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L’arte sui giornali. La rassegna stampa di oggi

Quanto contano i veneziani a Venezia?Il «Fatto» pubblica uno speciale di quattro pagine sul problematico rapporto tra Venezia e i suoi cittadini, che si sentono sfrattati da una città svenduta ai turisti, mentre incombe la separazione da Mestre e il sindaco gestisce il Comune come un imprenditore fa con la sua azienda. [il Fatto Quotidiano]I veri leader sono loroIl fotografo anglo-greco Platon Antoniou ha realizzato per il calendario Lavazza 2018 una serie di scatti che ritraggono 17 ambasciatori Onu. Da Bottura ad Agassi, da Petrini alla Cousteau, il fotografo dei leader politici presenta le facce di chi si impegna per convincere la gente a cambiare mentalità. [Il Giornale; Corriere della Sera]Continua la caccia a NefertitiLe indagini con i radar del team di studiosi italiani del Politecnico di Torino, guidati da fisico Franco Porcelli, confermano la presenza di due cavità accanto alla tomba di Tutankhamon, di dimensioni compatibili con quelle di stanze funerarie. [La Stampa]L’arte al servizio dei templi del consumismoL’ultima tendenza del marketing dei grandi magazzini e del nuovi centri commerciali è ospitare installazioni e mostre d’arte, per allargare ulteriormente il bacino di pubblico e dare nuovi stimoli agli acquisti. [Le Monde]Il panorama della formazione artistica in FranciaUn inserto speciale di otto pagine fa il punto sulla situazione della formazione artistica in Francia: dalle scuole d’arte per bambini fino all’università, un aiuto per orientarsi tra discipline vecchie e nuove (fumetti, cartoni animati, arte digitale), e per comprendere i meccanismi di selezione dei futuri lavoratori del sistema dell’arte francese. [Le Monde]A chi appartiene l’arte prodotta in carcere?L’associazione delle vittime dell’11 settembre protesta contro la messa in mostra a New York dei quadri realizzati dai detenuti di Guantánamo, e dà ragione al Pentagono che sostiene che le opere sono proprietà del Governo, non del carcere o dei carcerati. [El País, Frankfurter AZ]Una scelta difficile per i Museo del CinemaMezzo milione di euro di deficit nel bilancio preventivo per il 2018 e la pressione delle fondazioni bancarie affinché venga al più presto definito un piano di recupero mettono il Museo del Cinema di Torino di fronte a un bivio: accorpare i Festival o ridurre le spese al lumicino? [la Repubblica]Sijena, gli sforzi per non farne un caso politicoIl ritorno del «tesoro di Sijena» a Huesca in Aragona, imposto ieri dal Governo alla Catalogna, scatena una tempesta politica, con gli esperti del patrimonio che chiedono una trattativa per separare questa contesa dalle elezioni catalane. Il «tesoro» è composto da 44 pezzi storici del monastero aragonese di Sijena ed è oggi conservato al Museo di Lérida. [El País]L’undicesimo dice: «Non restaurare» La giunta dell’Andalusia multa le suore del convento di Santa Inés a Siviglia per aver restaurato di propria iniziativa, senza aver prima chiesto le autorizzazioni del caso, uno storico organo descritto anche da Bécquer nelle sue Leggende. [El País] ...

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