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Il ministro della cultura francese apre alla possibilità di prestito della Gioconda

Finora è stato considerato “inconcepibile” spostare il capolavoro di Leonardo da Vinci dal Louvre di Parigi,adesso questa possibilità potrebbe essere valutata e anche pianificata PARIGI - Il prestito della Gioconda di Leonardo da Vinci potrebbe non essere più una cosa impossibile, come lo è stato in questi ultimi quarant’anni. L’ultimo prestito del capolavoro di Leonardo risale infatti al 1974, quando partì per il Giappone e fece scalo a Mosca sulla via del ritorno. Le cose potrebbero cambiare, almeno da quanto affermato dal ministro della Cultura, Françoise Nyssen, come si legge sul quotidiano francese "Le Figaro”. Il ministro, parlando dei programmi per il 2018 del suo ministero, ha ricordato come la Francia realizzerà progetti fino ad ora "inimmaginabili", come ad esempio il prestito del gigantesco arazzo di Bayeux all'Inghilterra. Da qui anche l’ipotesi di andare oltre, scrive "Le Figaro", spingendosi fino al prestito della Gioconda."Non spostiamo certo il Louvre, perché si dovrebbe vietare di spostare la Gioconda?”, ha affermato Nyssen nell’incontro in cui era presente ancheil presidente del Louvre, Jean-Luc Martinez.  Il ministro della Cultura francese ha detto di voler affrontare questioni spinose "senza tabù" e "senza riserve",  valutando ogni ipotesi nello specifico, compreso quindi anche un eventuale spostamento della Monna Lisa di Leonardo.  L’Italia aveva fatto richiesta del capolavoro nel 2011, ma il Louvre aveva respinto il prestito. Il prezioso dipinto infatti finora non è mai stato spostato neppure per il check-up annuale di verifica del suo “stato di salute”. I controlli vengono fatti nella stessa galleria, dove il quadro viene estratto dalla teca di vetro solo per poche ore, evitando così il trasporto nei laboratori del museo.  ...

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