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Scoperta in provincia di Sassari una strada romana

Il rinvenimento grazie agli scavi archeologi effettuati dalla Scuola Estiva Internazionale di Archeologia Medievale dell’Università di Sassari, diretti dal Prof. Marco Milanese, Ordinario di Archeologia e Direttore del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Ateneo SASSARI - Nelle campagne di Siligo, a Mesumundu, in provincia di Sassari, alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce un tratto di strada romana di oltre 16 metri, larga circa 4. Il ritrovamento è avvenuto durante gli scavi delle aree adiacenti la piccola chiesa bizantina di Santa Maria di Mesumundu, che già da alcuni anni è oggetto di ricerche archeologiche finalizzate a far luce sull'insediamento romano precedente l'epoca bizantina. L’insediamento comprendeva anche un complesso termale di una probabile stazione di servizio, utilizzata dai funzionari imperiali in viaggio ma anche da comuni viaggiatori.  Il ritrovamento sulla carreggiata della strada di una moneta del 350 d.C. circa, probabilmente dell’Imperatore Costanzo II, persa da un viaggiatore nel IV secolo d.C. o anche successivamente,testimonia l’utilizzo della strada in età tardo-romana. La strada, tuttavia, fu percorsa ancora per numerosi secoli e forse addirittura nel pieno Medioevo. Come afferma il Prof. Marco Milanese, che spiega ancora: "Il lastricato stradale portato in luce è uno dei rari segmenti di strada romana della Sardegna, datato con certezza all'età romana imperiale. Potrebbe trattarsi di una deviazione, una sorta di svincolo, in direzione di Ardara, che si staccava dall'asse principale della viabilità romana della Sardegna, da Cagliari verso Porto Torres, la colonia di Turris Libisonis".   ...

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