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Le «Vite» di Obrist raccolte tra pub e caffè

L’ambizione vasariana è divorante: percià torna un titolo, sia pure usato in modo ironico, che fregia una pubblicazione che vorrebbe riassumere le voci più importanti di oggi nella creazione artistica. Tutto comincia, come riassume l’autore Hans Ulrich Obrist, da lunghi dialoghi svolti con Peter Fischli e David Weiss, seguendo poi un modello aureo, ma molto difficile da replicare, ossia La brutalità delle cose, colloquio di intensità platonica tra Francis Bacon e David Sylvester.Il risultato di questo volume ampio è episodico, rapsodico e tutt’altro che onnicomprensivo. La visione è quella curatoriale, storicizzata e spesso oggi messa in discussione. Gusti e antipatie sono esibiti nel corso di chiacchiere, più o meno interessanti, svolte al caffè, al pub, negli studi, in un intersecarsi di viaggi e mostre.Vite degli artisti. Vite degli architetti, di Hans Ulrich Obrist, traduzione di Marina Astrologo, Violetta Bellocchio e Vincenzo Latronico, 613 pp., UTET, Torino 2017, € 28,00 ...

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