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Banksy al Mudec di Milano

Accadrà a novembre, il Museo delle Culture di Milano ospiterà infatti una retrospettiva dedicata al più celebre e  street artist MILANO - Per la prima volta un museo civico ospiterà una mostra dedicata al misterioso artista, la cui identità, a parte alcune supposizioni, rimane ad oggi ufficialmente anonima. Di Banksy si sa infatti che è nato e cresciuto a Bristol, e che forse, in base a una serie di coincidenze e indizi, potrebbe essere Robert Del Naja, cantante dei Massive Attack, ma nulla è dato per certo.  Noto soprattutto per le sue opere dal taglio nettamente ironico e satirico, Banksy ha tuttavia scelto sempre di prendere posizione su importanti temi politici e sociali, affrontando questioni di grande spessore e denunciando situazioni che spaziano dall’atrocità della guerra all’emergenza rifugiati, fino allo sfruttamento minorile e al maltrattamento di animali. Per veicolare i suoi messaggi ha fatto ricorso a un'ampia gamma di soggetti, quali scimmie, topi (i suoi celebri rats), poliziotti, ma anche bambini, gatti e membri della famiglia reale. La realizzazione di ogni suo graffito, classificabile come una vera e a propria protesta visiva, si trasforma sempre  in una sorta di evento a livello globale, alimentando ancor più il mistero che avvolge la sua figura.  La mostra milanese, dal titolo The art of Banksy. A visual protest (l’arte di Banksy, forma di protesta visiva) sarà dunque un’esposizione da non perdere. Suddivisa in quattro sezioni, ospiterà circa 70 lavori, tra dipinti, sculture, prints, oggetti, ma anche foto e video di alcuni murales. Materiali che illustreranno  il lavoro dell’artista con uno sguardo retrospettivo, fornendo ai visitatori le chiavi di lettura dell’opera di Banksy attraverso un percorso a suo modo accademico e insolito.  ...

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