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Alla Mucciaccia Contemporary la prima personale di Jérémy Demester

Fino al 20 febbraio 2018 in esposizione la prima personale nella Capitale dell’artista francese dal titolo “A Buon Rendere” a cura di Natacha Carron Vullierme   ROMA -Con questa esposizione di Jérémy Demester, Mucciaccia Contemporary rinnova la tradizione romana dell’accoglienza degli artisti offrendo loro la possibilità di risiedere e lavorare in città per un mese e godere di ciò che c'è di assolutamente unico a Roma e ciò che la caratterizza, al di là della sua storia culturale e politica: la luce. Jérémy Demester è un uomo, ma soprattuto un artista che reagisce alla luce, nel duplice significato di essere a proprio modo reattivo a essa, ma anche di saperla utilizzare per esprimere le proprie reazioni. Classe 1988, figlio di gitani, Demester è impegnato in una continua ricerca sperimentale. Il suo percorso ha inizio con un'infanzia nomade che prosegue con la formazione in diverse scuole d'arte applicata fino all'Accademia di Belle Arti di Parigi. Il nomadismo delle sue origini familiari è indispensabile ad apprendere e comprendere la luce. Spiega Natacha Carron Vullierme: “Jérémy stabilisce il suo atelier volta per volta creando uno spazio che gli appartiene, frutto di un processo narrativo che ha origine dal viaggio che si compie attraverso di lui. Ciò che viene realizzato ad ogni tappa è, solo in parte, espressione del sito specifico in cui è stato stabilito l'atelier e si iscrive già all'interno del viaggio che costituisce il progetto artistico”. In mostra sono esposte otto opere, sette dipinti e una scultura, realizzate appositamente dall’artista per gli spazi della galleria.  "Poiché parla della luce e dello spostamento che richiede, la pittura di Jérémy Demester - scrive la curatrice - narra del tempo, dell'immediatezza, della prova del momento, della fiducia senza la quale è impossibile vivere il momento e la vita stessa". La sua tecnica è molto vicino alla materia pittorica, oscilla tra astrazione e misurazione, unisce da un lato la gestualità delicata della pittura a olio e dall'altro la ruvidezza della spazzola da carrozziere. La natura della sua pittura è concepita come una mistura in cui emergono o svaniscono innumerevoli segni esoterici e alchimisti che trasformano qualcosa di completamente impuro in una stupefacente realtà astratta.  La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue illustrato italiano-inglese (Carlo Cambi Editore), con un'intervista all'artista a cura di Natacha Carron Vullierme. Vademecum A Buon Rendere a cura di Natacha Carron VulliermeMucciaccia ContemporaryPiazza Borghese 1/A, 00186 Roma | T. +39 06 68309404info@mucciacciacontemporary.com | www.mucciacciacontemporary.comOpening venerdì 15 dicembre 2017 ore 18.30Apertura al pubblico 16 dicembre 2017 – 20 febbraio 2018 Orari martedì – sabato, 10.30 – 19.00; domenica e lunedì chiusi   ...

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