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Roma. Danni alle mostre Scientopolis e Brikmania. La società produttrice inglese vuole il ritiro

Dopo quanto successo domenica 26 novembre quando un gruppo di ragazzini ha vandalizzato 7 postazioni interattive su 50 presenti, la produzione londinese World Touring Exhibitions, temendo ulteriori danneggiamenti, sta maturando l'idea di ritirare le esposizioni dalla Capitale ROMA - Un'orda vandalica in mostra, è il caso di dirlo. Domenica 26 novembre, in meno di due ore, un gruppo di ragazzini, tra i 10 e i 13 anni, in visita alla mostra "Scientopolis”, presso gli spazi del Guido Reni District, è risuscito a danneggiare 7 postazioni interattive su 50 dedicate agli esperimenti di fisica, matematica, scienze, biologia, musica, anatomia, fenomeni naturali, energia solare, elettricità ed ottica. E non sono bastati i tre addetti fissi normalmente presenti nelle sale della mostra a tenere a bada la comitiva di minorenni.  La mostra ha tuttavia garantito l’apertura nei giorni successivi, ovviamente con le postazioni fuori uso transennate. "Ulteriori danni - hanno spiegato gli organizzatori - li abbiamo riscontrati sul tamburo che simula l'oscillazione sul quale si sono divertiti a battere con tale violenza che ne hanno lacerato la pelle. Danni anche alla macchina magnetica dalla quale sono sparite 18 sfere d'acciaio, alla marcia di un simulatore d'auto che evidenzia le difficoltà alla guida in varie situazioni atmosferiche. Infine è stato frantumato il ripiano di marmo della macchina ad aria che simula la forza del vento". E’ stata inoltre ribaltata la postazione  del simulatore del terremoto che ha provocato un temporaneo black out facendo scattare il salvavita. Il tutto sembra essere accaduto nell’indifferenza totale dei genitori.  I danni riportati ammontano a circa 10 mila euro, a cui vanno sommati i  mille euro del danneggiamento subito a metà ottobre dalla riproduzione del Titanic in mattoncini Lego, nella mostra "Brikmania".  Per questi motivi la società di produzione londinese World Touring Exhibitions, temendo ulteriori danni, sta pensando di ritirare le mostre che dopo Roma verranno allestite in altre città estere.  Le società promotrici locali, Venice Exhibition srl e Time4Fun srl, hanno chiesto di protrarre la permanenza almeno fino all'Epifania. Gli organizzatori dal Guido Reni District hanno fatto sapere "Come allestitori e promoter faremo di tutto per riuscire a garantire la possibilità di visita delle mostre al pubblico laziale almeno fino al termine delle festività natalizie”. Dal canto loro i genitori dei ragazzi responsabili degli atti vandalici non sembrano essere disposti a ripagare i danni, sostenendo che le attrazioni fossero già danneggiate.  Intanto lo staff tecnico della mostra sta tentando un ripristino in tempi record delle postazioni fuori uso, mentre gli organizzatori stanno avviando le pratiche assicurative cercando di capire anche le strade da percorrere con i legali.  ...

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