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Artissima 2017. I numeri, i premi e le foto della ventiquattresima edizione

Ilaria Bonacossa | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo – Formica

52mila visitatori, 32 paesi rappresentati in fiera, oltre 3.200 collezionisti da tutto il mondo, 7 premi, 1.500 giornalisti, 43 partner e sponsor

TORINO Si è conclusa domenica 5 novembre la ventiquattresima edizione di Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, diretta per il primo anno da Ilaria Bonacossa

L’edizione 2017 della kermesse ha totalizzato nei quattro giorni di esposizione 52.000 visitatori, superando la quota 50.000 raggiunta lo scorso anno.

A conclusione della manifestazione Ilaria Bonacossa ha detto:Sono davvero molto felice. Felice dei risultati: di affluenza e di qualità del pubblico, che per tutta la durata della manifestazione è stato altamente qualificato e specifico, premiando il rigore e l’identità della Fiera; felice dei riscontri positivi dai galleristi, nostri primissimi interlocutori,  con cui quest’anno abbiamo anche festeggiato l’inizio di Artissima con un  aperitivo di buon auspicio; felice di avere visto Torino ancora una volta piazza internazionale dove il mondo dell’arte si è dato appuntamento. Ma soprattutto, essendo questa la mia prima Artissima, felice di aver vissuto la magia della creazione della Fiera, di cui sono stata curiosa e appassionata frequentatrice prima ancora che direttore: il dietro le quinte con i mesi di preparazione e di avvicinamento, in cui ogni giorno è diventato l’occasione per imparare, per ampliare la conoscenza dell’universo del contemporaneo cercando di intuirne gli sviluppi. Ringrazio quindi la Fondazione Torino Musei, la Città, la Regione e le altre istituzioni per l’opportunità che mi hanno voluto accordare e tutta la squadra di Artissima per l’entusiasmo con cui mi ha accompagnata in questa avventura”.

Ecco il riepilogo di alcuni numeri relativi a questa edizione 2017: 206 gallerie provenienti da 32 paesi, con una presenza in fiera di espositori stranieri che ha inciso per il 62% (80 italiani e 126 stranieri). Complessivamente, nelle 7 sezioni della fiera di cui tre dirette da board di curatori internazionali, sono state esposte oltre 2.000 opere. Larghissima come sempre l’affluenza di curatori e direttori di musei che ha superato le 300 presenze da tutto il mondo, tra cui 89 professionisti inseriti a vario titolo dalla fiera stessa nelle diverse iniziative (comitati, giurie, incontri, walkie talkies, etc.) oltre naturalmente a collezionisti e responsabili acquisizioni da 23 paesi di cui 7 extraeuropei (principalmente Sud America e Stati Uniti) che ha contato oltre 5.000 presenze in fiera e nella città di Torino. Grande l’affluenza di collezionisti presenti per la prima volta ad Artissima, a dimostrare il lavoro di espansione della fiera. Infine, quest’anno 9 board di musei di tutto il mondo hanno visitato la fiera, tra cui il Garage Museum of Contemporary Art di Mosca, il Palais de Tokyo di Parigi, il MALBA – Museo de Arte Latinoamericano di Buenos Aires, il Museo di Arte Contemporanea di Varsavia, gli Amici di Zachęta e i Patrons di Manifesta 2018.

Le tre sezioni curate che danno ad Artissima la sua particolare identità hanno riscosso un grande successo: Back to the Future, con un focus sugli anni ’80 e curata da un board diretto da Anna Daneri ha presentato 27 artisti da 29 gallerie (12 italiane, 17 straniere) ottenendo grande attenzione. Anche Present Future, curata da un board diretto da Cloé Perrone, si è rivelata geograficamente eterogenea e inaspettata per la varietà del lavoro dei 20 artisti selezionati presentati da 23 gallerie (17 straniere e 6 italiane). E naturalmente la nuova sezione Disegni dedicata alle peculiarità di questa forma espressiva che per la sua prima edizione ha presentato i lavori di 26 artisti, rappresentati da 26 gallerie (10 italiane, 16 straniere) ed è curata da Luís Silva e João Mourão.

L’edizione 2017 di Artissima ha coinciso con i cinquant’anni dell’Arte Povera, rievocata in fiera con i due progetti speciali, il Deposito d’Arte Italiana Presente e il Piper. Learning at the discotheque, che hanno generato molta attenzione e successo di pubblico.

Grande interesse anche per le altre iniziative per il pubblico: Walkie Talkies by Lauretana, coordinati da Abaseh Mirvali, ciclo di dialoghi informali a due voci attraverso gli stand per esplorare con gli occhi di collezionisti e curatori il padiglione dell’Oval; gli Ypsilon St’Art Tour by Lancia programma gratuito di visite tematiche agli stand delle gallerie, sino al programma UniCredit Art Advisory, servizio di consulenza gratuita e indipendente per nuovi collezionisti d’arte dedicato al grande pubblico.

Artissima 2017 è stata caratterizzata inoltre da importanti novità digitali: il catalogo è diventato virtuale con la piattaforma www.artissima.art consultabile anche in fiera grazie a postazioni dedicate. Inoltre, un’agenda online ha consentito agli utenti registrati di archiviare anche gli eventi favoriti: talk, visite guidate, premiazioni e incontri.

La fiera ha proposto la terza edizione di #ArtissimaLive, redazione dal vivo composta da riviste on-line, blogger e siti web di settore che collaborano alla creazione di contenuti prodotti in fiera e ha introdotto la #SocialRoom, uno spazio per ricaricare i propri dispositivi e diventare protagonista dei canali social della fiera.

Di seguito i premi assegnati  

·         Premio illy Present Future

Storico riconoscimento di Artissima, alla sua diciassettesima edizione, dedicato all’artista più interessante nella sezione Present Future, che raccoglie i talenti emergenti. È stato assegnato a Cally Spooner, presentata dalle gallerie GB Agency (Parigi) e Zero… (Milano) con l’opera Soundtrack for a Troubled Time, 2017. Il premio darà all’artista l’opportunità di realizzare un progetto espositivo presso un museo della città di Torino, da inaugurarsi con l’edizione 2018 di Artissima.

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una doppia menzione speciale a Nicolás Lamas rappresentato dalla galleria Sabot (Cluj-Napoca) e a Joanna Piotrowska rappresentata dalla galleria Madragoa (Lisbona).

·         Premio Sardi per l’arte Back to the Future

La quarta edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte, offre un riconoscimento in denaro del valore di 5.000 Euro alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand. È stato attribuito alla Galleria Loevenbruck di Parigi con un progetto su Jean Dupuy.

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una menzione speciale alla galleria Eastward Prospectus (Bucarest) con progetto su Marilena Preda-Sânc.

·         Premio Fondazione Ettore Fico

Istituito nel 2009, il premio promuove il lavoro di artisti emergenti ed è stato assegnato a David Douard presentato dalla Galerie Chantal Crousel (Parigi).

·         OGR Award

Riconoscimento alla sua prima edizione, finalizzato all’acquisizione di un’opera da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT è stato assegnato a Rokni Haerizadeh presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde (Dubai) nella sezione Disegni.

·         Refresh Premio Irinox

Premio del valore di 5.000 Euro alla sua prima edizione e dedicato alla neonata sezione della fiera Disegni, è stato assegnato a David Haines presentato dalla galleria Upstream (Amsterdam). 

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una doppia menzione speciale a Ulla von Brandenburg rappresentata dalla galleria Produzentengalerie Hamburg di Amburgo e a Ferdinand Penker rappresentato dalla galleria Daniel Marzona (Berlino) e nächst St. Stephan Rosemarie Schwarzwälder (Vienna).

·         Campari Art Prize

Riconoscimento nato nel 2017 che è assegnato ad un artista under 35 tra quelli presentati nelle diverse sezioni della Fiera, consiste in un premio in denaro e una mostra personale al museo aziendale Galleria Campari, è stato assegnato a Sári Ember presentata dalla Ani Molnár Gallery (Budapest). La commissione ha voluto riconoscere inoltre una menzione specialeTamara Henderson, rappresentata da galleria Rodeo (Londra).

·         Premio CARIOCA KIDS

Il riconoscimento alla sua prima edizione e del valore di 4.000 Euro, è finalizzato a sensibilizzare il maggior numero di insegnanti al linguaggio creativo e ad attivare nuovi percorsi didattici nelle scuole dell’infanzia di Torino. Il Premio è stato assegnato a Theo Drebbel presentata dalla galleria Viasaterna (Milano).

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una doppia menzione speciale a Alicja Bielawska rappresentata dalla galleria Kasia Michalski (Varsavia) e a Simone Monsi rappresentato dalla galleria Placentia Arte (Piacenza).

Tra le numerose acquisizioni museali dell’edizione 2017, Artissima ha rappresentato ancora una volta un appuntamento importante per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, con l’acquisizione di 9 opere per Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino per un budget complessivo di 300.000 euro. Oltre a ciò, la Fondazione Ettore Fico ha proseguito il suo programma di acquisizioni ad Artissima per arricchire la collezione del MEF – Museo Ettore Fico di Torino, acquisendo 6 opere.

In occasione dell’inaugurazione, Artissima ha ospitato Fossil of Experience, un’inedita azione di Nico Vascellari, in collaborazione con Rocco Rampino con Gang Of Ducks, che sarà prodromica per un’azione futura in collaborazione con la Fiera dedicata alla ricerca sul suono.

Premiazioni 

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Stand vincitori

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Acquisizioni Fondazione CRT

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Artissima 2017. La galleria Loevenbruck di Parigi vince il premio Sardi

Anna Daneri, Andrea Viliani, Dora Garcia, Eva Fabbris, Hervé Loevenbruck, Ilaria Bonacossa, Pinuccia Sardi, Jean Dupy, Francesco Manacorda, Lisa Parola | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo - Formica

Il premio per l’Arte Back to the Future, riservato alla galleria con il progetto più interessante in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand, è stato assegnato alla galleria parigina per un progetto su Jean Dupuy

TORINO – La giura, composta da Eva Fabbris, storica dell’arte e curatrice presso la Fondazione Prada di Milano e per quattro anni coordinatrice di Back to the Future, Francesco Manacorda, direttore della V-A-C Foundation di Mosca e fondatore della sezione nel 2010, Andrea Viliani, direttore del MADRE di Napoli e Lisa Parola, curatrice presso la Fondazione Sardi per l’Arte di Torino, ha assegnato il premio alla galleria Loevenbruck con le seguenti motivazioni: “Il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future va alla galleria Loevenbruck di Parigi per la presentazione della ricerca straordinaria e originale di Jean Dupuy, che ha investigato lo spazio pittorico attraverso l’uso del linguaggio, della musica e del colore con un’intelligenza e fluidità transdisciplinare fondamentali per il discorso artistico di oggi.”

Il vincitore si aggiudica un riconoscimento del valore di 5.000 Euro.

La commissione ha voluto riconoscere inoltre una menzione speciale alla galleria Eastward Prospectus di Bucarest, “per aver portato all’attenzione del pubblico di Artissima la forza e integrità del lavoro di Marilena Preda-Sânc, esposta per la prima volta fuori dalla Romania”.

Per l’edizione 2017, la sezione Back to the Future, si è concentrata sulla riscoperta di artisti attivi negli anni ’80 ed è curata da un board coordinato per la prima volta dalla curatrice indipendente Anna Daneri e composto da Zasha Colah, co-fondatrice di Clark House a Mumbai e co-curatrice della Pune Biennale 2017, Dora García, artista e professoressa presso la Oslo National Academy of Arts di Oslo e presso la HEAD di Ginevra e Chus Martinez, curatrice e direttrice del FHNW Art Institute di Basilea e membro dell’advisory board del Castello di Rivoli di Torino.

Per il grande pubblico, Back to the Future offre l’opportunità unica di scoprire importanti opere degli ultimi decenni e valutarne l’impatto sulle sperimentazioni attuali. Quest’anno hanno partecipato a Back to the Future 27 artisti attivi negli anni ’80, presentati da 29 gallerie (12 italiane, 17 straniere).

Nelle precedenti edizioni il premio è stato attribuito alla Galerie In Situ – Fabienne Leclerc (Parigi) per la rivisitazione della ricerca dell’artista Lars Fredrikson nel 2016, alle gallerie Ellen de Bruijne (Amsterdam) e Dan Gunn (Berlino) per il loro progetto sull’artista Michael Smith nel 2015, alla Galleria François Ghebaly (Los Angeles) per i lavori dell’artista Channa Horwitz nel 2014.

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Ara Pacis, sabato sera con Hokusai

Katsushika Hokusai Veduta del tramonto presso il ponte Ryogoku dalla sponda del pontile di Onmaya, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 Silografia policroma  Kawasaki Isago no Sato Museum

In tre settimane 30 mila visitatori per la grande mostra “Hokusai. Sulle orme del Maestro”. Dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30

ROMA – Un successo straordinario quello della mostra dedicata al grande maestro giapponese all’Ara Pacis, curata da Rossella Menegazzo. In sole tre settimane sono stati 30 mila i visitatori che hanno potuto ammirare le oltre 200 opere in esposizione. Nei fine settimana sono stati circa 2mila gli ingressi giornalieri. Per questo motivo, per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, dal 4 novembre partiranno aperture straordinarie del sabato sera fino alle 23:30 (con ultimo ingresso alle 22:30).

La mostra illustra la produzione del Maestro mettendola a confronto con quella di alcuni artisti che seguendo le sue orme, dettero vita a nuove linee, forme, equilibri di colore all’interno del tradizionale filone dell’ukiyoe. Tra questi Keisan Eisen, apprezzato sia in patria sia tra gli estimatori europei di arte giapponese dell’Ottocento per i suoi ritratti di beltà che furono presi a modello anche da Van Gogh. Tra le opere di Eisen – la cui figura artistica è presentata in Italia per la prima volta in questa mostra – è la bellissima e imponente figura di cortigiana che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy nell’omonimo ritratto, pubblicata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che offrono una selezione di immagini legate ai soggetti più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca: MEISHŌ: mete da non perdere; Beltà alla moda; Fortuna e buon augurio; Catturare l’essenza della natura e Manga e manuali per imparare

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura.

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Vademecum

Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma
Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Sabato fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)
24 e 31 dicembre ore 9.30 – 14.00.Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio
Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it #HokusaiRoma

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Ara Pacis, sabato sera con Hokusai

Katsushika Hokusai Veduta del tramonto presso il ponte Ryogoku dalla sponda del pontile di Onmaya, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji, 1830-1832 Silografia policroma  Kawasaki Isago no Sato Museum

In tre settimane 30 mila visitatori per la grande mostra “Hokusai. Sulle orme del Maestro”. Dal 4 novembre ogni sabato apertura fino alle 23.30

ROMA – Un successo straordinario quello della mostra dedicata al grande maestro giapponese all’Ara Pacis, curata da Rossella Menegazzo. In sole tre settimane sono stati 30 mila i visitatori che hanno potuto ammirare le oltre 200 opere in esposizione. Nei fine settimana sono stati circa 2mila gli ingressi giornalieri. Per questo motivo, per venire incontro alle numerose richieste del pubblico, dal 4 novembre partiranno aperture straordinarie del sabato sera fino alle 23:30 (con ultimo ingresso alle 22:30).

La mostra illustra la produzione del Maestro mettendola a confronto con quella di alcuni artisti che seguendo le sue orme, dettero vita a nuove linee, forme, equilibri di colore all’interno del tradizionale filone dell’ukiyoe. Tra questi Keisan Eisen, apprezzato sia in patria sia tra gli estimatori europei di arte giapponese dell’Ottocento per i suoi ritratti di beltà che furono presi a modello anche da Van Gogh. Tra le opere di Eisen – la cui figura artistica è presentata in Italia per la prima volta in questa mostra – è la bellissima e imponente figura di cortigiana che Van Gogh dipinge alle spalle di Père Tanguy nell’omonimo ritratto, pubblicata anche in copertina del Paris Le Japon Illustré nel 1887.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che offrono una selezione di immagini legate ai soggetti più alla moda e maggiormente richiesti dal mercato dell’epoca: MEISHŌ: mete da non perdere; Beltà alla moda; Fortuna e buon augurio; Catturare l’essenza della natura e Manga e manuali per imparare

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il supporto dell’Ambasciata Giapponese, organizzata da MondoMostre Skira e Zètema Progetto Cultura.

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Vademecum

Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta, Roma
Tutti i giorni ore 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Sabato fino alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30)
24 e 31 dicembre ore 9.30 – 14.00.Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio
Biglietto solo mostra: 11€ intero; 9€ ridotto + prevendita € 1
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) www.arapacis.it #HokusaiRoma

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Il Toro di Nimrud torna a vivere a Parigi

Il Toro di Nimrud torna a vivere a Parigi

La ricostruzione nel suo formato reale di questo simbolo dell’antica civiltà mesopotamica sarà installata di fronte alla sede UNESCO di Parigi  per iniziativa dell’Associazione Incontro di Civiltà, presieduta da Francesco Rutelli

PARIGI – In occasione dello svolgimento della Conferenza Generale UNESCO, in programma a Parigi fino al 14 novembre, sarà installata all’ingresso di Place de Fontenoy, 7 la ricostruzione in formato reale del Toro androcefalo alato dell’antica città di Nimrud, il monumento assiro distrutto nel marzo 2015 dalla furia iconoclasta dell’Isis. 

L’installazione del monumento, per iniziativa dell’Associazione Incontro di Civiltà, presieduta da Francesco Rutelli, costituirà un evento senza precedenti per l’organizzazione ONU delegata per la Cultura. 

All’inaugurazione, che si terrà  il 6 novembre alle 9,30, interverranno Irina Bokova, Direttore generale Unesco; Francesco Rutelli, Presidente di Incontro di Civiltà; il Ministro della Cultura dell’Iraq, Faryad Rawandozi; la Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UNESCO, Ambasciatore Vincenza Lomonaco.

Il capillare lavoro di ricostruzione in scala 1:1 del monumento, alto circa cinque metri, è stato realizzato dalla ditta Nicola Salvioli di Firenze, che si è occupata anche del montaggio e dell’allestimento in situ.

Il Comitato Scientifico di Incontro di Civiltà, presieduto dal grande archeologo Paolo Matthiae, con la consulenza di Cristina Acidini e Frances Pinnock, ha sovrinteso alla realizzazione dell’opera. 

Il Toro di Nimrud rimarrà esposto presso la sede UNESCO fino alla prima settimana di dicembre. 

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Il Toro di Nimrud torna a vivere a Parigi

Il Toro di Nimrud torna a vivere a Parigi

La ricostruzione nel suo formato reale di questo simbolo dell’antica civiltà mesopotamica sarà installata di fronte alla sede UNESCO di Parigi  per iniziativa dell’Associazione Incontro di Civiltà, presieduta da Francesco Rutelli

PARIGI – In occasione dello svolgimento della Conferenza Generale UNESCO, in programma a Parigi fino al 14 novembre, sarà installata all’ingresso di Place de Fontenoy, 7 la ricostruzione in formato reale del Toro androcefalo alato dell’antica città di Nimrud, il monumento assiro distrutto nel marzo 2015 dalla furia iconoclasta dell’Isis. 

L’installazione del monumento, per iniziativa dell’Associazione Incontro di Civiltà, presieduta da Francesco Rutelli, costituirà un evento senza precedenti per l’organizzazione ONU delegata per la Cultura. 

All’inaugurazione, che si terrà  il 6 novembre alle 9,30, interverranno Irina Bokova, Direttore generale Unesco; Francesco Rutelli, Presidente di Incontro di Civiltà; il Ministro della Cultura dell’Iraq, Faryad Rawandozi; la Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UNESCO, Ambasciatore Vincenza Lomonaco.

Il capillare lavoro di ricostruzione in scala 1:1 del monumento, alto circa cinque metri, è stato realizzato dalla ditta Nicola Salvioli di Firenze, che si è occupata anche del montaggio e dell’allestimento in situ.

Il Comitato Scientifico di Incontro di Civiltà, presieduto dal grande archeologo Paolo Matthiae, con la consulenza di Cristina Acidini e Frances Pinnock, ha sovrinteso alla realizzazione dell’opera. 

Il Toro di Nimrud rimarrà esposto presso la sede UNESCO fino alla prima settimana di dicembre. 

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Archeologia. Scoperta una grande cavità nella piramide di Cheope

Archeologia. Scoperta una grande cavità nella piramide di Cheope

Un grande spazio vuoto, la cui funzione rimane un mistero, rilevato grazie a una tecnica molto sofisticata e non invasiva basata sulla fisica delle particelle subatomiche

IL CAIRO – Il team di ricercatori del progetto internazionale ScanPyramids, di cui fanno parte anche  l’ex ministro per le antichità egiziano Zahi Hawass e l’archeologo Mark Lehner, che da due anni stanno compiendo delle ricerche nel cuore della piramide di Cheope, la più grande ed antica delle tre piramidi che si trovano nella piana di Giza al Cairo, hanno annunciato di aver individuato un ambiente segreto che si estende per almeno 30 metri, collocato al di sopra della grande galleria, un corridoio ascendente che collega la camera della Regina a quella del Re nel cuore del monumento. 

La notizia è stata diffusa dalla rivista “Nature”. La scoperta è stata realizzata grazie a una tecnica di rilevamento non invasiva, denominata “muografia”, basata sulla fisica delle particelle subatomiche, chiamate “muoni”, che viaggiano a una velocità prossima a quella della luce e si comportano come i raggi X quando incontrano dei corpi. Attraverso questa tecnica vengono rilevate quelle che sono definite delle “anomalie”, dei vuoti, delle cavità all’interno della costruzione.

In questo caso è stato scoperto lo spazio vuoto più grande finora rilevato, le misure di questa cavità sono simili a quelle della grande galleria, che è lunga circa 50 metri, alta 8 e larga un metro. 

Una scoperta impressionante e di grande importanza che conferma come la piramide continui a riservare sorprese. Risale infatti all’ottobre del 2016 la scoperta del corridoio localizzato vicino alla parete nord.

Al momento è ancora un mistero quale potesse essere la funzione di questa sorta di camera segreta. 

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Archeologia. Scoperta una grande cavità nella piramide di Cheope

Archeologia. Scoperta una grande cavità nella piramide di Cheope

Un grande spazio vuoto, la cui funzione rimane un mistero, rilevato grazie a una tecnica molto sofisticata e non invasiva basata sulla fisica delle particelle subatomiche

IL CAIRO – Il team di ricercatori del progetto internazionale ScanPyramids, di cui fanno parte anche  l’ex ministro per le antichità egiziano Zahi Hawass e l’archeologo Mark Lehner, che da due anni stanno compiendo delle ricerche nel cuore della piramide di Cheope, la più grande ed antica delle tre piramidi che si trovano nella piana di Giza al Cairo, hanno annunciato di aver individuato un ambiente segreto che si estende per almeno 30 metri, collocato al di sopra della grande galleria, un corridoio ascendente che collega la camera della Regina a quella del Re nel cuore del monumento. 

La notizia è stata diffusa dalla rivista “Nature”. La scoperta è stata realizzata grazie a una tecnica di rilevamento non invasiva, denominata “muografia”, basata sulla fisica delle particelle subatomiche, chiamate “muoni”, che viaggiano a una velocità prossima a quella della luce e si comportano come i raggi X quando incontrano dei corpi. Attraverso questa tecnica vengono rilevate quelle che sono definite delle “anomalie”, dei vuoti, delle cavità all’interno della costruzione.

In questo caso è stato scoperto lo spazio vuoto più grande finora rilevato, le misure di questa cavità sono simili a quelle della grande galleria, che è lunga circa 50 metri, alta 8 e larga un metro. 

Una scoperta impressionante e di grande importanza che conferma come la piramide continui a riservare sorprese. Risale infatti all’ottobre del 2016 la scoperta del corridoio localizzato vicino alla parete nord.

Al momento è ancora un mistero quale potesse essere la funzione di questa sorta di camera segreta. 

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Torino. Artissima, inaugurata la 24esima edizione

Ilaria Bonacossa - Photo: Perottino

La manifestazione, guidata quest’anno da Ilaria Bonacossa, accoglierà il pubblico da venerdì 3 a domenica 5 novembre, con una serie di novità che confermano la capacità della fiera di rinnovarsi a ogni edizione

TORINO – E’ stata inaugurata il 2 novembre all’Oval di Torino la 24esima edizione di Artissima, la principale fiera di Arte Contemporanea d’Italia. Presenti all’inaugurazione la sindaca Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.

“Artissima è ormai un tassello identitario di Torino”, sostengono i presidenti di Intesa San Paolo e Fondazione Crt per l’Arte, Francesco Profumo e Fulvio Gianaria. Main sponsor anche quest’anno è Unicredit. La fiera infatti è da sempre considerata un evento fondamentale per Torino, grazie alla capacità di attrarre pubblici ampi e internazionali e di attivare processi economici, culturali e di accoglienza incisivi. In occasione dell’edizione 2017, l’indotto cittadino e regionale verrà analizzato attraverso un’indagine puntuale che la Camera di commercio di Torino, confermando il suo interesse per la fiera, ha commissionato al Dipartimento di Management dell’Università di Torino. I risultati verranno presentati nel 2018. 

Per questa edizione sono presenti 206 gallerie di 32 Paesi, il 62% delle quali straniere. Uno spazio espositivo di 20.000 metri quadrati ospita 2.000 opere di 700 artisti. Nel corso della tre giorni di Artissima vengono erogati premi per 40.000 euro.

“Sono cifre che non si creano dall’oggi al domani ma grazie alla passione e al lavoro di tantissime figure che hanno contributo a questo evento” – ha detto Appendino.  Un’edizione particolarmente ricca, che apre “in un clima economico migliorato – ha sottolineato Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei – di buon auspicio per gli acquisti, anche istituzionali, che l’anno scorso hanno visto impegnare 400mila euro”. 

“Questa edizione di Artissima parte da una convinzione: fare Arte vuol dire guardare al passato mettendo in discussione lo status quo per immaginarsi in quale direzione andra’ il futuro”, così si è espressa la neodirettrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, presentando questa edizione. “Il 2017 segna una ricorrenza importante, non solo per Torino ma per tutto il mondo dell’Arte – ha aggiunto Bonacossa – i 60 anni della prima mostra dell’Arte Povera, la più rivoluzionaria, emozionante e poetica avanguardia artistica del dopoguerra che sancì la vocazione contemporanea di questa città. Artissima vuole richiamare qui all’Oval quelle atmosfere, ricreando l’interno del Piper di Torino, storica discoteca, culla di una fervente subcultura, tra musica e Arte, e del Deposito dell’Arte Presente (1967-68), spazio creato in quegli anni cosi’ vivi e di ricerca per presentare fuori dagli spazi ‘borghesi’ le opere della nascente Arte Povera”. Dirigere Artissima è, per una curatrice, l’occasione non solo per riscoprire il passato ma per spiare il futuro dell’arte e metterne in discussione lo status quo. Se l’arte da sola non può cambiare il mondo, ci auspichiamo che l’incontro con opere sorprendenti ed emozionanti possa cambiare il modo in cui ciascuno guarda la realtà” – ha concluso la neodirettrice. 

In occasione della rassegna internazionale Trenitalia ha riservato ai propri clienti particolari agevolazioni e sconti per chi raggiungerà il capoluogo piemontese. I viaggiatori in arrivo a Torino con le Frecce (Frrecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca) o con i treni InterCity Trenitalia potranno visitare la fiera con l’offerta 2×1 (in due al prezzo di una sola persona). La stessa agevolazione è riservata anche ai clienti del trasporto regionale in possesso di un abbonamento o di titolo di viaggio di corsa semplice utilizzato fino a due giorni precedenti la visita alla kermesse. I clienti che compreranno online il biglietto per Artissima potranno inoltre approfittare di un ulteriore sconto del 20% sul prezzo Base del titolo di viaggio Trenitalia per tutti i treni a lunga percorrenza in arrivo a Torino. Tale riduzione è valida per chi utilizzerà la rete degli Uffici Gruppi di Trenitalia per l’acquisto del titolo di viaggio. 

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Torino. Artissima, inaugurata la 24esima edizione

Ilaria Bonacossa - Photo: Perottino

La manifestazione, guidata quest’anno da Ilaria Bonacossa, accoglierà il pubblico da venerdì 3 a domenica 5 novembre, con una serie di novità che confermano la capacità della fiera di rinnovarsi a ogni edizione

TORINO – E’ stata inaugurata il 2 novembre all’Oval di Torino la 24esima edizione di Artissima, la principale fiera di Arte Contemporanea d’Italia. Presenti all’inaugurazione la sindaca Chiara Appendino e il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.

“Artissima è ormai un tassello identitario di Torino”, sostengono i presidenti di Intesa San Paolo e Fondazione Crt per l’Arte, Francesco Profumo e Fulvio Gianaria. Main sponsor anche quest’anno è Unicredit. La fiera infatti è da sempre considerata un evento fondamentale per Torino, grazie alla capacità di attrarre pubblici ampi e internazionali e di attivare processi economici, culturali e di accoglienza incisivi. In occasione dell’edizione 2017, l’indotto cittadino e regionale verrà analizzato attraverso un’indagine puntuale che la Camera di commercio di Torino, confermando il suo interesse per la fiera, ha commissionato al Dipartimento di Management dell’Università di Torino. I risultati verranno presentati nel 2018. 

Per questa edizione sono presenti 206 gallerie di 32 Paesi, il 62% delle quali straniere. Uno spazio espositivo di 20.000 metri quadrati ospita 2.000 opere di 700 artisti. Nel corso della tre giorni di Artissima vengono erogati premi per 40.000 euro.

“Sono cifre che non si creano dall’oggi al domani ma grazie alla passione e al lavoro di tantissime figure che hanno contributo a questo evento” – ha detto Appendino.  Un’edizione particolarmente ricca, che apre “in un clima economico migliorato – ha sottolineato Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei – di buon auspicio per gli acquisti, anche istituzionali, che l’anno scorso hanno visto impegnare 400mila euro”. 

“Questa edizione di Artissima parte da una convinzione: fare Arte vuol dire guardare al passato mettendo in discussione lo status quo per immaginarsi in quale direzione andra’ il futuro”, così si è espressa la neodirettrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, presentando questa edizione. “Il 2017 segna una ricorrenza importante, non solo per Torino ma per tutto il mondo dell’Arte – ha aggiunto Bonacossa – i 60 anni della prima mostra dell’Arte Povera, la più rivoluzionaria, emozionante e poetica avanguardia artistica del dopoguerra che sancì la vocazione contemporanea di questa città. Artissima vuole richiamare qui all’Oval quelle atmosfere, ricreando l’interno del Piper di Torino, storica discoteca, culla di una fervente subcultura, tra musica e Arte, e del Deposito dell’Arte Presente (1967-68), spazio creato in quegli anni cosi’ vivi e di ricerca per presentare fuori dagli spazi ‘borghesi’ le opere della nascente Arte Povera”. Dirigere Artissima è, per una curatrice, l’occasione non solo per riscoprire il passato ma per spiare il futuro dell’arte e metterne in discussione lo status quo. Se l’arte da sola non può cambiare il mondo, ci auspichiamo che l’incontro con opere sorprendenti ed emozionanti possa cambiare il modo in cui ciascuno guarda la realtà” – ha concluso la neodirettrice. 

In occasione della rassegna internazionale Trenitalia ha riservato ai propri clienti particolari agevolazioni e sconti per chi raggiungerà il capoluogo piemontese. I viaggiatori in arrivo a Torino con le Frecce (Frrecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca) o con i treni InterCity Trenitalia potranno visitare la fiera con l’offerta 2×1 (in due al prezzo di una sola persona). La stessa agevolazione è riservata anche ai clienti del trasporto regionale in possesso di un abbonamento o di titolo di viaggio di corsa semplice utilizzato fino a due giorni precedenti la visita alla kermesse. I clienti che compreranno online il biglietto per Artissima potranno inoltre approfittare di un ulteriore sconto del 20% sul prezzo Base del titolo di viaggio Trenitalia per tutti i treni a lunga percorrenza in arrivo a Torino. Tale riduzione è valida per chi utilizzerà la rete degli Uffici Gruppi di Trenitalia per l’acquisto del titolo di viaggio. 

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