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2.200 anni di Via Emilia

Modena. Quest’anno la Via Emilia è al centro di una serie di eventi espositivi, ma anche di Street art e multimediali, che celebrano i 2.200 anni dalla nascita romana di tre città: Mutina (Modena) e Parma, divenute colonie di Roma nel 183 a.C. e Regium Lepidi (Reggio Emilia) istituita come forum nello stesso periodo.La mostra principale è a Modena al Foro Boario: «Mutina Splendidissima. La città romana e la sua eredità» organizzata dai Musei Civici di Modena e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Bologna (dal 25 novembre all'8 aprile). Lungo il percorso figurano reperti e opere, tra cui decorazioni parietali con scene figurate, lucerne e laterizi, affiancati da numerose ricostruzioni virtuali dei principali monumenti di Mutina. Segue l’illustrazione della Modena dei secoli seguenti con i dati sui «mutinenses», i primi coloni e sull’assetto ambientale di 2.200 anni fa. L’esposizione è parte dell’ampio progetto «2.200 anni lungo la Via Emilia», promosso dai Comuni di Modena, Reggio Emilia e Parma e da altri enti pubblici.Tra le numerose esposizioni sono da segnalare, a Reggio «La buona strada. Regium Lepidi e la via Aemilia» (23 novembre-8 aprile), che documenta la fortuna della via Emilia e del costruttore Marco Emilio Lepido, mentre a Parma si annunciano i percorsi «Parma Sotterranea» e la creazione del nuovo spazio museale «Aemilia 187 a.C.». Anche Bologna partecipa agli eventi, analizzando però il periodo medievale dal V secolo agli inizi del Trecento con una mostra curata da Sauro Gelichi e Luigi Malnati: «Medioevo svelato. Storie dell’Emilia-Romagna attraverso l’archeologia» (24 novembre-2 aprile) al Lapidario del Museo Civico Medievale. ...

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