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Archeologia, scoperta necropoli merovingia in Germania

Nei pressi di Lipsia una quindicina di tombe, tra cui quella di un guerriero "gigante" e quella di una donna trafitta da una barra di ferro all'altezza del petto ROMA - E’ stata rinvenuta recentemente, durante uno scavo archeologico in Germania a Theißen, nei pressi di Lipsia, una necropoli di età merovingia, quindi risalente al VI secolo d.C.  Sono circa una quindicina le tombe riportate alla luce, tra queste alcune presentano alcuni elementi “bizzarri” o quantomeno anomali. Oltre alle sepolture di cavalli, pratica frequente tra le società barbariche quella di seppellire questi animali, è stata ritrovata una tomba all’interno della quale è deposta una donna di un’età compresa tra i 16 e i18 anni. La particolarità sta nel fatto che la giovane ha le mani legate dietro alla schiena e il suo corpo appare trafitto da una barra di ferro all’altezza del petto. Si pensa che la ragazza potesse essere malata o disabile, o addirittura additata come strega e che per questo sia stata trafitta, al fine di evitare, secondo le credenze dell'epoca, un suo possibile ritorno nel mondo dei vivi.  In un’altra sepoltura è invece deposto il corpo di “un gigante”, si tratta infatti di un uomo con un’altezza spropositata per l’epoca, circa due metri. L’uomo deve essere stato quasi sicuramente un guerriero, visto che accanto al corpo è depositata una lancia e una spada.  Tra i resti anche alcuni gioielli di cristallo e di bronzo. Gli scavi archeologici proseguiranno anche a novembre.  ...

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