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Escher, al Palazzo Blu di Pisa la rassegna di tutti gli spiazzanti capolavori del grande olandese

Dal 13 ottobre 2017 fino al 28 gennaio, una mostra a cura del professor Stefano Zuffi, un’occasione per ripercorrere le tappe della creatività dell’artista, soffermandosi in particolare sui lunghi e decisivi soggiorni in Italia PISA -  L’organizzazione di una mostra di M.C.Escher a Pisa non è del tutto casuale. Considerando infatti che l’Università pisana è da secoli un punto di riferimento internazionale nelle ricerche matematiche e scientifiche, la rassegna diventa anche un’occasione per interrogarsi sulle possibili fonti d’ispirazione della creatività dell’artista olandese.  La mostra  “Escher. Oltre il possibile”, ospitata fino al 18 gennaio 2018 a Palazzo Blu, organizzata da MondoMostre in collaborazione con la Fondazione Pisa, il Gemeentemuseum Den Haag, Arthemisia e M.C. Escher Foundation di L’Aja, presentauna completa rassegna di tutti gli ipnotici, sorprendenti e spiazzanti capolavori del grande maestro olandese. Articolata in nove sezioni: Volti, Animali, Oggetti e riflessi, Geometrie e ritmi, Paesaggi, L’artista, Architetture fantastiche, Nature, Autoritratti, la rassegna offre al pubblico una selezione di più di cento opere, oltre ad alcune testimonianze dei secoli precedenti, in larga parte provenienti da Pisa stessa, tra cui frammenti marmorei con decorazioni in stile cosmatesco, tarsie lignee con la rappresentazione di solidi geometrici, le incisioni di G.B. Piranesi con architetture fantastiche e prospettive suggestive. A rendere ancora più coinvolgente la mostra contribuiscono anche alcune curiose soluzioni espositive progettate dall’architetto Cesare Mari, oltre all’uso delle tecnologie e della multimedialità, una delle caratteristiche che contraddistinguono le esposizioni organizzate a Palazzo Blu. L’interesse di Escher per l’arte matematica-razionale in particolare della tradizione ebraica e islamica, si sviluppa in gioventù, quando studente a Delft e ad Haarlem, storiche città d’arte dell’Olanda, viene introdotto a questa disciplina dal suo maestro Samuel Jessurun de Mesquita, un incisore ebreo sefardita, che incontrerà un triste destino ad Auschwitz. Tra gli anni Venti e Trenta Escher intraprende numerosi viaggi in Italia, in particolare visita diverse città della Toscana. La mostra rappresenta anche un’occasione per ripercorrere le tappe e i luoghi decisivi che segnarono la creatività e lo stile di Escher e l’Italia è sicuramente tra questi.  {igallery id=4069|cid=725|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum Dal 13 Ottobre 2017 al 28 Gennaio 2018PISA, BLU | Palazzo d’arte e culturaTel: +39 050 220 46 50Info: info@palazzoblu.ithttp://palazzoblu.it   ...

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