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Reggia Caserta, crollo di una parte del soffitto della Stanza delle Dame

Il distacco dell'intonaco è, secondo il direttore Mauro Felicori, la possibile conseguenza di un un rifacimento compiuto dopo un terremoto negli anni '30 che non ha ben aderito al supporto, e degli interventi eseguiti nel 1985, con iniezioni di cemento che nel tempo si sono rivelate incompatibili con la calce” CASERTA - Nella giornata di domenica 10 dicembre si è verificato un crollo alla Reggia di Caserta che ha interessato - come ha spiegato il direttore  Mauro Felicori, in una nota - una parte dell’intonaco del soffitto della “stanza delle dame”, una camera attigua al “bagno della regina”. Felicori ha annunciato inoltre che già a partire da lunedì 11 partiranno una serie di analisi approfondite “consultando il software della stabilità degli aggetti lapidei dotato di sensori che rilevano eventuali micromovimenti, e installato dopo il recente restauro della facciata, per verificare se c’è stata qualche vibrazione in coincidenza del crollo”. Sempre nella nota il direttore aggiunge che al momento si può supporre che il crollo dell’intonaco “sia la conseguenza di un rifacimento compiuto dopo un terremoto negli anni '30 che non ha ben aderito al supporto, e degli interventi di rafforzamento eseguiti nel 1985, quando ancora si realizzavano iniezioni di cemento che nel tempo si sono rivelate talvolta incompatibili con la calce”. Purtroppo - ha osservato Felicori - “queste problematiche non sono visibili dall'esterno" non si erano infatti registrati segnali di distacco nei mesi scorsi quando per la prima volta sono state redatte le schede di rilievo dello stato di conservazione delle finiture interne delle sale dell'appartamento storico.  Fortunatamente il crollo è avvenuta quando non erano presenti persone per cui non c’è stato nessun ferito.  ...

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