Sei qui

Archeologia. A Roma con gli scavi della metro C affiora la splendida domus di un centurione

I resti sono venuti alla luce durante i lavori alla stazione  Amba Aradam. Spiega l’archeologa responsabile dello scavo,  Rossella Rea: “una scoperta eccezionale perché a Roma non è mai stata individuata né scavata una caserma e mai trovata una domus collegata alla caserma stessa” ROMA - Alla stazione della metropolitana di Amba Aradam, in viale Ipponio, a circa dodici metri sotto il manto stradale, la scorsa settimana sono venuti alla luce dei resti spettacolari: mosaici, affreschi e gioielli, ma soprattutto la domus di un centurione. I nuovi resti fanno seguito a quelli rinvenuti circa due anni fa, dove era stata portata alla luce una caserma romana risalente al II secolo d.C. Si tratta dunque con tutta probabilità di una parte integrante dello stesso complesso militare.  Il vero gioiello di questa scoperta è la casa, il grande alloggio del comandante della caserma dell’imperatore Adriano. La domus privata, costituita da 14 stanze che di estendono attorno a un cortile centrale, è decorata con preziosi mosaici che rivestono il pavimento. Mosaici bianchi a figure nere, decorazioni a motivi geometrici e poi ancora oggetti di uso comune, tra cui un prezioso manico in avorio di un pugnale e amuleti vari.  La recente scoperta non fermerà i lavori della metropolitana, come sottolineato dal  soprintendente Francesco Prosperetti, ma ovviamente il progetto, dell'architetto Paolo Desideri, dovrà essere rivisto. E se due anni fa, quando venne fatta la prima scoperta, il soprintendente aveva affermato che questa sarebbe stata la prima “stazione archeologica della capitale”, ora si può aggiungere che sarà anche la stazione archeologica della metropolitana più bella del mondo.  ...

Articoli Correlati

Lascia un commento