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In cerca di funghi trova un elmo di epoca romana perfettamente conservato

E’ capitato a un giovane di Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna. La Soprintendenza, dopo una serie di verifiche, ha confermato l’autenticità del reperto misteriosamente giunto fino ad oggi in condizioni eccellenti  BOLOGNA - Un elmo romano, databile al I-II secolo d.C., in perfetto stato di conservazione. Questo il ritrovamento fatto da un giovane in cerca di funghi nei boschi fra Baragazza e Roncobilaccio, a settembre. La notizia è stata resa nota solo di recente. Il ragazzo di  Castiglione dei Pepoli, dopo il ritrovamento,si è subito reso conto dell’importanza del reperto, ha quindi immediatamente contattato il Comune e i Carabinieri.  Il reperto è stato affidato alla Soprintendenza di Bologna che, dopo una serie di approfondite analisi, ha confermato l’autenticità del prezioso oggetto, peraltro in perfetto stato di conservazione, sollevando tuttavia il dubbio che il manufatto possa essere stato trasportato sul luogo del ritrovamento in epoca successiva.  L’elmo è composto da una calotta di ferro (priva di qualsiasi interesse archeologico) e da una fascia circolare in bronzo, corrispondente al bordo della calotta dell'elmo (fissata in origine da ribattini), decorata a sbalzo e su quella posteriore da scanalature sbalzate. Sul davanti il bordo è rinforzato da una fascia ribattuta mentre sul retro si allarga in un ampio paranuca (decorato da sbalzi a motivi curvilinei) fissato anch’esso tramite ribattini. I due paraguance, anch'essi sbalzati, sono fissati da una cerniera in ferro e da una linguetta. Per tecnica di esecuzione e morfologia del metallo è attribuibile all'età antica mentre la foggia consente di ricondurlo nello specifico alla tipologia degli elmi dei legionari diffusi in tutto l’impero romano durante i primi secoli dopo Cristo. La Soprintendenza ora, in accordo con il Comune, valuterà come valorizzare il reperto.  ...

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