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Torino.Tornano a splendere il Chiostro del Convitto e la Cupola del Santuario della Consolata

Il restauro del capolavoro del barocco piemontese, durato oltre 300 giorni, è stato possibile grazie al contributo di  670mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino TORINO - Dopo 300 giorni di cantiere tornano a splendere il Chiostro del Convitto e la Cupola del Santuario della Consolata, recuperati grazie al contributo di 670mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, principale sostenitore del restauro dell'edificio.  Gli interventi, che hanno riguardato il risanamento conservativo delle facciate, tinteggiate con il colore originario ricreato ex novo, il recupero delle pareti, delle volte e delle pavimentazione dei porticati del Chiostro, sono stati condotti grazie al costante confronto con la Direzione del Santuario, l'Ufficio Beni Culturali della Diocesi e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino.  "L'aspetto attuale del chiostro - ha spiegato la Soprintendente per le Belle arti della Città metropolitana di Torino Luisa Papotti - consegue a importanti rinnovamenti della prima metà del XVIII secolo, ma anche al risarcimento delle gravi ferite causate dai bombardamenti del 1943. L'intervento ha consentito non soltanto di restaurare e riportare in condizioni di decoro le facciate ed il portico, ma anche di ritrovarne e riproporne i luminosi colori settecenteschi".  Sono stati inoltre realizzati adeguamenti sui collegamenti dei porticati con il cortile, in funzione della sicurezza e dell'accessibilità per le persone con disabilità, e si è intervenuti sulla copertura in lastre di pietra e sulle mensole del cornicione della cupola esagonale del Santuario. "Questo ultimo intervento - ha spiegato il segretario generale della Fondazione Crt Massimo Lapucci - oltre a migliorare la fruibilità e l'accessibilità degli spazi, ha promosso il 'community building e community feeling': quel senso di appartenenza e di partecipazione che spinge le persone ad attivarsi per tutelare quello che si percepisce essere come un proprio patrimonio identitario". Questo restauro rappresenta solo una prima parte dell’intervento sull’edificio, infatti una seconda tranche di lavori verrà presentato nel tardo autunno.  Per i lavori la Fondazione Crt ha destinato oltre 4 mln di euro. Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione, sottolinea: "Il Santuario della Consolata è un patrimonio sacro, ma anche artistico e culturale di Torino e di tutto il territorio. Per questo abbiamo deciso di 'riconsegnare' alla città il Chiostro del Convitto nella sue veste rinnovata, in occasione della festività della Consolata" (che si tiene il 20 giugno n.d.r). "Oggi la Fondazione rafforza il proprio legame storico con il Santuario - prosegue Quaglia - confermandosi un fondamentale sostenitore delle opere di recupero dell'edificio, cui ha destinato complessivamente oltre 4 milioni di euro. Un intervento che ha fatto scuola, che sarà il punto di partenza di un progetto di recupero e valorizzazione molto più ampio sui Santuari delle 18 Diocesi del territorio piemontese e valdostano".  ...

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