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Rai 5, doppio appuntamento con l’arte

Alle 21.15 la puntata di “Art investigation” è dedicata a l’opera “Danseuse Bleue et Contrebasses” attribuita a Degas, a seguire alle 22.05 in onda il docu-film “Kupka, astrattismo e modernità” Degas e la “Danseuse Bleue et Contrebasses” Opere d'arte avvolte da un alone di stupore e mistero. Due detective, lo storico Philip Mould e la giornalista Fiona Bruce, affiancati dal dottor Bendor Grosvenor, a caccia di verità su capolavori perduti o saccheggiati e inganni di falsari. È questa la trama di “Art investigation”, in onda venerdì 6 luglio alle 21.15 su Rai5. Ogni opera d’arte racconta una storia, che si trasforma in una vera e propria scena del crimine: che cosa si cela dietro alle comuni gallerie d’arte e case d’aste? Una dimensione ai più sconosciuta, un mondo in cui incalcolabili ricchezze, ambizioni sociali e piccoli sotterfugi sono all’ordine del giorno. A fare luce sui misfatti ci pensa un team di investigatori fuori dal comune, che svolge indagini su due fronti: quello storico-artistico della creazione dell’opera e quello scientifico, caratterizzato da test eseguiti sui materiali. Protagonista del primo episodio è l’opera “Danseuse Bleue et Contrebasses” attribuita a Degas: Patrick Rice ha sempre creduto che il suo piccolo dipinto a olio raffigurante una ballerina sul palco fosse un lavoro di Edgar Degas, ma dagli anni '70 gli esperti cominciarono a sollevare dei dubbi. Il dipinto, che potrebbe valere circa mezzo milione di sterline se fosse un Degas, ne vale attualmente 200. Per scoprire la verità, Patrick e suo figlio Jonathan chiedono a Fiona Bruce e Philip Mould di gestire il caso. I due seguono il dipinto indietro nel tempo per provare a dimostrare che si tratta di un originale. È un viaggio che li porta a Parigi, Amburgo e Berlino. Il quadro potrebbe essere un falso creato, come molti altri, nel caos della Seconda Guerra Mondiale? Oppure gli esperti daranno a Patrick la notizia che cambierà la vita della sua famiglia? Kupka. Un pittore rivoluzionario La storia di un pittore rivoluzionario, il primo a esporre un dipinto astratto, che ha lottato contro i pregiudizi del suo tempo. È il docu-film “Kupka, astrattismo e modernità”, che Rai Cultura propone venerdì 6 luglio alle 22.05 su Rai5. Il film descrive i capolavori di František Kupka, pittore individualista e radicale che nel 1912 dipinse ed espose l’opera “Amorpha - Fuga in due colori”, forse il primo dipinto astratto della storia moderna. Pur avendo vissuto in uno dei periodi più ricchi della storia dell'arte del XX secolo, le sue opere e la sua fama sono state oscurate in vita da quelle di colleghi e artisti come Kandinsky e Mondrian. L’isolamento dal mondo, oltre all’offuscamento della sua figura nel panorama artistico, ha accompagnato Kupka fino alla morte. Ciò non gli impedì di produrre dei capolavori ispirati dai primi film, dalla musica, dalla fisica e dalle scienze occulte, traducendo su tela il linguaggio dell’universo e rivoluzionando così l’arte moderna. Il docu-film cerca di restituire a questo pittore rivoluzionario il merito che gli spetta: quello di essere stato uno degli artisti più importanti della modernità. ...

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