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Il Castello di Sammezzano tra i 12 monumenti a rischio in Europa

La lista è stata resa nota da Europa Nostra, la principale organizzazione in Europa per la tutela del patrimonio culturale, e dall'Istituto della Banca Europea per gli Investimenti (Ibei) FIRENZE - Tra i monumenti e i siti in pericolo per negligenza, sviluppo inadeguato, mancanza di risorse o competenze, c’è anche il Castello di Sammezzano, nel comune di Reggello (Firenze), di cui già in precedenti occasioni si è occupato ArteMagazine. In totale, secondo la nota diffusa da Europa Nostra, la principale organizzazione in Europa per la tutela del patrimonio culturale, e dall'Istituto della Banca Europea per gli Investimenti, sono 12 i siti  più a rischio, candidati all'edizione 2018 del programma "7 Most Endangered", selezionati da una giuria di esperti in diversi settori.  Il programma 7 Most Endangered è stato lanciato per la prima volta nel gennaio 2013 da Europa Nostra - federazione paneuropea di organizzazioni a difesa del patrimonio - con l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti come partner fondatore e con la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa come partner associato. Non è un programma di finanziamento: scopo del 7 Most Endangered è infatti quello di svolgere un ruolo di catalizzatore e promuovere il “potere dell’esempio”.  Il Castello di Sammezzano, unico monumento a rischio selezionato per l'Italia, è stato nominato dal Touring Club Italiano,  insieme al movimento Save Sammezzano. Gli  altri luoghi storici a rischio sono dislocati in 10 Paesi europei e sono: il centro storico di Gjirokastra, Albania; le chiese post-bizantine a Voskopoja e Vithkuqi, Albania; il centro storico di Vienna, Austria; la fabbrica della lavorazione del carbone di Beringen, Belgio; il Monumento di Buzludzha, Bulgaria; il sistema di funivie di Chiatura, Georgia; il complesso monastico di David Gareji, Georgia; il Casinò di Constanta, Romania; i siti preistorici di arte rupestre nella provincia di Cadice, Spagna; l'orfanotrofio greco di Prinkipo, Isole dei Principi, Turchia; e la fabbrica di ghiaccio di Grimsby, Regno Unito. I 12 luoghi - si legge nella nota - “sono stati selezionati tenendo in considerazione sia il loro straordinario valore storico e culturale, sia lo stato di degrado nel quale versano che mette in serio e imminente pericolo la loro esistenza. Anche il coinvolgimento delle comunità locali e l'impegno di attori pubblici e privati per salvare questi siti sono stati fattori cruciali. Un altro importante criterio è stato il potenziale che questi siti possono esprimere come catalizzatori di sviluppo sostenibile da punto di vista sociale ed economico”.  “Questa shortlist è, prima di tutto, un invito all’azione. - Spiega Denis de Kergorlay, Presidente Esecutivo di Europa Nostra -  Abbiamo bisogno che attori pubblici e privati a livello locale, nazionale ed europeo uniscano le forze per salvare questi gioielli che raccontano la nostra storia comune e che devono essere preservati per le generazioni future”. L’elenco dei siti inclusi nel “7 Most Endangered programme 2018” verrà reso pubblico il 15 marzo. ...

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