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Alexander Calder protagonista a Palazzo Medici Riccardi di Firenze

Dal 28 aprile al 29 luglio 2018 una preziosa rassegna, prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi, indaga il rapporto speciale tra l’artista e la città di Spoleto, a cui lo scultore americano donò il maggior numero di opere FIRENZE - Venerdì 27 aprile inaugura a Palazzo Medici Riccardi di Firenze la mostra “I mondi di Calder”, a cura di Gianluca Marziani, curatore d’arte e dal 2010 direttore artistico di Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto.  Tema di questa inedita mostra è la passione reciproca tra Alexander Calder (Lawnton, 22 luglio 1898 – New York, 11 novembre 1976) e Spoleto, di cui il cospicuo lascito di opere da parte dell’artista alla cittadina umbra ne è tangibile testimonianza.  Calder trascorse diversi periodi della sua vita a Spoleto, segnati anche da incontri fondamentali come quello con Giovanni Carandente, lo studioso che inventò nel 1962 "Sculture nella città", la prima mostra al mondo di opere pubbliche in un borgo antico, con Alberto Zanmatti, l’architetto che contribuì a integrare le grandi sculture tra vicoli e pietre medievali e infine con Ugo Mulas, che lo fotografò cogliendone la sua natura giocosa e circense. A Spoleto inoltre Calder produsse  la celebre e monumentale scultura in acciaio nero dal titolo “Teodelapio”, tutt’oggi esposta nel piazzale antistante la stazione ferroviaria della città.  Tutte le opere della mostra fiorentina, ad esclusione della gouache di Alberto Zanmatti e delle due gouache di Giorgio Facchini, appartengono al patrimonio spoletino di Palazzo Collicola Arti Visive (Galleria Civica d’Arte Moderna fino al 2009). Il percorso espositivo presenta opere scultoree, lettere, disegni privati, bozzetti in anteprima, gioielli, fotografie dell’artista al lavoro e altre sue invenzioni. In particolare si potranno ammirare due esemplari delle sue famose “sculture in movimento”, i mobiles, come li definì Marchel Duchamp, e litografie dei cosiddetti stabiles, sculture astratte autoportanti così chiamate su suggerimento di Hans Arp. Una intera sala è invece dedicata proprio al Teodelapio, di cui è esposto anche il bozzetto originale del 1962.  La mostra è patrocinata dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Spoleto, in collaborazione con Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto. {igallery id=9681|cid=964|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} Vademecum I mondi di Caldera cura di Gianluca MarzianiPalazzo Medici Riccardi – Firenze28 aprile 2018 – 29 luglio 2018orario dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30) chiuso il mercoledì   ...

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