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L’arte italiana vola in USA con “Miami meets  Milano – International Art Exhibition”

L’esposizione ideata e organizzata, per il terzo anno consecutivo, dal manager culturale Salvo Nugnes, è ospitata dal 6 al 10 dicembre, in concomitanza con la fiera internazionale di Miami “Art Basel”, all’hotel Victor in Ocean Drive, nel cuore di Miami Beach MILANO - L’iniziativa “Miami meets  Milano - International Art Exhibition”, che traccia un ideale ponte tra le due città, ha lo scopo di testimoniare la centralità del patrimonio artistico italiano attraverso grandi nomi del passato, quali Canova,  De Pisis, Pirandello, Guttuso, De Dominicis, ma anche attraverso talentuosi artisti emergenti nel panorama contemporaneo. Il progetto è stato presentato la scorsa settimana alla Camera dei Deputati, dove sono intervenuti, oltre a Salvo Nugnes, Vittorio Sgarbi, l’onorevole Ignazio La Russa, Veronica Ferretti del Museo Buonarroti, Alberto D’Atanasio del Museo Modigliani, José Dalì, artista e figlio di Salvador Dalì.  Nugnes ha spiegato come le due città, seppur distanti fisicamente, siano simbolicamente e virtualmente unite da un profondo dinamismo e da uno spirito innovativo, in cui la diffusione dell’arte e della cultura rappresentano obiettivi primari. Finalità di questo progetto, dall’impronta comunque cosmopolita, oltre a ribadire il ruolo fondamentale dell’arte italiana nel mondo, è quella di coniugare passato e presente, tradizione ed innovazione, con un’attenzione particolare anche alla contemporaneità.  E proprio in tema di contemporaneità, Vittorio Sgarbi, intervenendo in conferenza stampa, ha esordito ricordando il valore altissimo dell’arte contemporanea in Italia. Il noto critico, facendo riferimento al “Salvator Mundi”, dipinto attribuito a Leonardo, battuto recentemente all’asta di arte contemporanea da Christie’s, ha sottolineato come i grandi artisti restino, di fatto, sempre attuali. Sgarbi ha anche voluto porre l’attenzione sulle difficoltà e i disagi che  gliartisti “viventi” si trovano costretti ad affrontare.  “Gli artisti in questo momento - ha detto Sgarbi - sono come profughi, cercano di trovare da qualche parte accoglienza e spesso non la trovano nel settore pubblico”. Per questo, progetti come quello di Nugnes - ha ribadito ancora il critico -  “acquistano un valore altissimo”.  Pensiero questo condiviso anche da Josè Dalì che ha affermato “senza iniziative private di questo tipo molti artisti contemporanei non vedrebbero mai la luce”.  Ignazio La Russa ha infine ringraziato Nugnes dichiarando: “senza utilizzare nessun tipo di fondi, ma con grande spirito d’iniziativa e imprenditorialità, 'Miami Meets Milano' porta i grandi nomi italiani all’estero, producendo un circolo virtuoso per l'arte nel nostro paese, un campo in cui non siamo certamente secondi a nessuno, nel mondo". L’atteso evento, divenuto a Miami appuntamento a cadenza annuale, è patrocinato dal Consolato Generale d’Italia a Miami. ...

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