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Florence Biennale 2017. Gli appuntamenti di martedì 10 ottobre

Florence Biennale 2017. Gli appuntamenti di martedì 10 ottobre

L’undicesima edizione della manifestazione ospita, fino al 15 ottobre, nel suo palinsesto 35 appuntamenti tematici 

FIRENZE – Dal 6 al 15 ottobre 2015 la Fortezza da Basso di Firenze (padiglione Spadolini) ospita l’undicesima edizione di Florence Biennale – Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze. Dieci giorni di esposizione, 462 artisti provenienti da 72 paesi di tutti e 5 i continenti, tre premi alla carriera e 35 appuntamenti tematici sono il palinsesto dell’evento che a 20 anni dall’edizione di esordio farà di Firenze la capitale mondiale dell’arte contemporanea. 

Questo il programma degli appuntamenti di martedì 10 ottobre: 

ore 10.00 Visite didattiche per le scuole. 

ore 14.00 Presentazioni e proiezioni di Video Art. 

ore 16.00 Conferenza – “La sostenibilità come principio per la produzione artistica”. Parteciperanno: Vitalina Foresta (Palazzo Spinelli), Matty Roca (storica dell’arte e membro della giuria internazionale di Florence Biennale), Simone Guaita (Fondazione Il Bisonte), Zsuzsanna Ardó (Creatives without Borders | AtelierA | SynergySync Art), Wu Hongbin (AACI – Università di Pechino), Gregorio Luke (Museum Of Latin America Art di Los Angeles e membro della giuria internazionale di Florence Biennale); modera: Melanie Zefferino. 

ore 19:00 Performance degli artisti. 

Vademecum

XI Florence Biennale – Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze 6 – 15 ottobre 2017
Fortezza da Basso, Viale Filippo Strozzi 1 – 50129 Firenze
info@florencebiennale.org www.florencebiennale.org Tel +39 055 3249173
Orari mostra: 10.00 – 20.00
Biglietto intero: intero € 8
Biglietto ridotto: intero € 5 per:
studenti universitari;
soci UniCoop Firenze;
soci Touring Club;
soci Icomos;
utenti ATAF&LI-NEA e BusItalia con abbonamento o titolo di viaggio obliterato in giornata;
dipendenti AMV Scarl o ACV Scarl;
dipendenti Publiacqua;
dipendenti Università di Siena;
possessori di abbonamento Teatro del Maggio Fiorentino;
soci AMFI – Associazione medici fotografi italiani;
soci Confcommercio/Federalberghi;
promozione “2.1” che consente ai soci del programma Cartafreccia di Trenitalia e ai possessori di un biglietto di viaggio valido sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca ed Intercity di Trenitalia con data di viaggio compresa all’interno del periodo di svolgimento della Manifestazione di acquistare due biglietti interi di ingresso al prezzo di uno;
clienti “Acqua dell’Elba” con scontrino attestante l’acquisto di prodotti effettuato durante i giorni della mostra;
over 65 anni;
diversamente abili con accompagnatore gratuito.

Ingresso gratuito per minori di 10 anni accompagnati.
Acquisto Catalogo della mostra: sconto del 10% sul prezzo di vendita presso il bookshop della mostra riservato a soci UniCoop Firenze, utenti ATAF&LI-NEA e BusItalia con abbonamento o titolo di viaggio obliterato in giornata, AMV Scarl o ACV Scarl.
Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.florencebiennale.org alla sezione INFO.

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Museo Egizio di Torino. FAMU 2017 – La Cultura abbatte i Muri!

Museo Egizio di Torino. FAMU 2017 - La Cultura abbatte i Muri!

Per la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo l’Istituzione torinese domenica 8 ottobre propone, alle ore 10.10, la visita guidata Divinità per tutti!

TORINO – Evento speciale e nuova attività ludica di laboratorio al Museo Egizio di Torino in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, FAMU 2017 – La Cultura abbatte i Muri!. 

Il museo propone un percorso dedicato a  grandi e piccini che attraverso le sale potranno esaminare gli oggetti esposti e scoprire, grazie al supporto di una guida attenta, alcuni aspetti della vita quotidiana non solo degli antichi abitanti della Valle del Nilo, ma anche di quei popoli stranieri che nel tempo l’hanno conquistata.

La visita è, inoltre, un invito alla riflessione e al confronto, ispirato alle storie che raccontano come tradizioni, spesso distanti e differenti, abbiano saputo convivere pur nel loro complesso rapporto.

A seguire, durante il laboratorio, le famiglie avranno la possibilità di esplorare il  complesso e affascinante mondo delle divinità, scoprendo come distinguere quelle egizie da quelle straniere e la storia di come queste si siano reciprocamente influenzate e legate indissolubilmente. Come ricordo di questa giornata speciale, tutti i partecipanti potranno creare un magico amuleto: un simpatico ricordo per sentirsi un po’ più vicini alle affascinanti e misteriose tradizioni degli antichi Egizi.

Vademecum

Divinità per tutti! – FAMU 2017 La Cultura abbatte i muri
 Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: domenica 8 ottobre, ore 10:10
Prezzo al pubblico: € 8,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it
 

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MAXXI. Cinque incontri per capire come la fotografia racconta l’architettura

MAXXI. Cinque incontri per capire come la fotografia racconta l’architettura

“Obiettivo architettura” è il progetto realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori , Paesaggisti e Conservatori

ROMA – Si svolgerà venerdì 6 ottobre alle ore 18.00 il primo appuntamento della rassegna OBIETTIVO ARCHITETTURA, ospitata al MAXXI fino al 12 dicembre.  Cinque incontri attraverso i quali si indaga il rapporto simbiotico tra un’architettura, il suo progettista e il fotografo che l’ha ritratta, mettendo in conversazione alcuni tra i più interessanti architetti e fotografi italiani contemporanei che sono stati capaci di creare edifici significativi e interpretazioni fotografiche capaci di amplificarne i significati sottesi.

La rassegna, nata da un’idea di Lucia Bosso / BasedArchitecture, si apre con la conversazione tra  Sandy Attia e Matteo Scagnol dello studio MoDusArchitects e il fotografo Marco Pietracupa moderati da Anna Iuzzolini, photoeditor di Pagina99. All’incontro introdotto da Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura interviene Alessandra Ferrari coordinatore del Dipartimento Cultura del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. 

Nel corso degli incontri di OBIETTIVO ARCHITETTURA, le testimonianze dirette degli autori, moderate da un esponente della produzione editoriale, permetteranno di delineare nel nostro contesto costruito, percorsi interpretativi inaspettati e di acquisire una consapevolezza nuova della cultura dell’immagine di cui ci nutriamo.

MoDusArchitects fondato nel 2000 a Bressanone si distingue per un approccio all’architettura che  intreccia due differenti formazioni culturali. Ha realizzato lavori che vanno dalle opere infrastrutturali come la Tangenziale Bressanone-Varna fino ad allestimenti e arredi. 

Lo studio si distingue per un approccio eterogeneo che intreccia due differenti formazioni culturali che contaminano e arricchiscono di volta in volta ogni progetto di nuove valenze. I lavori realizzati appartengono ai vari ambiti dell’architettura dalle opere infrastrutturali fino agli allestimenti e agli arredi. Lo studio ha ottenuto importanti riconoscimenti come la menzione d’onore al premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015, il primo premio Oderzo nel 2014, il primo premio all’International 2013 Piranesi Award e il premio speciale della giuria per L’architetto Italiano dell’anno 2013. I loro lavori sono stati presentati alle ultime tre edizioni della Biennale di Architettura di Venezia.

Marco Pietracupa (Bressanone 1967) lavora negli ambiti dell’arte, della moda e del ritratto e i suoi scatti sono stati pubblicati tra le altre su riviste come L’Uomo Vogue, L’Officiel, Rolling Stone, Vice,  Wallpaper, Harper’s Bazaar. Il suo lavoro è stato esposto a Vice Gallery-Milano, Le Dictateur Milano, Bussiness Gallery-New York, Brownstone Foundation-Parigi, Marsèlleria-Milano, Stadgalerie-Brixen, Asni Gallery-Addis Ababa, Museo del Cassero-Monte San Savinoo-Firenze, Festung

La partecipazione alla rassegna riconosce agli architetti iscritti a un Ordine d’Italia, n.2 crediti a incontro. 

Prenotazione obbligatoria onlinewww.architettiroma.it/formazione

PROSSIMI APPUNTAMENTI 

mercoledì 18 ottobre ore 18.00 | Park Associati in conversazione con Andrea Martiradonna

venerdì 10 novembre ore 18.00 | Gianluca Peluffo in conversazione con Ernesta Caviola

venerdì 17 novembre ore 18.00 | Werner Tschool in conversazione con Piermario Ruggeri

martedì 12 dicembre ore 18.00 | Labics in conversazione con Marco Cappelletti 

Vademecum

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.maxxi.art – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì
Auditorium del MAXXI | ingresso € 5*
*l’acquisto del biglietto dà diritto a un ingresso ridotto al museo (€ 8) entro una settimana dall’emissione. Abbonamento per cinque incontri €20; ingresso € 4 per i possessori della card myMAXXI – abbonamento speciale myMAXXI per cinque incontri € 16
#ObiettivoArchitettura

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MAXXI. Cinque incontri per capire come la fotografia racconta l’architettura

MAXXI. Cinque incontri per capire come la fotografia racconta l’architettura

“Obiettivo architettura” è il progetto realizzato in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori , Paesaggisti e Conservatori

ROMA – Si svolgerà venerdì 6 ottobre alle ore 18.00 il primo appuntamento della rassegna OBIETTIVO ARCHITETTURA, ospitata al MAXXI fino al 12 dicembre.  Cinque incontri attraverso i quali si indaga il rapporto simbiotico tra un’architettura, il suo progettista e il fotografo che l’ha ritratta, mettendo in conversazione alcuni tra i più interessanti architetti e fotografi italiani contemporanei che sono stati capaci di creare edifici significativi e interpretazioni fotografiche capaci di amplificarne i significati sottesi.

La rassegna, nata da un’idea di Lucia Bosso / BasedArchitecture, si apre con la conversazione tra  Sandy Attia e Matteo Scagnol dello studio MoDusArchitects e il fotografo Marco Pietracupa moderati da Anna Iuzzolini, photoeditor di Pagina99. All’incontro introdotto da Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura interviene Alessandra Ferrari coordinatore del Dipartimento Cultura del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. 

Nel corso degli incontri di OBIETTIVO ARCHITETTURA, le testimonianze dirette degli autori, moderate da un esponente della produzione editoriale, permetteranno di delineare nel nostro contesto costruito, percorsi interpretativi inaspettati e di acquisire una consapevolezza nuova della cultura dell’immagine di cui ci nutriamo.

MoDusArchitects fondato nel 2000 a Bressanone si distingue per un approccio all’architettura che  intreccia due differenti formazioni culturali. Ha realizzato lavori che vanno dalle opere infrastrutturali come la Tangenziale Bressanone-Varna fino ad allestimenti e arredi. 

Lo studio si distingue per un approccio eterogeneo che intreccia due differenti formazioni culturali che contaminano e arricchiscono di volta in volta ogni progetto di nuove valenze. I lavori realizzati appartengono ai vari ambiti dell’architettura dalle opere infrastrutturali fino agli allestimenti e agli arredi. Lo studio ha ottenuto importanti riconoscimenti come la menzione d’onore al premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015, il primo premio Oderzo nel 2014, il primo premio all’International 2013 Piranesi Award e il premio speciale della giuria per L’architetto Italiano dell’anno 2013. I loro lavori sono stati presentati alle ultime tre edizioni della Biennale di Architettura di Venezia.

Marco Pietracupa (Bressanone 1967) lavora negli ambiti dell’arte, della moda e del ritratto e i suoi scatti sono stati pubblicati tra le altre su riviste come L’Uomo Vogue, L’Officiel, Rolling Stone, Vice,  Wallpaper, Harper’s Bazaar. Il suo lavoro è stato esposto a Vice Gallery-Milano, Le Dictateur Milano, Bussiness Gallery-New York, Brownstone Foundation-Parigi, Marsèlleria-Milano, Stadgalerie-Brixen, Asni Gallery-Addis Ababa, Museo del Cassero-Monte San Savinoo-Firenze, Festung

La partecipazione alla rassegna riconosce agli architetti iscritti a un Ordine d’Italia, n.2 crediti a incontro. 

Prenotazione obbligatoria onlinewww.architettiroma.it/formazione

PROSSIMI APPUNTAMENTI 

mercoledì 18 ottobre ore 18.00 | Park Associati in conversazione con Andrea Martiradonna

venerdì 10 novembre ore 18.00 | Gianluca Peluffo in conversazione con Ernesta Caviola

venerdì 17 novembre ore 18.00 | Werner Tschool in conversazione con Piermario Ruggeri

martedì 12 dicembre ore 18.00 | Labics in conversazione con Marco Cappelletti 

Vademecum

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.maxxi.art – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,
Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì
Auditorium del MAXXI | ingresso € 5*
*l’acquisto del biglietto dà diritto a un ingresso ridotto al museo (€ 8) entro una settimana dall’emissione. Abbonamento per cinque incontri €20; ingresso € 4 per i possessori della card myMAXXI – abbonamento speciale myMAXXI per cinque incontri € 16
#ObiettivoArchitettura

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Museo Archeologico Nazionale di Napoli. ll canto delle metamorfosi

Museo Archeologico Nazionale di Napoli. ll canto delle metamorfosi

Secondo appuntamento della rassegna MITO-MANIA che si svolge in occasione della mostra Amori Divini in corso sino al 16 ottobre 2017

NAPOLI – Venerdì 6 ottobre 2017 alle ore 18.00 si terrà, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini, il secondo appuntamento della rassegna MITO-MANIA, dal titolo Il canto delle metamorfosi con lo scrittore Nicola Gardini e con Carlo Fava, tra i più stimati rappresentanti della canzone d’autore e del teatro canzone alla Gaber.

Il canto delle metamorfosi è un omaggio a Ovidio, uno dei maggiori poeti di tutti i tempi, morto esattamente duemila anni fa al termine di una vita di gloria, esule sulle coste del Mar Nero per decisione dell’imperatore Augusto. 

Nicola Gardini, che di recente ha pubblicato il saggio Con Ovidio (Garzanti), racconta la potenza e la bellezza del suo poema maggiore, Le metamorfosi, e Carlo Fava interviene con canzoni che riflettono sui grandi temi ovidiani: l’instabilità delle forme, la magia della parola e l’amore. Lo scrittore e il cantautore, con questa loro collaborazione, vogliono mettere in evidenza lo stretto legame che da sempre unisce canto e poesia, e indicare in Ovidio un esempio eccellente di questo legame. Il latino usa una sola parola per indicare il canto e la poesia, carmen. Ovidio ci ha fatto sapere che il suo esilio fu causato da un carmen. Tornare a lui significa riscoprire un momento fondativo della nostra cultura e della nostra vita interiore, riconoscendo il potere sovversivo e libertario della parola, che trionfa magicamente su ogni repressione politica e ogni esilio.

Nicola Gardini è saggista, poeta, romanziere e traduttore di poesia dall’inglese (W. H. Auden, Ted Hughes, Emily Dickinson tra numerosi altri) e dal latino (Ovidio e Catullo). Il suo romanzo Le parole perdute di Amelia Lynd (Feltrinelli, 2012, Premio Viareggio 2013 e Zerilli-Marimò 2013) è stato tradotto da Michael Moore e pubblicato in America da New Directions nel 2016. Il suo saggio Viva il latino (Garzanti, 2016) è diventato un caso letterario, stimolando dibattiti sull’antico e sul senso degli studi classici in Italia e all’estero. Il suo nuovo libro, Con Ovidio. La felicità di leggere un classico, è uscito all’inizio di maggio con Garzanti: una ricostruzione dell’immaginario ovidiano e una riflessione sull’importanza dei classici.

È Professore di Letteratura Italiana e Comparata presso l’Università di Oxford.

Collabora come critico letterario con i principali giornali italiani (“Repubblica”, “Il Corriere della sera”, il “Domenicale” del “Sole 24 ore”). Collabora anche con il “Times Literary Supplement”. È nel comitato di redazione delle riviste “Poesia” e “Paragone”.

Carlo Fava ha collaborato con Mina, Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Diego Abatantuono, e altri. Con Claudio Sanfilippo e Folco Orselli ha fondato “Scuola milanese”, una rassegna di canzoni d’autore che si è svolta alla Salumeria della musica tra il 2014 e il 2016. Il brano “L’uomo flessibile” è stata la sigla della trasmissione televisiva “Okkupati” di Rai 3. 

Nel 2006 ha partecipato a Sanremo con la cantante israeliana Noa, ottenendo il premio speciale della critica (con il brano “Un discorso in generale”). Il suo disco più recente è un doppio, Il maestro non c’è, pubblicato nel 2017.

Vademecum

Museo Archeologico Nazionale di Napoli
IL CANTO DELLE METAMORFOSI
Venerdì 6 ottobre 2017 ore 18.00
Ingresso ridotto 2 euro.
mostraamoridivini.it
museoarcheologiconapoli.it
#AmoriDivini

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Museo Egizio di Torino. Alla scoperta delle abitudini e della vita quotidiana degli antichi Egizi

Museo Egizio di Torino. Alla scoperta delle abitudini e della vita quotidiana degli antichi Egizi

Sabato 7 ottobre, alle ore 10.10  “A casa di Kha”, lavoro, famiglia e quotidianità sono i protagonisti del prossimo appuntamento del weekend

TORINO – La vita degli antichi egizi, divisa tra lavoro e famiglia, rispecchia per molti aspetti le difficoltà e le dinamiche che l’uomo moderno affronta anche oggi. Il percorso tematico, adatto a grandi e piccini, accompagnerà i visitatori alla scoperta delle attività quotidiane – piuttosto frenetiche – degli antichi egizi, che venivano alternate al prezioso tempo condiviso in famiglia.

Grazie al corredo funerario di Kha, architetto e scriba vissuto circa 3400 anni fa, e di sua moglie Merit, e ai numerosi reperti custoditi nel Museo, il pubblico potrà scoprire gli aspetti più curiosi della vita di tutti giorni.

Dai mobili agli oggetti funerari, dai vestiti agli strumenti di lavoro: i visitatori potranno  ammirare gli straordinari reperti custoditi dal Museo e ricostruire, grazie all’aiuto di una guida attenta, le abitudini e le attività quotidiane degli antichi egizi.

Vademecum

Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6
A casa di Kha
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: sabato 7 ottobre, ore 10:10
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

 

 

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Milano. Spazio PAePa ospita “T-RAME”, un progetto espositivo di Antonella Zazzera

Antonella Zazzera - Quadro II - M17 , 2017 Fili di rame - 71 x 52,5 x 4 cm.

La mostra a cura di Federico Sardella presenta otto sculture realizzate nel corso di questo anno, concepite e pensate appositamente per questo spazio

MILANO – Lo Spazio PAePA di Milano, diretto da Giuliano e Nunzia Papalini, ospita fino al 4 dicembre 2017 “T-RAME”, un progetto espositivo di Antonella Zazzera, a cura di Federico Sardella.

L’esposizione presenta otto sculture realizzate nel corso di questo anno, concepite e pensate appositamente per lo spazio che le ospita, come è consuetudine per l’artista. 

Di queste, due nuovissimi lavori (non a caso titolati Quadri) “rendono palpabile quella innegabile, spessa, limpida coltre pittorica che sin dagli esordi, sin dalla costruzione delle prime sculture in fili di rame, governa le superfici di tutte le opere” – spiega il curatore. “Diversamente dagli Armonici, la cui foggia sinuosa e accattivante distrae dal disegno, nei Quadri – sottolinea Sardella – avendo ridotto la forma ad un campo, rinunciando a evoluzioni e curve, Antonella Zazzera mette in evidenza tutto quello che sta dentro l’opera, la sua superficie e quella che lei stessa descrive come campitura pittorica”.

“Questa nuovissima serie di opere, sono così una ulteriore convalida a proposito della circolarità del suo lavoro. – continua il curatore – Sono pezzi molto impegnativi, che vanno realizzati con le dovute accortezze: impostati, lasciati sedimentare, ripresi e poi ancora ripresi nel tempo lungo e dilatabile che distingue il loro svolgersi. Come la pittura, necessitano della stesura di un fondo omogeneo, sul quale poi si aggiungono metri e metri fili di rame, senza che mai questi si intreccino. Il ponderato processo di sedimentazione che genera l’opera, che gli dà corpo e spessore, prevede che l’andamento dei filamenti abbia una dominanza di verticali, interrotte e strumentalizzate dal disegno finale”.

Vademecum

Spazio PAePa
Via Alberto Mario 26/b – Milano
2 ottobre – 4 dicembre 2017
Telefono +39 348 2314811 – +39 02 39401170
Orari apertura: lun. – ven. 10,00 / 12,30 – 15,30 / 19,00 – sabato su appuntamento

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Galleria Corsini di Roma. Andrea De Leone (1610-1685). Dipinti e disegni, a cura di Miriam Di Penta

Galleria Corsini di Roma. Andrea De Leone (1610-1685). Dipinti e disegni, a cura di Miriam Di Penta

Presentazione del volume mercoledì 4 ottobre 2017, ore 17.00 

ROMA – Nell’ambito della rassegna LIBRI BARBERINI / CORSINI a cura di Silvia Pedone, mercoledì 4 ottobre 2017 alle ore 17.00, si terrà nella sede della Galleria Corsini la presentazione del volume Andrea De Leone (1610-1685). Dipinti e disegni, a cura di Miriam Di PentaDe Luca Editori d’Arte, Roma 2017.

Andrea De Leone (Napoli 1610-1685). Dipinti e Disegni è il primo saggio monografico sul pittore del Barocco napoletano Andrea De Leone, corredato di un ampio catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni. Il libro ne analizza la camaleontica personalità artistica non solo quale specialista di battaglie allievo di Aniello Falcone, ma anche nel meno noto ruolo di frescante e nel confronto con l’ambiente romano durante il papato di Urbano VIII Barberini (1623-1644) e Innocenzo X Pamphilij (1644-1655). Nato a Napoli, Andrea De Leone si forma accanto ad Aniello Falcone e ai giovani Salvator Rosa e Micco Spadaro, ma intesse un dialogo serrato anche con artisti attivi a Roma tra il 1630 e il 1650, personalità del calibro di Giovanni Benedetto Castiglione, Nicolas Poussin, Pietro Testa e Andrea Sacchi, e accanto a loro è protagonista della diffusione di un gusto neoveneto, classicista e antiquario tra le due capitali. L’elaborazione di una cifra molto personale gli consente di entrare nel novero dei pittori italiani chiamati dal re di Spagna Filippo IV a decorare la Villa del Buen Retiro a Madrid e di godere a Napoli di una lunga e intensa carriera. 

Intoduce: Flaminia Gennari Santori

Presentano: Francesco Solinas, Francesca Cappelletti, Mario Esposito e Riccardo Lattuada 

Vademecum


Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini. Via della Lungara 10, Roma
4 ottobre 2017, ore 17.00
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Informazioni: tel. 06-68802323
email: Gan-aar@beniculturali.it | silvia.pedone@beniculturali.it
www.barberinicorsini.org

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Venezia. Paolo Fresu per Magister Giotto “a solo”

Venezia. Paolo Fresu per Magister Giotto “a solo”

Giovedì 5 ottobre 2017 ore 21.00 Grande Scuola della Misericordia

VENEZIA – Un concerto di Paolo Fresu in “a solo”, tra le splendide sale della Grande Scuola della Misericordia di Venezia; negli stessi spazi dove la mostra “Magister Giotto” sta ridisegnando un nuovo modo di intendere la fruizione dell’arte, attraverso una straordinaria sequenza di video e immagini che danno vita a una esplorazione visiva e tecnologica mai vista prima.

Grazie anche alla “voce” del trombettista sardo, che ha curato la drammaturgia sonora della mostra attraverso musiche di alta suggestione, confluite anche nel progetto discografico inedito intitolato appunto “Magister Giotto”. Sarà questo il punto di partenza da cui l’artista prenderà le mosse per invitare l’ascoltatore a immergersi tra le melodie e gli effetti sonori scaturiti dalla sua inesauribile vena creativa, in un indimenticabile spettacolo di “son et lumie`res”.

Paolo Fresu tromba, flicorno, pocket trumpet, cornetta e multieffetti

Francesco Carta luci
Fabrizio Dall’Oca suono
Vittorio Albani basi

Apertura alle ore 20.00
Inizio concerto alle ore 21.00

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L’immaginario visionario di Piranesi e il cinema di Christopher Nolan

L’immaginario visionario di Piranesi e il cinema di Christopher Nolan

A Palazzo Braschi una conferenza svela le correlazioni e l’influenza del grande maestro del Settecento nella filmografia di ogni tempo

ROMA – Mentre fino al 15 ottobre 2017 è ancora in corso, al Museo di Roma Palazzo Braschi, la mostra Piranesi. La fabbrica dell’utopia”, giovedì 5 ottobre alle ore 17, Andrea Minuz, professore associato della Sapienza Università di Roma ed esperto di interrelazioni tra il cinema e le arti, terrà una conferenza sull’influenza di Piranesi nel cinema.

L’incontro, dal titolo “L’invenzione del luogo. Christopher Nolan e Piranesi”, partendo da Ėjzenštejn e Fritz Lang arriverà ad indagare il cinema di Christopher Nolan, con l’obiettivo di rileggere le relazioni e i parallelismi con il maestro veneto, genio indiscusso dell’affabulazione visiva, architetto dell’onirico e costruttore di utopiche visioni dell’Antico. 

La filmografia del celebre regista e la sua straordinaria capacità di ricostruire sullo schermo le architetture del pensiero umano, gli spazi dell’immaginario più profondo e perfino terrifico che la nostra mente possa articolare, non può che trovare riscontro nelle vedute e nei luoghi evocati dall’arte di Piranesi. Così è stato per The Dark Knight (2008) e in particolare per Inception (2010) e più in generale ogni qualvolta si tratti del ‘fenomeno’ Christopher Nolan, regista e sceneggiatore di primo piano, nelle sale italiane in questi giorni con il suo Dunkirk (2017).

L’intervento di Muniz sarà preceduto dal saluto introduttivo del Sovrintendente Claudio Parisi Presicce e dagli interventi di Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi, e Luigi Ficacci, curatore della mostra con Simonetta Tozzi.

L’esposizione Piranesi. La fabbrica dell’utopia, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, con l’organizzazione dell’Associazione MetaMorfosi e Zètema Progetto Cultura, presenta un’ampia selezione delle opere più significative del grande veneziano, straordinario incisore all’acquaforte e figura centrale per la cultura figurativa del Settecento europeo. Catalogo De Luca Editori d’Arte.

Andrea Minuz è Professore Associato (Cinema, fotografia e televisione), Arti e scienze dello spettacolo 26658 (L-3 ) Storia dell’arte e spettacolo. Laureato in Lettere all’Università di Roma «La Sapienza» e dottorato di ricerca in Il cinema nelle sue interrelazioni con il teatro e le altre arti presso l’Università di Roma Tre. Ha lavorato nelle Università di Roma («Sapienza»); Bologna («Dams»); Milano («Università Cattolica del Sacro Cuore»). Campobasso («Università degli studi del Molise») e svolto periodi di ricerca presso la «Cinèmatheque Française», Bibliothèque du Film (Parigi), gli «Archivi Gaumont» (Parigi) e il «Center for Advanced Holocaust Studies» (United States Holocaust Memorial Museum, Washington). È membro del comitato scientifico della «Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro» (dove cura la sezione “rimontaggi”) e direttore artistico del «Sapienza Short Film Fest»

Ambiti di ricerca principali: analisi del film, storia del cinema italiano, consumi dei media (audience e reception studies).

Oltre a vari articoli su riviste italiane e internazionali è autore dei volumi: Dell’incantamento. Hitchcock, Bergman, Fellini e il «motivo dello sguardo» (Ipermedium, 2009); La Shoah e la cultura visuale. Cinema, memoria, spazio pubblico (Bulzoni – Premio Limina miglior libro italiano di cinema 2010); Murnau. L’arte di evocare fantasmi (EdS, 2010); L’invenzione del Luogo. Spazi dell’immaginario cinematografico (ETS, 2011); Viaggio al termine dell’Italia. Fellini politico (Rubbettino, 2012), tradotto in inglese per Berghahn Books (Oxford).  Collabora con le riviste «Segnocinema», «Nuovi Argomenti», IL24, magazine de «Il Sole24Ore», «8½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano»  e il quotidiano “Il Foglio”.Dirige la collana «Italian Frame» per l’editore MimesisInternational

Il suo ultimo libro è Quando c’eravamo noi. La crisi della sinistra nel cinema italiano da Berlinguer a Checco Zalone (Rubbettino, 2014).

Vademecum

Una conferenza di Andrea Minuz con gli interventi di
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
Pietro Folena, Presidente di MetaMorfosi
Luigi Ficacci, curatore della mostra
Giovedì 5 ottobre 2017, ore 17:00 Museo di Roma – Palazzo Braschi
Salone d’onore, primo piano

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