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Firenze, crollo a Santa Croce: una settimana fa l’ultimo controllo

Firenze. Incredibile tragedia all’interno di Santa Croce: un turista, Daniel Testor Schnell, 52 anni, in viaggio a Firenze da Barcellona con la moglie è morto colpito tra la nuca e il collo da un peduccio in pietra serena posto all’altezza della terza cappella gentilizia nel transetto di destra crollato da 26 metri di altezza: 10 chili e 42 cm di lunghezza. Un evento che sconcerta tutti, e in particolare Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce, la quale comunica che proprio in quell’area del monumento era stata effettuato un controllo una settimana fa, in occasione della pulizia delle vetrate con l’elevatore: e l’area era stata restaurata integralmente dieci anni fa. L’ente di Santa Croce è infatti molto attivo nella tutela della Basilica, uno dei luoghi più noti e frequentati (con biglietto di ingresso a pagamento) della città, celebrato da Ugo Foscolo e scrigno di capolavori dell’arte medievale e rinascimentale. Una notizia che riporta alla mente le morti di ragazzi a Forte Belvedere nel 2006 e 2008, che avevano condotto alla chiusura per più anni quel luogo e all’imputazione per omicidio colposo dell’allora sindaco Leonardo Domenici. In quel caso si trattava però di altro tipo di problemi di sicurezza, essendo i ragazzi caduti dai bastioni, non per un distacco di parti del monumento stesso. L’indagine per omicidio colposo è stata avviata anche per Santa Croce ma, al momento, contro ignoti, dovendo accertare le responsabilità del fatto. Nel frattempo i vigili del fuoco sono all’opera per controllare tutti i peducci, una settantina, e i capitelli della basilica. ...

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