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Jorit, il celebre street artist italo-olandese arrestato e poi rilasciato a Betlemme

L’artista era stato fermato con l’accusa di danneggiamento aggravato per aver realizzato un murale con il volto di Ahed Tamimi, l’adolescente attivista palestinese, simbolo della protesta contro Israele GERUSALEMME -  Lo street art napoletano Jorit Agoch, fermato a Betlemme nella sera di sabato 28 luglio insieme a un italiano e a un palestinese, è stato rilasciato dalle autorità israeliane.  Ma ricostruiamo brevemente i fatti.  Jorit si trovava in Cisgiordania per realizzare un murale dedicato alla giovane attivista palestinese Ahed Tamimi (a sua volta rilasciata dopo 8 mesi di detenzione per aver schiaffeggiato due soldati israeliani). Il murale di Jorit rappresenta il volto della diciassettenne su un muro grigio che corre lungo le strade di Betlemme e che separa israeliani e palestinesi. L’artista era stato arrestato con l’accusa di “danneggiatmento e imbrattamento della Barriera di difesa nella zona di Betlemme”, mentre insieme ai compagni, “disegnava illegalmente sul muro con il volto coperto”. La polizia israeliana, in seguito al fermo dello street artist, aveva infatti spiegato all'AnsaMed che “ogni tentativo di danneggiare e di deturpare la Barriera, sia che si tratti di disegni sia che si tratti di danni fisici concreti, è considerato un reato grave”.  Il caso era seguito con la massima attenzione anche dalla Farnesina, che in una nota informava che il Ministero seguiva "sin dall’inizio, il caso dei due italiani fermati a Betlemme, prestando ogni possibile assistenza, in contatto con le Autorità locali e le famiglie”. Inoltre a Napoli si era anche svolta una manifestazione per invocare la liberazione degli arrestati. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, aveva lanciato anche un appello: “Jorit deve tornare subito a Napoli. La sua libertà è questione di democrazia, riguarda tutti”.  Lo street artist e il suo collaboratore sono stati fortunatamente rilasciati e saranno ora rimpatriati.  ...

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