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Davide Bramante, la prima mostra personale a Milano alla galleria Fabbrica Eos

Dal 6 marzo al 18 aprile, un’esposizione a cura di Giacinto Di Pietrantonio, dal titolo “New York, New Delhi, New Old” MILANO - E’ la tecnica della sovrapposizione fotografica che distingue il lavoro di Davide Bramante, siracusano classe 1970, protagonista della mostra “New York, New Delhi, New Old” alla galleria Fabbrica Eos.  Come evidenzia Giacinto Di Pietrantonio, curatore della mostra e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Bramante è “un artista che ha scelto la fotografia per stare dalla parte dell’arte”.  Le sue opere rappresentano visioni simultanee che spesso vengono accostate ad uno stile futurista. Si tratta di stratificazionidi immagini di città  che danno vita, in un gioco di luci e ombre, a qualcosa di totalmente nuovo, a delle città ideali.  “Il mio modo di fotografare è identico al mio modo di ricordare, pensare, sognare, sperare, tutto avviene per sovrapposizioni temporali e spaziali” - racconta l’artista. “Le nuove città sono delle rivisitazioni di città più antiche che esistono in giro per il mondo, città potentissime che comunque si ispirano a Roma e alla nostra storia - spiega Bramante . Il più delle volte creo le mie città ideali sovrapponendone altre, ad esempio San Pietroburgo è stata creata a immagine e somiglianza di Roma e Parigi”.  Lo sguardo di chi ammira l’opera si perde nei meandri di un racconto immediato dalla mente dell’artista allo spettatore che rivive in un momento solo tutti i fotogrammi capaci di essere assorbiti dall’occhio umano in un vortice senza schemi spazio-temporali. Il tempo è congelato in una messa in scena che appare come l ’espressione spettacolare di urbanizzazioni già di per sé spettacolari.  - Sottolinea il giornalista e scrittore Aldo Premoli - Lo spazio (la lontananza culturale e geografica) di questi luoghi subisce la medesima sorte: viene annullato”.  La tecnica di Bramante delle esposizioni multiple, composte da una sequenza, che varia da 4 a 9 scatti, realizzati in fase di ripresa non digitali, riesce a far convivere all’interno del suo lavoro le tre cose che ama di più: l’arte, la fotografia e il viaggio. Viene dunque da chiedersi se Bramante sia più un fotografo o un artista. Per Giancarlo Politi, critico ed editore d'arte, non è possibile “chiamare fotografo un artista che riesce a trasformare Noto in una grande metropoli antica e moderna, simile a New York, Tokyo, New Delhi. Davide Bramante, artista o fotografo è stato l’ambasciatore poetico e profetico delle città multietniche di oggi. Tutte diverse e tutte eguali. Tutte belle e terribili. Più artista di così…” La mostra sarà aperta al pubblico dal  6 marzo al 18 aprile 2020. Vademecum Davide Bramante“NEW YORK, NEW DELHI, NEW OLD”INAUGURAZIONE GIOVEDÌ 5 MARZO DALLE ORE 18.30In mostra dal 6 marzo al 18 aprile 2020Presso Fabbrica EosViale Pasubio (angolo via Bonnet)20154 Milano ...

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