk (2017). L’intervento di Muniz sarà preceduto dal saluto introduttivo del Sovrintendente Claudio Parisi Presicce e dagli interventi di Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi, e Luigi Ficacci, curatore della mostra con Simonetta Tozzi. L’esposizione Piranesi. La fabbrica dell’utopia, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, con l’organizzazione dell’Associazione MetaMorfosi e Zètema Progetto Cultura, presenta un’ampia selezione delle opere più significative del grande veneziano, straordinario incisore all’acquaforte e figura centrale per la cultura figurativa del Settecento europeo. Catalogo De Luca Editori d’Arte. Andrea Minuz è Professore Associato (Cinema, fotografia e televisione), Arti e scienze dello spettacolo 26658 (L-3 ) Storia dell'arte e spettacolo. Laureato in Lettere all’Università di Roma «La Sapienza» e dottorato di ricerca in Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti presso l’Università di Roma Tre. Ha lavorato nelle Università di Roma («Sapienza»); Bologna («Dams»); Milano («Università Cattolica del Sacro Cuore»). Campobasso («Università degli studi del Molise») e svolto periodi di ricerca presso la «Cinèmatheque Française», Bibliothèque du Film (Parigi), gli «Archivi Gaumont» (Parigi) e il «Center for Advanced Holocaust Studies» (United States Holocaust Memorial Museum, Washington). È membro del comitato scientifico della «Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro» (dove cura la sezione "rimontaggi") e direttore artistico del «Sapienza Short Film Fest» Ambiti di ricerca principali: analisi del film, storia del cinema italiano, consumi dei media (audience e reception studies). Oltre a vari articoli su riviste italiane e internazionali è autore dei volumi: Dell’incantamento. Hitchcock, Bergman, Fellini e il «motivo dello sguardo» (Ipermedium, 2009); La Shoah e la cultura visuale. Cinema, memoria, spazio pubblico (Bulzoni - Premio Limina miglior libro italiano di cinema 2010); Murnau. L’arte di evocare fantasmi (EdS, 2010); L’invenzione del Luogo. Spazi dell’immaginario cinematografico (ETS, 2011); Viaggio al termine dell’Italia. Fellini politico (Rubbettino, 2012), tradotto in inglese per Berghahn Books (Oxford).  Collabora con le riviste «Segnocinema», «Nuovi Argomenti», IL24, magazine de «Il Sole24Ore», «8½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano»  e il quotidiano "Il Foglio".Dirige la collana «Italian Frame» per l’editore MimesisInternational Il suo ultimo libro è Quando c’eravamo noi. La crisi della sinistra nel cinema italiano da Berlinguer a Checco Zalone (Rubbettino, 2014). Vademecum Una conferenza di Andrea Minuz con gli interventi diClaudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni CulturaliPietro Folena, Presidente di MetaMorfosiLuigi Ficacci, curatore della mostraGiovedì 5 ottobre 2017, ore 17:00 Museo di Roma – Palazzo Braschi
Salone d’onore, primo piano ...

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