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Carabinieri TPC, il mercato dei falsi è un affare da 178 milioni di euro

Nella Sala Spadolini del Mibact sono stati illustrati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale i dati relativi al mercato della contraffazione delle opere d'arte. L'incontro è stato conclusivo di un ciclo di 15 conferenze tenute in tutta Italia  ROMA - Si è concluso il 5 novembre  a Roma con un convegno nella sede del ministero guidato da Dario Franceschini, il progetto "L'arte non vera non può essere arte", ideato dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale (TPC) guidato dal generale Fabrizio Perrulli e attuato in collaborazione con il Mibact. L’iniziativa si è sviluppata con un ciclo di 15 conferenze che si sono svolte in tutta Italia per informare e sensibilizzare il grande pubblico, raccontando con l'aiuto di tecnici ed esperti del settore tutte le nuove tecniche per smascherare i criminali dell'arte, ma anche gli aspetti giuridici e normativi della lotta alla contraffazione. Sono state quasi 900 le opere false sequestrate nel 2017, per un valore economico stimato di oltre 178 milioni di euro, quasi tre volte superiore rispetto al valore delle opere sequestrate nel 2016, stimato intorno ai 57 milioni di euro.  Si tratta dunque di un mercato fiorente e in forte crescita, che colpisce in modo particolare il settore del contemporaneo, al quale appartengono quasi tutti i falsi sequestrati dagli investigatori (838 opere su un totale di 867).  Il Generale Fabrizio Parrulli, comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, ha infatti raccontato “qualche giorno fa abbiamo sequestrato più di 40mila serigrafie attribuite a Giovan Francesco Gonzaga, un artista della seconda metà del Novecento". Il sequestro ha avuto luogo in più parti d'Italia, da Padova a Roma passando per la provincia di Brescia. Un'operazione del valore di qualche milione di euro che dà la misura dell'attenzione molto forte che riserviamo al fenomeno".  Tra i maestri che più interessano i falsari c’è sicuramente Modigliani, ha reso noto  il tenente colonnello Nicola Candido, comandante del Reparto operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, che ha aggiunto "Con questi incontri abbiamo cercato di mettere al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica l'attività di contrasto al mercato illegale delle opere d'arte che svolgiamo quotidianamente. Un giro d'affari che si aggira sui 200 milioni di euro all'anno".  Il vice capo Gabinetto vicario del Mibact Tiziana Coccoluto ha invece sottolineato "la necessità di aumentare l'attenzione sulle tematiche del falso. Avere in casa un falso non è solo possedere un bene attribuito ad altri, ma vuol dire mettere in discussione la trasmissione del patrimonio culturale e l'intera produzione artistica".  ...

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