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L’esposizione di Luciano Ventrone a Gualdo Tadino a cura di Vittorio Sgarbi

Una grande mostra aperta la pubblico a partire da martedì 17 aprile presso la Chiesa monumentale di San Francesco. “Meraviglia ed Estasi” è il titolo della rassegna che comprende anche le più recenti “invenzioni” dell’artista romano PERUGIA - La mostra “Meraviglia ed Estasi” di Luciano Ventrone, a cura di Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi, è stata inaugurata domenica 15 aprile, aprirà invece al pubblico martedì 17. La rassegna viene ospitata nella Chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, una scelta affatto casuale. Infatti la cittadina umbra è patria di Matteo da Gualdo (1435 circa-1507), tra gli antesignani del genere della natura morta, di cui Ventrone è sicuramente uno dei grandi innovatori. Si tratta di una esposizione che permette di ammirare anche la produzione più recente dell’artista romano, che sin dagli inizi della sua carriera si è dedicato a una attenta ricerca sui vari aspetti della natura, cercando di catturare particolari sempre più dettagliati e normalmente quasi invisibili.  Fiori e frutta sono i soggetti più indagati dall’artista, per l’intrinseca bellezza e plasticità delle forme di questa natura in posa, per l’immediato fascino esercitato dai suoi colori, per la reattività delle superfici ai riflessi della luce artificiale, per le allusioni simboliche a essi legati. Eppure sarebbe riduttivo e non corretto considerare Ventrone un iperrealista.  Ventrone infatti esagera, perfeziona il reale, e costringe il pubblico a fare i conti con immagini che altrimenti non avrebbero, al di fuori della sua interpretazione, interessato nessuno.  Spiega Sgarbi: "Ventrone è un artista contemporaneo che realizza opere che le persone vanno a vedere perché vogliono meravigliarsi. Ha saputo affermarsi come grande maestro nella figurazione con un virtuosismo eccezionale. L'artista sembra cercare un assoluto della realtà, una essenza, non si limita a riprodurla. È di più. Ventrone è il pittore dell'iperbole. E iperboliche, esagerate barocche appunto sono le sue opere, piuttosto che iperrealistiche".  La pittura di Ventrone si caratterizza sicuramente per l'impressionante qualità stilistica, per la sua inconfondibile cifra pittorica, per la tecnica priva di imperfezioni e allo stesso tempo assolutamente nuova. Quella stessa che colpì e conquistò, nei primi anni Ottanta, il gusto e l’interesse critico di Federico Zeri. Il percorso espositivo comprende anche grandi opere come il monumentale polittico di 3 x 3 m, dal titolo “Mosaico” (2011), raffigurante una melagrana gigante spaccata, esposto precedentemente nel Padiglione Italia della 54° edizione  Biennale di Venezia. Sono inoltre presenti in mostra due rari nudi, un momento di riflessione fisico sulla bellezza spirituale del corpo femminile, sulla sua splendida plasticità. E poi ancora due inediti paesaggi, “Silvi Marina” (2013/17) e “I racconti del vento” (2006), vere e proprie istantanee di luce e colore.  Accompagna questa mostra/evento un catalogo bilingue italiano-inglese edito da Carlo Cambi Editore. L’esposizione resterà aperta fino al 28 ottobre 2018.  Vademecum Luciano Ventrone. Meraviglia ed EstasiChiesa monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Perugia)17 aprile-28 ottobre 2018Orari mostra: da martedì a domenica 10.00 - 13.00; 15.00 - 19.00Per informazioni: Polo Museale città di Gualdo Tadino 075.9142445 - info@roccaflea.comBiglietto di ingresso:
Biglietto intero 6,00 euro*Biglietto ridotto A 5,00 euro: over 65, gruppi superiori alle 15 unitàBiglietto ridotto B 3,00 euro: istituti scolastici, studenti universitari, bambini 7-12 anniBiglietto gratuito: bambini fino a 6 anni di etàVisita guidata 
senza costi aggiuntivi sul biglietto, venerdì, sabato, domenica e festivi alle ore 16.00 (durata 45')Audio guida: costo aggiuntivo di 2,00 euro ...

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