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Roma. A settembre inaugurerà il Macro Asilo, il “museo ospitale”. Ecco come sarà

Le linee guida di questo progetto sperimentale, che avrà la durata di 15 mesi, sono state presentate dal curatore Giorgio de Finis insieme al Vicesindaco Luca Bergamo. Il 30 settembre è prevista una festa d’inaugurazione aperta a tutti ROMA - Un organismo vivente, “ospitale e relazionale” ad ingresso libero, che inviterà "all'incontro e alla collaborazione persone, saperi e discipline in una logica di costante apertura e partecipazione della città e del pubblico". In sostanza questo sarà, nelle intenzione del suo curatore Giorgio de Finis, il Macro Asilo, progetto sperimentale che prenderà avvio il prossimo 30 settembre 2018, per una durata di 15 mesi, fino al 31 dicembre 2019. Decade l’idea di istituzione museale intesa come finora, per lasciare spazio a una tipologia di museo che intende tessere una relazione nuova e prolifica tra l'arte e la città. La programmazione, infatti, non prevederà un tradizionale calendario di mostre, ma un palinsesto quotidiano di eventi, incontri, laboratori, installazioni, performance e, più in generale, ospiterà ogni altra forma e pratica che gli artisti, lavorando nel Museo, svilupperanno e sapranno quindi proporre ai visitatori.  Il Macro Asilo, che dal 1 gennaio 2018  è gestito dall’Azienda Speciale Palaexpo, andrà a posizionarsi come presenza complementare rispetto alle altre istituzioni come Maxxi e Galleria Nazionale.  Spiega de Finis: ''Le opere d'arte in quanto prodotto finito e le mostre in quanto raccolta d'insieme delle stesse, sono solo una delle forme possibili di trasmissione di sapere e cultura. L'opportunità nuova con Macro Asilo - continua il curatore - è di andare oltre una modalità così predefinita di fruizione ed entrare invece costantemente in relazione con i produttori d'arte, con gli artisti, con il loro pensiero, i loro percorsi, il loro complesso sistema di elaborazione cognitiva". "Il fine - osserva ancora De Finis - è proprio quello di offrire nuovi strumenti e opportunità di crescita alle persone sperimentando pratiche inedite e originali. In questa modalità di relazione, il pubblico stesso in tutte le sue forme e presenze di fatto segnerà e modificherà il percorso e l'esperienza della comunità di artisti che nei prossimi 15 mesi animeranno il Museo”.  L’allestimento del museo è stato realizzato dall'architetto Carmelo Baglivo. Il museo sarà aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 20, e il sabato fino alle 22. Ogni giorno saranno previste proiezioni di video d'arte su un maxischermo appositamente allestito; incontri, ''autoritratti'', convegni, presentazioni e rassegne nell'auditorium e nella sala cinema. Previsto anche un ciclo di lectio magistralis a cadenza settimanale, oltre ad una serie di eventi a carattere spettacolare che si terranno sul palco allestito nel foyer, che ospiterà in particolare il sabato sera, musica, danza e teatro. Snocciolando qualche numero si può dire, ad oggi, che saranno 250 gli artisti che realizzeranno un'opera negli atelier del museo, 400 le opere di videoarte (1 video al giorno), 50 le stanze d'artista, 100 parole x 10 incontri = 1000 lezioni (dizionario del contemporaneo), 60 i concerti del sabato sera e infine 180 le lectio magistralis e 900 gli autoritratti. Tra gli artisti in calendario nei primi mesi di attività troviamo: Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Dora Garcia, Krysztof Bednarski, Pietro Gilardi, Alberto Garutti, Marzia Migliora, Liliana Moro, Pablo Echaurren, Gianni Pettena, Melania Mazzucco, Elina Chauvet, Wim Wenders, Alfredo Pirri, Gianni Asdrubali, Giovanni Albanese, Gianfranco Notargiacomo, Ria Lussi, Piero Mottola, Giuseppe Stampone, Fabrizio Crisafulli, il collettivo Stalker. Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Crescita culturale, ha sottolineato: "Macro Asilo si inquadra in una strategia complessiva di ripensamento del ruolo delle istituzioni culturali della capitale e della loro relazione non solo con le comunità di riferimento, ma con la città tutta. Da una parte con il recente lancio della MIC, la nuova tessera di accesso gratuito ai musei civici, si è dato un deciso impulso all'aumento della partecipazione delle persone alla vita culturale di Roma e alla possibilità di conoscere e godere della sua storia e del suo patrimonio. Dall'altra con Macro Asilo si punta proprio a cambiare la modalità di relazione e non di semplice fruizione tra il Museo e il pubblico, rimettendo in discussione le forme con cui questa si è ormai consolidata nel tempo". ...

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