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A Matera una nuova I-DEA di archivio

Matera. «Food for Art-Archives as driver for 2019 creative communities/Archivi come nutrimento per le comunità creative del 2019» è il titolo della conferenza internazionale che si terrà l’11 e il 12 settembre a Casa Cava, Matera, organizzata dalla Fondazione Matera - Basilicata 2019 e il DiCEM - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli Studi della Basilicata. Il convegno (programma completo all’indirizzo http://www.matera-basilicata2019.it/it/archivi/news/1030-archivi-come-nutrimento-per-le-comunita-creative.html) intende connettere e confrontare conoscenze e buone pratiche utili alla realizzazione dell’ I-DEA (Istituto Demo-Etno Antropologico) uno dei progetti cardine del Dossier di candidatura di Matera 2019. L’Istituzione, immaginata come un luogo dinamico ed interattivo, permetterà di riunire, valorizzare e rendere fruibili, anche attraverso una piattaforma online e una mappatura capillare, gli archivi e le collezioni inerenti alla Basilicata; un vasto materiale che non solo sarà indicizzato per facilitare la ricerca degli studiosi, ma sarà oggetto di nuove interpretazioni attraverso mostre, performance, programmi di ricerca. Il concetto di I-DEA è infatti ispirato a progetti come il «Rolywholyover A Circus» realizzato da John Cage nel Philadelphia Museum of Art nel 1992, tra i primi a creare un database elettronico condiviso tra varie collezioni, trasformato nel tempo in archivio digitale; o come il «Rijks Studio» del museo Rijksmuseum di Amsterdam, che consente ai visitatori online non solo di effettuare il download e la condivisione di oltre 125.000 immagini della sua collezione, ma anche di modificarle per un nuovo uso creativo, oltre che dal lavoro di fotografi come Armin Linke (tra gli ospiti della conferenza) che, da oltre vent’anni, cataloga i continui mutamenti della società postindustriale. Aspetti etici e giuridici della condivisione degli archivi, definizione degli standard di digitalizzazione, riflessioni sull’evoluzione del concetto di luogo culturale e sugli intrecci tra arte e tecnologia in rapporto a pubblici sempre più ampi e diversificati saranno le tematiche al centro delle quattro sessioni di lavoro del convegno, introdotto da Rossella Tarantino, manager sviluppo e networking della Fondazione Matera-Basilicata 2019: «Gli archivi, un bene comune da condividere: questioni di etica, accessibilità, fruibilità» (coordinata da Véronique Ginouvès, Responsabile Phonoteque MMSH - Maison méditerranèenne des sciences de l'homme, CNRS -Aix-Marseille Université); «Antropologia e archivi» (coordinata da Pietro Clemente, Università degli Studi di Firenze, Presidente Onorario SIMBDEA); «Pratiche artistiche e archivi» (coordinata da Joseph Grima, Direttore scientifico Open Design School); «Archivi e musei del terzo millennio» (coordinata da Paolo Verri, Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019); concluderà i lavori Ferdinando Mirizzi, professore ordinario del DiCEM - Università degli Studi della Basilicata. Alle sessioni si alterneranno spettacoli, proiezioni e workshop. ...

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