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Una grande mostra celebra l’Optimus Principes Traiano

La mostra dal titolo “Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa”, ideata ideata da Claudio Parisi Presicce, a cura di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro, racconta la storia del "migliore tra gli imperatori" che seppe ottenere un incondizionato consenso popolare ROMA - A 1900 anni dalla sua morte, i Mercati di Traiano ospitano la mostra dedicata all’Optimus Principes, il migliore tra gli imperatori, ovvero Traiano. Una moltitudine di reperti, tra statue, ritratti, decorazioni architettoniche, calchi, monete d'oro e d'argento, rielaborazioni tridimensionali e filmati, raccontano la vita eccezionale di questo uomo/imperatore che seppe portare l’Impero alla sua massima espansione ed espressione, un sovrano attento alle istanze del suo popolo, che riuscì ad ottenere un consenso trasversale ed incondizionato, attraverso una buona amministrazione e opere di pubblica utilità, mantenendo un lusso privato ma discreto.  Come ricordato dallo storico Plinio il Giovane, suo contemporaneo, Traiano seppe riportare gioia tra i romani! Traiano ci ha ordinato di essere felici e noi lo saremo.  Il sovrintendente Claudio Parisi Presicce, presentando la mostra insieme al vicesindaco di Roma Luca Bergamo, ha ricordato che "Traiano fu scelto per i suoi meriti e le sue capacità: fu il primo imperatore nominato per merito e non per rapporti familiari con il predecessore". Meriti dimostrati anche nella capacità di "trasformare le sue campagne in un meccanismo di pacificazione".  Presicce ha inoltre sottolineato come ”tutte le risorse ottenute con l'annessione della Dacia le tradusse in iniziative a scopo sociale e costruzioni a favore della popolazione, come le Terme ed il Foro di Traiano”.  La mostra dal titolo “Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa”, ideata ideata da Claudio Parisi Presicce, a cura di Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro, racconta dunque la storia di questo uomo “ordinario”, il primo imperatore non romano di nascita bensì ispanico e soprattutto non appartenente ad alcuna dinastia imperiale. Di fatto Traiano era comunque di ottima famiglia, Ulpia. Marco Ulpio Traiano seguì le orme del padre naturale e riuscì a percorrere velocemente i gradi della carriera militare, dimostrando doti di stratega e combattente sul campo a fianco dei suoi uomini, guadagnandosi così il consenso e la fedeltà assolute. Per questo l’imperatore Nerva lo “adottò” come successore, percependone le capacità di affrontare anche i temi spinosi delle riforme sociali ed economiche di cui l’Impero aveva urgente bisogno. II percorso espositivo, che si snoda attraverso 7 sezioni a partire dalla morte di Traiano, avvenuta in  Asia Minore, offre la possibilità di vedere oggetti straordinari. E’ il caso della mano colossale e del profilo di una sconosciuta testa, ritratto dell’imperatore, anch’essa di grandi dimensioni, che escono per la prima volta dai depositi del Museo; due frammenti inediti, tipico esempio di “scavi nei magazzini”! Insieme per la prima volta dopo quattrocento anni, anche due lastre del fregio con Amorini e grifoni che le vicende collezionistiche avevano tenuto separate: si tratta di una splendida architettonica con amorini dai Musei Vaticani e un grande frammento dello stesso fregio da Berlino dove sembrava scomparso. Dal Museo della Civiltà Romana provengono invece i calchi storici della Colonna Traiana (1861) con molti modelli e plastici che permettono di ‘vedere’ monumenti noti e meno noti dell’epoca, come l’Arco di Ancona, il ponte sul Danubio, costruito da Apollodoro di Damasco e, infine, una riproduzione in scala del trionfo di Traiano tornato vittorioso dalla Dacia. Altro oggetto da ammirare è la preziosa collana realizzata nel 1975 con monete romane antiche in oro, argento e bronzo raffiguranti l’effigie dell’imperatore e rappresentative del periodo storico in esposizione, concessa in prestito dalla maison Bulgari. Dalla metà degli anni 60’ ad oggi, la collezione Monete di Bulgari rivisita in chiave moderna la tradizione romana risalente al I secolo d.C. di indossare monili decorati con monete come simbolo di potere e prestigio. Ma non è tutto. La mostra infatti offre ai visitatori la possibilità di immergersi nel mondo di Traiano grazie anche alle nuove tecnologie e allo storytelling, protagonisti anch'essi dell'allestimento e dei contenuti. L'imperatore, o meglio il suo fantasma, impersonato da un attore, introduce alla vita dell'optimus princeps. Profumi, petali e il rumore della folla danno al visitatore le stesse sensazioni che il popolo di Roma provava durante un trionfo. Si possono poi ascoltare  le descrizioni dei nemici di Roma, i barbari - antagonisti prima, protagonisti poi delle sorti dell'impero - e le voci delle donne della famiglia reale, impegnate nel sociale e imprenditrici. E, ancora, grazie alla realtà aumentata e a video immersivi è possibile rivivere i monumenti traianei e il fuoco delle fiamme da cui Traiano venne salvato per intercessione di Gregorio Magno. Come spiegato dalla curatrice  Lucrezia Ungaro, la mostra "è per tutti, non solo per specialisti, perché abbiamo raccontato una storia ed abbiamo voluto far emergere il costruire positivo di questo imperatore, valorizzando il nostro patrimonio e quello proveniente da tanti altri musei nel mondo". Vademecum Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa Mercati di Traiano  Museo dei Fori Imperiali Via Quattro Novembre 9429 novembre 2017 – 16 settembre 2018 Orari: Tutti i giorni 9.30 - 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima) 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 Giorni di chiusura: 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 dicembre Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i non residenti a Roma: - € 15,00 intero; - € 13,00 ridotto. Biglietto integrato Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali + Mostra per i residenti a Roma: - € 13,00 intero; - € 11,00 ridotto. Biglietto ridottissimo € 2,00 In occasione di questa mostra anche le categorie aventi diritto a gratuità dovranno munirsi di un biglietto ridottissimo. La totale gratuità è prevista per bambini sotto i 6 anni, gruppi di scuole elementari e medie (inferiori) e portatori di handicap ...

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