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“Statu$ymbol”, la nuova personale di omino71 alla D.d’Arte | Plus Arte Puls

Dal 4 al 10 giugno una mostra "iperpop" che vede coinvolte le grandi firme della moda, le icone del fumetto, i capolavori della storia dell'arte e l'estetica urban del Bubble Style ROMA -  L'artista romano omino71 porta per la prima volta i suoi mash-up pop nel mondo della moda sperimentando il readyfake con l’accessorio classico e intramontabile per eccellenza: la borsa, icona di ogni grande firma.  L'artista trasforma, reinterpreta ed eleva attraverso l’arte l’oggetto prediletto della prolifica industria dell’imitazione, trasformandolo in un oggetto unico e liberando il fashion victim dalle costrizioni sociali.  La mostra, dal titolo “Statu$ymbol”, a cura di Francesca Barbi Marinetti e Giancarlo Carpi, è ospitata dalla galleria romana D.d’Arte | Plus Arte Puls, nell’ambito di IndossArte 2018.  IndossArte 2018 è la seconda edizione di un progetto ideato da Francesca Barbi Marinetti e Lucia Collarile che indaga sul valore artistico di opere d’arte portatili e portabili. Spiegano le due ideatrici: "In questa edizione l’accento è direttamente sul rapporto contaminante tra arte e moda. Tra Marchio commerciale e Firma. L’occasione è data dalla personale di omino71, voce importante nel panorama degli artisti contemporanei romani. Artista votato al Pop e quindi alla rielaborazione e rivisitazione di icone popolari spesso mediate dal mondo del fumetto, omino71 espone come opera d’arte la borsa: da sempre accessorio-moda-firmato e agognato status symbol. L’oggetto griffato viene qui dissacrato sia nella modalità d’uso dei loghi rappresentati in quanto Statu$ymbol e sia nella funzione d’uso che torna ad essere banalmente quello di sacca porta oggetti. L’icona popolare rivisitata dall’artista e dipinta sulla borsa rende concettualmente opera d’arte questo readyfake di duschampiana memoria".  Sono 71 le opere inedite tra borse, bozze, toys e tele di grandi dimensioni. "Cheap, poser, vandal for pleasure, suck, hater, cute": sono alcuni dei messaggi che si leggono sulle opere d'arte di omino71. Parole e pensieri stampati sugli occhi dei personaggi più iconici della cultura pop anni Ottanta e Novanta, tra fumetti e anime, come Topolino e Paperino, Doraemon e Pollon, Super Mario Bros e Lisa Simpson. Questi si affiancano ad altri capolavori della storia dell'arte, come la Venere di Botticelli e la Monroe di Andy Warhol.  Le interpretazioni di omino71, però, offrono un nuovo significato ai personaggi con l'aggiunta di poche lettere. Dissacrando così quegli status symbol, rendendoli provocatori, deturpandone la loro stessa natura. La mostra visitabile fino al 10 giugno 2018 è arricchita dai testi critici di Valeria Arnaldi, Lucia Collarile e da un’introduzione di Giorgio de Finis. Il catalogo, edito da Lantana Arte, sarà scaricabile gratuitamente dal sito www.ddarte.com. Realizzazioni grafiche a cura di Cierredata. {igallery id=3492|cid=1008|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum D.d’Arte | Plus Arte Puls“Statu$ymbol”Dal 4 al 10 giugno 2018Orarilunedì a venerdì dalle 10:30 alle 18:30, sabato dalle 11 alle 17, domenica su appuntamentoVerniFinissage giovedì 7 giugno dalle ore 18:30   ...

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