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Il MoMa di New York presenta “Constantin Brancusi Sculpture”

Fino al 19 febbraio del 2019, Il Museo newyorkese dedica una grande mostra alla produzione di uno dei più importanti scultori del Novecento. In esposizione oltre alle opere anche una vasta selezione di disegni, fotografie e materiale archivistico Constantin Brancusi, romeno di nascita ma francese d’adozione, fu a tutti gli effetti uno dei massimi scultori del Novecento. Negli anni in cui arrivò a Parigi (1904) lo scultore fu fortemente influenzato da artisti come Auguste Rodin, la cui fama all'epoca era all'apogeo, ma a poco a poco cominciò ad acquisire un linguaggio e una cifra stilistica del tutto personale, in grado di rivoluzionare, in generale, la visione e l’approccio dell’artista alla materia prima da plasmare. Abbandonata la tradizione classica, Brancusi impresse alla propria opera una svolta decisiva, destinata ad influenzare profondamente il corso della scultura del secolo scorso.  La sua opera iniziò a definirsi per semplicità, sintesi e schematizzazione delle forme. Allontanandosi man mano dal realismo descrittivo, Brancusi si spinse sempre oltre fino ad approdare alle soglie dell’astrazione. Estraendo la forma dalla materia prima, preferì evocarla piuttosto che renderla somigliante al soggetto dichiarato nel titolo dell’opera.  La mostra newyorkese, a cura di Paulina Pobocha and Mia Matthias, attraverso 11 sculture, ma anche disegni, fotografie, materiale d’archivio, restituisce la grandezza di questo scultore e la portata della rivoluzione plastica da lui operata.    ...

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