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Grecia. A Paxos un’invasione di arte contemporanea

Fino al 9 settembre 2018, la piccola isola greca ospita una serie di installazioni temporanee, realizzate da otto giovani artisti. Si tratta di una iniziativa che nasce dall’idea di una italiana: Marina Tomacelli Filomarino, interamente finanziata grazie al crowdfunding Un’isola piccolissima, Paxos, dove non c’è neppure l’aeroporto, trasformata in una esplosione di arte e colori. Ideatrice di questa invasione di arte contemporanea è Marina Tomacelli Filomarino, che per realizzare questo inedito progetto ha raccolto i fondi (25mila euro) grazie solo al crowdfunding su Kickstarter. Stiamo parlando del festival Paxos Contemporary Art Project (P-CAP), inaugurato lo scorso 22 giugno e in corso fino al prossimo 9 settembre 2018.  Otto sono i giovani artisti europei che la curatrice ha chiamato per dar vita a un trionfo di sculture, performance, murales e installazioni. Axel Void, Jewgeni Roppel, Leonid Keller, Linus Lohmann, Quintessenz Creation, Rene Wagner, Michael Sebastian Haas e Yiannis Pappas, questi i nomi degli artisti che si sono misurati con tutti gli angoli più suggestivi e particolari di questa isola, che si è trasformata in un’opera d’arte a cielo aperto. Un progetto nato con l’idea di richiamare l’attenzione su questa isola di soli 19 chilometri, preservandone comunque l'identità. Tra le opere, in  particolare quella realizzata dal duo tedesco Quintessenz, formato da due artisti di Hannover, Thomas Granseuer e Tomislav Topic, rispettivamente classe 1981 e 1985 che, misurandosi con un edificio in pietra abbandonato risalente a 400 anni fa, hanno creato una installazione multicolor, giocando con diversi tessuti colorati che con l’azione del vento e della luce danno  vita a straordinari effetti cromatici in un dialogo continuo con l’antica costruzione.  Un intervento simile era stato già proposto dal duo lo scorso anno a Les Baux-de-Provence, in Francia, come documenta questo video. ...

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